"-Perché sei ancora qui?- mi chiede con un tono annoiato
-Perché tengo a te, stronzo- rispondo avvicinandomi ancora a lui"
Avery Greene ha dovuto affrontare molte difficoltà nella vita. Nonostante il padre non sia mai stato d'accordo con le sue scel...
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Inutile dire che non ho dormito alla grande, Daryl non è ancora tornato e la preoccupazione sale ogni minuto che passa. Insomma so che può cavarsela benissimo da solo. Ma il pensiero che il Governatore l'abbia trovato, mi fa rabbrividire ogni volta che ci penso.
Sospiro e mi alzo dal letto, tanto non riuscirò a dormire. A quanto pare non sono l'unica che non riesce a chiudere occhio. Uscita dalla cella, dopo ovviamente essermi preparata, noto che molti altri sono svegli.
Mi guardo bene intorno per vedere s'è tornato, ma appena incrocio lo sguardo di Carol scuote la testa. Dove diavolo sei?
***
Saranno passate 2 ore da quando mi sono svegliata, sono rimasta tutto il tempo fuori a controllare l'ambiente e soprattutto aspettare che Daryl spunti con la sua moto.
Rick nel mentre ci ha spiegato a tutti noi il piano contro il Governatore, sperando che funzioni.
Continuo a fissare il nulla, finché non sento dei passi dietro di me -Carol- la saluto, mi fa un sorriso -Perché non entri, vai a prepararti. Prendo io il tuo posto- mi chiede gentilmente, continuo a guardare il cancello, mi mette una mano sulla spalla -Vedrai che tornerà- annuisco e rientro, dando un'ultima occhiata dietro.
Vado nella mia cella e inizio a raccogliere le mie cose, fa tutto parte del piano. Fortunatamente, grazie alla mia paranoia, non avevo disfatto le mie cose, è rimasto tutto dentro il borsone. Dopo un paio di minuti scendo giù e incontro Beth con Judith -Hey, hai preso tutto- mi guarda, fa un piccolo sorriso e annuisce -Bene- rispondo dandole un bacio sulla tempia. Il suo sguardo si posa su Carl, lui non è proprio d'accordo sul piano del padre, ma è l'unica scelta. Le metto una mano sulla spalla e le faccio un cenno con la testa -Va a parlargli- annuisce.
Mi allontano e vedo tutti al lavoro, a raccogliere le proprie cose. Speriamo che sia la scelta giusta. Prendo il mio borsone e seguo tutti fuori, mettiamo tutto nelle auto.
Le facce di tutti così preoccupati, mi fa sentire come se avessi le mani legate. Lo sguardo mio e di Rick si incrociano e gli faccio un cenno, come per dire che siamo tutti pronti, fa un piccolo sorriso e va a sistema un auto.
Mi si avvicina Glenn e si mette davanti a me -Tutto apposto?- chiede, annuisco mentre mangio una barretta energetica -Tu?- chiedo a mia volta, annuisce -Vado a parlare con Rick- mi informa annuisco e gli do una pacca sulla spalla quando mi passa accanto. Sappiamo che nessuno dei due esattamente sta bene, ma è un modo per tranquillizzarci a vicenda.
Mentre aiuto mio padre a sistemare le ultime cose mi si avvicina Carol con un sorriso -Avery- lascio quello che stavo facendo e mi avvicino a lei -Daryl è tornato- la guardo sorpresa e confusa -Ma non....- scuote la testa -Era tornato ieri sera, voleva stare da solo. Ha passato la notte nella caldaia- corrugo le sopracciglia -È successo qualcosa?- abbassa lo sguardo e dice semplicemente -Merle- mollo tutto e vado da lui.
