7.CHI DIAVOLO È?

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Daryl pov's

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Daryl pov's

Non so cosa mi sia preso con Avery, io non sono così...aperto con le persone. Ma con lei è come...come se mi sentissi in dovere di farlo. Di starle accanto.

E soprattutto sul momento non mi dispiace nemmeno farlo.

So come si sente perché era quello che provavo anche io. Forse... l'abbraccio, forse quell'abbraccio serviva più a me. Vedo che sta cercando di essere forte per tutti noi, ma lei è la prima a non sentirsi bene, inizio a capire che forse siamo più simili di quanto credessi. 

Una parte di me è contenta che s'inizi a fidare di me, tanto da raccontarmi parte della sua vita, anche se ora sono più curioso di saperne di più su di lei.

Il modo in cui tiene un arma, come si muove in campo. Non è addestramento da autodidatta. Ci nasconde qualcosa e io voglio scoprirlo.

Avery pov's
Per la prima metà della notte ho fatto io la guardia poi ho fatto cambio con Glenn. Mi ha raccontato della crisi che ha avuto Rick sotto, quando è andato a parlargli. Vorrei fare qualcosa per lui, ma so che in questi casi, l'unico metodo per guarire, è il tempo. Purtroppo però, in questo mondo non possiamo permettercelo.

Mi cambio velocemente (vedere outfit sopra) è scendo giù a fare colazione -Buongiorno- saluto gli altri. Mi siedo sulla prima sedia libera e Maggie mi mette il cibo davanti, la ringrazio e inizio a mangiare -Dormito bene- sento qualcuno chiedermi a bassa voce, alzo lo sguardo ed è Daryl. Stranita dalla domanda rimango in silenzio e lui non sentendomi rispondere alza lo sguardo dal piatto e mi guarda confuso. 

Annuisco velocemente -Alla meraviglia- non fa in tempo a dire altro che vediamo Rick entrare -State tutti bene?- chiede mentre si avvicina a Carl -Sì noi lo siamo e tu?- gli rispondo, mi guarda per un breve istante per poi fissare gli altri -Ho ripulito la caldaia-

-Quanti erano?- chiede Daryl. Scuote la testa -Non lo so una dozzina, devo tornare indietro ero venuto a controllare Carl-

-Possiamo gestire noi i corpi- gli offre mio padre, ma lui rifiuta -Tutti avete una pistola e un coltello?- chiede Rick -Sì, ma stiamo esaurendo i proiettili- risponde mentre poso il piatto nel lavandino. 

-Io, Maggie e Glenn pensavamo di andare a cercare cibo oggi pomeriggio- gli dico. Per poi continuare a spiegare cosa abbiamo fatto ieri -Glenn ha trovato un elenco telefonico con alcuni posti in cui possiamo andare, per cercare proiettili e formula. Abbiamo ripulito anche la stanza del generatore, mentre Axel sta cercando di aggiustarlo in caso di emergenza-

-Perlustreremo anche i livelli inferiori- aggiunge Daryl, Rick annuisce e esce senza dire altro. Noi altri ci guardiamo, preoccupati per l'uomo.

****

Papà è andato da Rick, sperando di farlo ragione un po'. E gli altri stanno facendo dei lavori in giro per la prigione. Mentre io mi sto preparando per fare la perlustrazione.

Nel momento in cui mi stavo sistemando l'arco sulla schiena, con la coda dell'occhio vedo una figura avvicinarsi alla porta -Daryl. A cosa devo questa piacevole visita?- alza gli occhi al cielo, per il mio sarcasmo -Gli altri ti aspettano di sotto- annuisco. Prendo l'ultimo coltello e lo infilo della cintura con gli altri, non sono mai abbastanza.

Faccio per uscire, ma Daryl è ancora davanti all'entrata, lo guardo confusa -Non ho tutto il giorno Cowboy- alza le sopracciglia -Un altro soprannome?- faccio un sorrisino -Cos'è ti piaceva di più Pocahontas?- scuote la testa, ma non si sposta, così comincio a preoccuparmi -Tutto ok?-

Scuote di nuovo la testa e si sposta -Non metteteci tanto- e se ne va, mi giro guardandolo per un attimo, prima di urlargli dietro -Non preoccuparti per me, so prendermi cura di me stessa. Fidati non sono irresponsabile- si gira un istante, ma poi continua a camminare.

Se non fossimo in ritardo, lo avrei seguito per farmi dare delle spiegazioni sul suo comportamento, ma non ho tempo perciò corro giù e salgo sull'auto.

-Era ora- mi prende in giro mia sorella -Oh...finiscila- sento Glenn ridacchiare e così partiamo.

****

Siamo qui da un po' ormai e abbiamo preso un paio di cose, il necessario.

-Glenn, prendi quella paperella- gli dice Maggie -Che cosa?-

-Prendi quella paperella- ripete lei -Sei seria?- ridacchio -Sì, una bambina che cresce in una prigione potrebbe aver bisogno di alcuni giocattoli- alzo le spalle annuendo...non ha tutti i torti.

Mentre continuo alla ricerca di qualcosa sento come se qualcuno ci fissasse, infatti inizio a guardarmi intorno. Glenn si avvicina e mi mette una mano sulla spalla -Tutto ok?- ora anche Mags mi guarda. Annuisco -Sì, è solo che....avevo la sensazione che qualcuno ci guardasse- scuoto la testa -Tranquillo probabilmente è solo un impressione- torniamo a cercare, ma continuo a sentire lo sguardo di qualcuno addosso. 

Cerco di scuotere via questa sensazione e tornare a cercare qualcosa di utile.

****

-Abbiamo appena vinto il jackpot della formula in polvere- dice contento Glenn mentre usciamo -Oh grazie a Dio- dice Maggie -Ho fagioli, batterie, salsicce, molte mostarde- dico loro mostrando il sacchetto con fierezza. Ridacchiano per il mio entusiasmo e ci mettiamo a guardare la mappa.

-Da qui è un ritorno diretto alla prigione- ci dice Glenn -Probabilmente arriveremo in tempo per la cena- ragioniamo io e mia sorella.

-Mi piace la quiete- dice all'improvviso Maggie, nel frattempo che sistemiamo la "spesa" in auto e io confermo -Alla prigione non ce n'è tanta- confesso -Laggiù, a casa, puoi sempre sentirli fuori dal recinto, non importa dove ti trovi- ci da ragione Glenn, nessuno fa in tempo a dire altro che qualcuno si avvicina, senza perdere tempo estraggo subito la pistola e la punto contro il tipo.

-Merle?- sento dire da Glenn.

Chi diavolo è Merle?

Spazio autrice
Le cose vanno di male in peggio. E ora con l'incontro con Merle cosa succederà?

Daryl Dixon¹ -TWD-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora