wax's pov
aveva la giornata libera, ed aveva approfittato per passare del tempo con i ragazzi di amici. non si vedevano da un mese con alcuni e più di un mese con altri e wax aveva decisamente bisogno di svagarsi e tenere la testa altrove.
quindi eccolo lì, con la bandana in testa rossa e vestito con una canotta nera e dei pantaloni del medesimo colore.
era felice che per qualche ora non avrebbe pensato ai suoi problemi che la testa aveva creato. certo la sua testa li creava di problemi ma quelli erano diversi, perché erano di un argomento difficile per lui.per quella giornata aveva deciso di nascondere le proprie emozione come aveva sempre fatto fino adesso ma che aveva imparato a non farlo tramite il programma amici. ma quel giorno doveva pensare a divertirsi e quindi era d'obbligo nascondere quello che provava realmente.
era bravo a fingere, quindi per lui era una passeggiata andare lì e farsi vedere felice come se la sua testa non fosse in disordine, come mai prima d'ora.pit: se poi riesco vi raggiungo
wax: ma puoi anche non venire, mi fai respirare un attimo almeno
pit: stai per caso dicendo che ti sto sempre addosso?
wax: io? ma va, sto solo dicendo che ti vedo tutti i santi giorni bro, non riesco manco a pensare
pit: dobbiamo recuperare tutti i gli otto mesi distanti, guarda che mi sei mancato bro
wax: anche tu, ma per oggi ti prego, passa
pit: wax, te prima o poi dovrai parlarmi, perché non puoi andare avanti così
visualizzato.si prima o poi che per wax sarà un mai.
sopratutto su quell'argomento non sapeva cosa dire a suo fratello. certo, erano migliori amici oltre che fratelli, ma era più che sicuro che pietro lo avrebbe preso in giro. certo in passato ne avevano parlato, di ragazze, ma questa volta era diverso, questa volta c'erano delle sensazioni nuove che doveva capire prima wax e dopo averle capite poteva parlare con qualcuno.arrivò dagli altri nel giro di venti minuti e non appena arrivato li salutò. erano a Roma ancora, a casa di ndg dato che lui era l'unico di roma e per fortuna aveva una casa grande.
«ciao fratè, allora come va? ieri che è successo?»
sapeva che enne lo avrebbe chiesto.wax fece finta di niente dando un abbraccio veloce al proprio amico, poi salutò gli altri e si sedette.
«bro ci devi raccontare qualcosa?»
chiese anche tommy, i due erano due tra gli amici più stretti ed era logico che avrebbero chiesto.wax rimase in silenzio sulla sedia, che si trovava sul balcone fuori, tutti stavano fuori perché faceva veramente caldo. il rosso tenne lo sguardo basso e poi rispose ai due amici.
«fra che vi devo dire? non è successo niente»
samu, gianmarco dite qualcosa così si cambia discorso.«ma ancora? bro muoviti a baciarla, è un botto sexy»
disse tommy e fece ridere sia wax, che samu, che enne ed anche gianmarco.cricca era stranamente silenzioso ma tutta quella conversazione fu interrotta dall'arrivo di isobel e angelina.
wax alzò subito lo sguardo vedendo la due amiche poi si alzò per salutarle e lasciò il posto libero per nina, dato che le sedie era finite, tanto a lui non cambiava se stare in piedi o no.«di cosa parlavate? stavate ridendo»
chiese angelina guardando tutti tranne wax dato che le stava dietro in piedi.
vi prego non lo dite, vi prego state zitti, vi prego.«di wax che ancora non bacia quella che gli piace»
disse gianmarco e il rosso lo fulminò con lo sguardo.sapeva che angelina gli avrebbe fatto domande per farlo parlare, sapeva benissimo che con angelina con aveva scampo di far finta di star bene.
lei lo avrebbe capito subito, lei sapeva.
la ragazza girò lo sguardo verso di lui e lui la guardò in silenzio e fece spallucce.«wax vieni un attimo»
disse a quel punto lei alzandosi in piedi, wax sospirò e poi guardò tutti prima di andare via.«siete delle teste di cazzo»
e poi seguì angelina verso il giardino di casa di enne.una volta che si sono assicurati che non ci fosse nessuno che li aveva seguiti e di essere effettivamente da soli, nina iniziò a parlare guardando il rosso.
«allora, che succede wax?»
«niente, sto bene, va tutto bene»
ovviamente mentiva ed una parte di lui sperava che la ragazza gli credesse.«wax ti conosco e lo so che hai qualcosa. non mi hai mai nominato questa ragazza, chi è?»
«sono stato impegnato ed anche tu. poi non c'è molto da dire ange»
distolse lo sguardo dalla ragazza guardando a terra adesso.«oh, è micol? la ragazza di ieri? se non hai voglia di parlare non continuo, però si vede che hai bisogno di parlarne con qualcuno»
lei si avvicinò a lui posandogli una mado sulla spalla.wax a quel punto alzò lo sguardo e guardò per qualche secondo l'amica di fronte. poi all'improvviso si scansò ed iniziò a camminare nervoso per il giardino ma senza allontanarsi troppo da lei.
ce la puoi fare, è angelina, lei non ti giudica.
magari può aiutarti, magari può darti dei consigli.«non mi sono mai sentito così, non te lo so spiegare ange ma quando sto con lei è come se qualcosa dentro di me si attivi. come se fossi spento e non appena lei arriva mi attivasse.»
«è una cosa bella no? quale è il problema?»
chiese lei cauta, non voleva dargli fastidio.«eh il problema è che non ho la testa per avere qualcosa, che rovino sempre tutto perché sono un coglione»
abbassò lo sguardo mentre continuava a camminare lì intorno.«lei ti piace?»
«beh si, è molto bella e-»
«non quello, se ti piace in tutti i sensi, sai il carattere, i modi di fare...»
rimase in silenzio ed iniziò a riflettere.a piacere le piaceva e forse anche più di quanto pensasse ma non lo aveva mai ammesso perché ammetterlo voleva dire affrontare queste nuove cose.
«lei è come me, sai? non appena l'ho conosciuta ho capito subito che aveva anche lei delle storie da raccontare. un po' come te che avevi molto da raccontare però nello stesso tempo è diverso. ha questa capacità di farmi stare bene ma nello stesso tempo infastidirmi. quando mi ha detto che ad entrambi piaceva tedua rimasi sorpreso come proprio con te, perché è raro che piaccia a qualcuno e mi ha fatto capire che a lei piace perché ci ritrova pezzi di sè stessa.»
disse tutto quello con un sorriso enorme sulle labbra, angelina lo guardò con lo stesso sorriso.«si ti piace eccome. sai che quando vi ho visti ieri ho capito che sotto sotto c'era qualcosa? potevo sentire la tensione tra voi due ancor prima di avvicinarmi. wax dovresti parlarle e dirglielo»
il rosso scosse il capo ritornando al posto di prima di fronte a nina.«no non posso, se poi rovino tutto non me lo perdonerei mai. cioè non mi è mai importato niente di rovinare le cose ma questa volta non so perché mi importa»
«a maggior ragione, magari lei prova lo stesso, magari lei aspetta che tu lo dica»
il problema era che lui era troppo orgoglioso per dirlo per primo, il problema era che lo spaventava tantissimo farlo.micol's pov
la serata di ieri non era finita come sperava, non aveva avuto coraggio ed adesso pensava che wax fosse segretamente innamorato di angelina. forse stare un giorno lontana da lui poteva aiutarla, forse quel giorno le sarebbe servito per pensare a sè stessa e cosa volesse realmente.
sua sorella non sapeva dove fosse, le aveva detto solo che sarebbe andata a roma per non so quale motivo, quindi era sola.
proprio mentre stava per iniziare a disegnare sentì aprire le porta e si sorprese vedere i propri genitori entrare in casa.
non c'erano mai e quando c'erano non andava mai bene.
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uragano || wax
Fanfiction𝘪𝘭 𝘥𝘦𝘴𝘵𝘪𝘯𝘰 𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘦' 𝘶𝘯 𝘱𝘰' 𝘣𝘢𝘴𝘵𝘢𝘳𝘥𝘰. 𝘵𝘪 𝘧𝘢 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘦𝘯𝘵𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘥𝘪 𝘵𝘦 𝘦 𝘳𝘪𝘮𝘢𝘯𝘨𝘰𝘯𝘰 𝘪𝘯𝘤𝘪𝘴𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘵𝘶𝘰 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘶𝘯 𝘵𝘢𝘶...