Dopo averlo controllato lo accompagniamo dentro -Ragazzi- dico appena entrata. Vedendo lo sconosciuto Daryl si alza di scatto controllando fuori che non ci sia nessun altro -L'abbiamo già controllato ed è da solo- dico guardando Daryl che alza le spalle mentre lo ricontrolla -Non si sa mai-
Alzo gli occhi al cielo e Aaron prova ad iniziare una conversazione -Ciao- Judith per il caos creato si mette a piangere e Rick la passa a Carl per potersi concentrare bene sul nuovo arrivato -Piacere di conoscerti- fa per avvicinarsi, ma notando tutti sugli attenti si ritrae -Hai detto che aveva un'arma?- mi chiede, faccio un cenno a Maggie che gliela passa.
Rick la controlla e poi gli lancia uno sguardo interrogativo, prima di guardarmi con lo stesso sguardo. In effetti come pistola ha una Revolver che in questi tempi con vaganti e sopravvissuti poco raccomandabili non è un arma in grado di proteggerti... se sei da solo.
Al suo sguardo alzo le spalle e ritorna a guardare Aaron -Ti serve qualcosa?-
-Ha un accampamento... qui vicino. Voleva un'audizione con noi per poterci accogliere- gli risponde Sasha -Vorrei ci fosse un'altra parola, audizione ci fa sembrare una specie di compagnia di danza- corrugo le sopracciglia -Lo siamo solo il venerdì sera- mi scappa una risatina, ma mi riprendo subito coprendola con una tosse finta. Aaron mi sorride leggermente, mentre Daryl mi dà una gomitata che ricambio con una smorfia -E non è un accampamento, è una comunità. Credo che tutti voi possiate essere dei validi membri- quest'uomo o sta giocando con il fuoco oppure e del tutto sincero e per quanto mi riguarda, per come si è presentato, non sta mentendo. E una parte di me, non ne è felice.
-Ma non è una mia scelta, il mio compito e convincervi a seguirmi a casa- casa....è da un po' che non penso a questa parola nel suo vero e proprio significato.
-Vorresti dire che hai cosa...un superiore? Un capo?- gli chiedo. Mi guarda e annuisce -Diciamo di sì, è il nostro leader. Ha costruito questa comunità e vorrebbe salvare più persone possibili, per ricreare un futuro migliore- annuisco, anche se queste parole e questi obiettivi gli ho sentiti dire da altre persone, persone che poi si sono rivelate degli psicopatici. Ma come tutti gli altri, nonostante io voglia credergli, la mia faccia è un pochino scettica -Lo so, se fossi in voi neanche io verrei. Almeno finché non capisci di che si tratta-
Mi guarda di nuovo -Avery, potresti prendere la busta nel mio zaino?- guardo per un secondo Rick e prendo questa busta -È impossibile riuscire a convincervi a venire con me, parlandovi solo della nostra comunità. Per questo le ho portate, mi scuso in anticipo per le qualità delle foto. Abbiamo trovato...-
-Non ce ne frega un cazzo- lo interrompe Daryl, alzo gli occhi al cielo per il suo comportamento e prendo queste foto. Mentre le guardo una per una mi avvicino a Rick, finite di guardarle gliele passo.
-Quella è la prima foto che volevo mostrarvi, potrei dirvi qualsiasi cosa, ma non potrò convincervi senza sapere che sareste al sicuro- dice mentre guardiamo come le mura sono messe in sicurezza -Se vi unirete a noi potrete esserlo, ogni pannello di quel recinto è una lastra d'acciaio di 15 piedi di altezza e 12 in larghezza. Niente vivo o morto, lo attraversa senza il nostro permesso- lo fisso mentre spiega in cerca di qualche segno, anche impercettibile, di bugia. Ma niente....tutto quello che esce dalla sua bocca, sembra essere verità.
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Daryl Dixon¹ -TWD-
Terror"-Perché sei ancora qui?- mi chiede con un tono annoiato -Perché tengo a te, stronzo- rispondo avvicinandomi ancora a lui" Avery Greene ha dovuto affrontare molte difficoltà nella vita. Nonostante il padre non sia mai stato d'accordo con le sue scel...