49. 𝑝𝑒𝑡𝑒𝑟 𝑝𝑎𝑛

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wax's pov

alla fine lui e micol si erano addormentati in chiamata, rendendo il giorno appena arrivato, ancora più speciale.

non sapeva perché ma in quel giorno si sentiva molto agitato, non era solo per l'esibizione che avrebbe dovuto fare, ma in generale sentiva che qualcosa non dovesse andare nel verso giusto. in ogni modo cercò di cacciare via quelle vibes negative ed aspettò che arrivasse la sera per potersi godere al meglio quella giornata.

micol sarebbe arrivata soltanto la sera, avrebbe visto la sua esibizione e poi insieme si sarebbero divertiti a festeggiare il proprio compleanno, insieme anche ai suoi amici.
l'unico che non c'era era pietro, che in realtà aveva discusso con i loro amici e quindi uno dei motivi per il quale non c'era era proprio questo, oltre al fatto che fosse tornato in calabria.
inoltre wax sapeva, tramite eleonora, che micol avrebbe fatto il compleanno il 15 agosto, il giorno di ferragosto e dato che lui per un po' non avrebbe fatto concerti, aveva prenotato una piccola vacanza per entrambi, così da trascorrere il giorno del suo compleanno insieme e da soli. oltre alla vacanza le aveva fatto forse il regalo più grande: era riuscito a trovare due biglietti per Tedua il 13 novembre a Milano. eleonora era d'accordo su tutto, ma matteo lo avrebbe comunicato a micol soltanto qualche giorno prima.

wax stava facendo il soundcheck, con tutta la tranquillità del mondo, dato che ormai non c'era il rischio che si sarebbe dimenticato qualcosa o al massimo avrebbe cambiato la parola velocemente sul tempo.
uno dei suoi grandi pregi è che sapeva salvare le situazione in tempi record, almeno le situazioni imbarazzanti.
stava per cantare propaganda, quando gli vibrò il telefono, lo prese dalla tasca della tuta che indossava e poi leggendo il mittente sorrise.

pit: prometti che non ti divertirai troppo senza di me e che sopratutto mi penserai


wax: promesso bro... non mi stai facendo una sorpresa, vero?


pit: purtroppo no, sai che poi non amo tanto le sorprese

pit: rimango qui ancora per un po', sto finendo di scrivere

wax: quando torni voglio essere il primo a sapere

pit: come sempre, hai dubbi?

pit: i coglioni cosa fanno?

wax: li conosci, i coglioni


wax sapeva che pietro si stava riferendo ai loro amici. non aveva capito cosa fosse successo realmente ma sapeva solo che pietro ce l'aveva un po' con loro, detta da lui, perché si erano comportati male nei suoi confronti. a matteo però non andava di impicciarsi troppo, quindi si sarebbe fatto dire il resto non appena suo fratello sarebbe tornato a Milano.

pit: divertiti questa sera, con micol

con micol c'era sempre da divertirsi e questo pietro lo sapeva benissimo ormai, solo che si divertiva nel prenderlo in giro.
si, perché matteo non era mai stato così con qualcuna, quella era la sua prima volta e quindi diventava una novità, di conseguenza, anche per suo fratello maggiore. il rosso aspettava solo il momento di quando anche bacio sarebbe stato così, per prendersi la sua rivincita, anche se sapeva che sarebbe stata tosta.

in men che non si dica il pomeriggio passò veloce, come anche l'esibizione che doveva fare lì a rimini e così la serata da festeggiato era arrivata. in verità non gli era mai realmente piaciuto festeggiare il compleanno, non gli piaceva crescere perché sapeva che doveva prendere responsabilità di cui non era sicuro di essere in grado di gestirle.
un po' aveva paura ed è per questo che ogni anno si ripeteva nella testa vorrei essere peter pan.

uragano || waxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora