3. 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑐𝑎𝑙𝑑𝑎

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si alzò con le urla di sua sorella, lei con il mal di testa, sia per l'alcol che per aver fatto tardi, si tappò le orecchie con il cuscino.
tutto quello non le servì a molto, dato che sua sorella si era precipitata nella sua stanza.

«ascolta qua, bacio mi ha appena iniziato a seguire»
disse piazziandole il telefono in faccia.

«pietro? si, anche a me»
disse tralasciando anche l'altro seguito, che voleva sinceramente dimenticare, lei non aveva neanche ricambiato.

«e quando pensavi di dirmelo? lui il mio tipo, decisamente»
aggrottò le sopracciglia, ma da quando aveva un tipo sua sorella?

«per la cronaca, ieri prima di sapere chi fosse, volevo farmelo, giusto dirtelo e potevi dirmi che sprax avesse un fratello così bono»

«wax e perché avrei dovuto? non lo sopporti.
mic puoi farmi un favore?»
sapeva già dove volesse andar a parare.

«vuoi che scrivo a pietro per fare un'altra serata»

«si, voi due sembravate in sintonia, ho bisogno di rivederlo per poterci parlare di più»
scosse il capo ormai arresa a sua sorella.

«va bene nora ma non rimanerci male, ho inquadrato pietro, ed è come me. però nel caso ci sono io che gli spezzo le gambe»

«sono io a dover spezzare le gambe ai ragazzi se ti fanno del male»

«ma questo non succederà mai perché non mi innamorerò di nessuno»
sua sorella alzò gli occhi al cielo, poi la ringraziò e lei prese il telefono per mandare in dm un messaggio a pietro.

micol: scommetto che sei ancora a dormire, avrei tanto voluto anche io ma sai forze maggiori.

micol: ieri ci siamo divertiti, ti va di fare un'altra serata?

e detto ciò aspettò una risposta da lui, nel mentre vide che aveva un nuovo messaggio dai richiesti. lo andò ad aprire curiosa e vedendo chi era, alzò gli occhi al cielo sospirando, lo aprì e lo lesse comunque.

waxiello: ciao stalker

micol: a me sembri tanto te uno stalker, non sono certo io ad averti scritto, mio caro purosangue.

waxiello: vediamo, sei venuta all'instore e poi ti sei magicamente presentata ieri nel locale. chi è lo staker?

micol: se credi di poter vincere questa partita con me, ti sbagli di grosso.

waxiello: io non credo di vincere niente, ho già vinto

micol: ora ti  blocco

waxiello: non lo faresti mai, ti piace parlare con me o non avresti risposto

micol: guarda wax ti avverto, smettila di giocare con me perché sono una testa calda, non potrebbe finire bene.

waxiello: allora siamo in due
visualizzato.

bloccò il telefono lanciandolo sul letto per il nervoso, non lo sopportava proprio e non gli avrebbe più risposto, questo era sicuro.

vide il telefono di nuovo illuminarsi, per fortuna non era wax ma pietro, ringraziò il signore per quello.

baciogitano: ciao bella, assolutamente si. facciamo domani sera, ti scrivo dove più tardi. preparati che questa volta facciamo sul serio
visualizzato.

non sapeva come facesse ad essere così antipatico wax e così simpatico suo fratello, per lei rimaneva veramente un mistero ma l'importante era che in quella serata c'erano solo lei, sua sorella, pietro e l'amico o comunque chiunque altra persona tranne wax e questo era un sollievo per lei.

micol: non vedo l'ora di fare casino, sapevo di aver conosciuto la persona giusta
visualizzato.

in realtà sotto sotto era davvero preoccupata per sua sorella. non era la prima volta che le piacessero i ragazzi sbagliati e pietro urlava guai in vista da ogni poro. il tutto lo si vedeva dal fatto che ci aveva provato con lei non appena conosciuti e per il resto della serata, invece, aveva fatto un po' il coglione in generale.
conosceva benissimo i tipi come lui, perché lei era come lui. così simili che a primo impatto le aveva fatto un po' impressione ma poi tutto quello fu una zona di comfort.
lei non sarebbe mai potuta stare con un tipo come lui, nonostante fosse un gran fico, mettersi con uno uguale a lei voleva dire tirarsi i coltelli e decisamente voleva vivere ancora a lungo.

micol non era stata sempre così. quando era piccola più ragazzi l'avevano presa per il culo, facendo credere di volersi mettere con lei e invece si divertivano a prenderla in giro. quindi ecco perché non cercava relazioni, aveva paura di un'altra presa per il culo e quindi preferiva a volte prenderli per il culo lei. non era neanche sicura di riuscire ad averla una o di sapere come si faccia. voleva farsi vedere stronza ma in realtà aveva un cuore d'oro e lo dimostrava il fatto che faceva tutto quello che sua sorella la rendeva felice. sua sorella nonostante tutto lo sapeva e quindi si approfittava di ciò, questo andava avanti da sempre ma a lei andava bene così.

la vita però ti mette alla prova ed il fatto che aveva incontrato wax, lo aveva fatto decisamente. lui era diverso, diverso da tutti, ed era per questo che la infastidiva tanto. una parte di sè era incuriosita, l'altra parte diceva di lasciar stare perché non faceva per lei.

poi mentre era sul letto, dopo una giornata stancante con lo studio, studiava nell' accademia del lusso, di Milano, design perché dipingeva da quando era piccola, nonostante non avesse ancora un idea precisa di quel che volesse fare, le arrivò una notifica.
non sapeva neanche perché fosse arrivata dato che non lo seguisse ma waxiello aveva iniziato una diretta.

senza pensarci due volte decise di entrare, giusto per vedere che cose stupide dicesse.
entrata dentro vide che in diretta c'era anche pit con lui e il loro amico, quello della serata. i tre erano in macchina, guidava pit, il loro amico era dietro e sotto tra i commenti leggeva "siete tornati", segno che ne avevano fatta anche una prima ma non seguendolo non le era arrivata la notifica.

guardò wax alzare il volume della radio e poi riconobbe subito quella voce.

era uscito un pezzo di tedua prima dell'album e quella era proprio il pezzo uscito.
lei non aveva avuto modo di sentirlo ancora, quindi ne approfittò sentendolo anche lei insieme ai tre. le sorprese il fatto che per la prima volta aveva trovato un punto in comune con wax, dato che fino adesso ce ne erano zero, ma quello di certo con cambiava la sua antipatia.

le vennero i brividi anche a lei nel sentire la canzone, Tedua era veramente tanto importante per lei, l'aveva aiutata tantissimo.

«ho la pelle d'oca, ma veramente bro»
e detto ciò chiuse la diretta.

in quel momento solo micol riusciva a capire come si sentisse, perché lei aveva provato le stesse identiche cose del rosso a quelle parole. brividi lungo il corpo e parole che ti entravano dentro come una coltellata.
era questo Tedua per lei e poteva esser sicuro che fosse così anche per lui.

uragano || waxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora