"-Perché sei ancora qui?- mi chiede con un tono annoiato
-Perché tengo a te, stronzo- rispondo avvicinandomi ancora a lui"
Avery Greene ha dovuto affrontare molte difficoltà nella vita. Nonostante il padre non sia mai stato d'accordo con le sue scel...
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Sono passate 3 settimane dal funerale di Beth e Tyreese. In queste settimane mi sono chiusa in me stessa, in questi giorni non rivolto la parola a nessuno. Non ho ancora assimilato la perdita, ma credo che questo mio silenzio debba finire.
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Ormai non siamo più in Georgia, piano piano ci stiamo avvicinando alla Virginia. Le risorse scarseggiano, anzi sono completamente finite. Infatti ci siamo fermati per cercare acqua e magari cacciare qualcosa da mangiare. Dopo un paio d'ore a camminare e ha ragionarci su, decido di seguire il consiglio di Glenn. Quindi appena ci siamo fermati finalmente mi faccio coraggio e vado da Maggie.
Appena arrivo, la vedo piangere e quella visione mi stringe il cuore. I battiti salgono alle stelle e la bocca mi diventa asciutta. Con passi leggeri e lentamente mi avvicino a lei.
Appena mi metto davanti a lei seduta e appoggiata all'albero, alza lo sguardo rosso e pieno di lacrime. Con tutta me stessa cerco di non far scendere le lacrime e di essere forte per lei.
Non so come cominciare, non so cosa dire. Prendo un bel respiro e dico la prima cosa che mi viene in mente -Mi dispiace- alza lo sguardo lucido e scuote la testa alzando su con il naso -Non è colpa tua- annuisco -E invece sì- mi metto in ginocchio davanti a lei prendendole le mani e sento le lacrime cominciare ad uscire -È tutta colpa mia, io lo mandata via in prigione, io non sono riuscita a ritrovarla e se fossi andata con loro...forse avrei prevenuto tutto ciò- la guardo dritta negli occhi -Se devi dare la colpa a qualcuno dalla a me, perché è la completa verità. Tu non hai nessuna colpa per quello che è successo come nessun altro-
-Non dovresti farlo neanche tu- scuoto la testa -E invece sì, perché papà aveva dato la responsabilità a me di proteggervi, perché io dovrei essere la sorella maggiore e ho fallito. Fin dagli inizi, fin da quando papà mi ha dato quell'ultimatum anni fa. Io avevo deciso di abbandonarvi. Sono stata una pessima sorella. E mi dispiace tanto, mi dispiace così tanto- ormai le lacrime scorrono come un fiume dalle mie guance e qualche singhiozzo non si fa mancare.
Le emozione raggruppate dalla caduta della prigione ora si fanno sentire. Sapevo che prima o poi sarei scoppiata. Avrei solo voluto che succedesse lontano da Maggie, non volevo che mi vedesse completamente distrutta. Avrei dovuto essere responsabile per proteggere la mia famiglia, ma non sono riuscita a salvare Beth e in qualche modo...neanche mio padre.
Si avvicina e mi abbraccia stringendomi forte a sé -Hai fatto quello che potevi fare-
-Non è stato abbastanza- scuote la testa -Qualsiasi altra cosa avremmo potuto provare ormai non è più fattibile. Siamo solo io e te adesso- mi stacco dall'abbraccio e mi pulisco le lacrime e poi pulisco le sue -So che Beth non vorrebbe che ci sentissimo in colpa o che ci odiassimo- annuisco -Dobbiamo onorarla stando insieme e soprattutto sopravvivendo- ora è lei ad annuire -Per quello che è successo all'ospedale...- mi interrompe subito -In un modo o nell'altro erano colpevoli per la sua morte- tiro un sospiro di sollievo, almeno non mi odia per quello che ho fatto.
