wax's pov
quella sera, lui e micol si erano svegliati abbracciati, ancora nudi per quello che avevano fatto. prima di addormentarsi si erano fatti un po' di coccole, cose del tutto nuova per lui ma si ricordava comunque di aver detto a micol che a lui lei piaceva e lei aveva ricambiato.
ora lui si trovava nel letto, sveglio a vedere la bionda ancora nel mondo dei sogni. si godette il momento perché forse non ci sarebbero più stati o forse sarebbe stato l'inizio di tanti altri.
matteo sorrise mentre lentamente posava una mano sul viso della ragazza e lo accarezzò piano. non si capacitava del fatto che gli piaceva qualcuno in altri modo oltre l'aspetto fisico. wax aveva sempre sentito che si poteva piacere una persona anche da altro ma non ci aveva mai creduto perché a lui non era mai successo. ora che era successo credeva a tutto con grande stupore.tolse la mano non appena lei si iniziò a muovere e poi aprì gli occhi guardandolo, era ancora assonnata ma lui sorrideva, perché la trovava veramente carina.
«da quanto sei sveglio?»
chiese con la voce un po' assonnata.«abbastanza per vederti dormire, buongiorno»
disse lui ancora sorridendo, lei sorrise di rimando a quel punto.solo in quel momento matteo si rese conto che quel piccolo viaggio a Ravenna si stava per concludere e nonostante entrambi sarebbero tornati a Milano, lui sapeva di dover trascorrere del tempo con la propria famiglia. non che gli dispiaceva, però ormai si era quasi abituato a vedere micol tutti i giorni, era diventata una costante quasi quanto pietro.
entrambi quindi poco dopo si alzarono, si prepararono e poi intrapresero insieme questo viaggio di ritorno verso la propria città. wax pensava ancora al fatto che gli instore erano finito e che adesso fosse più libero rispetto a prima ma nello stesso tempo non sapeva come sfruttare al meglio quella libertà. si era talmente abituato di essere impegnato che ormai essere libero era una cosa quasi nuova e si era forse dimenticato quel che volesse dire. ringraziava però il fatto che non aveva ancora finito gli eventi da fare e quindi avrebbe continuato a cantare in giro per l'Italia, ancora per tutta l'estate.
una volta arrivati guardò micol in tutti i suoi gesti mentre scendeva dall'auto d si guardava intorno, rendendosi conto che fosse davanti casa sua.
sempre pensato che fosse bella ma dopo quello di ieri lo penso ancora di più.
si matteo, sei cotto, pietro aveva ragione, dovresti dargli più ascolto. certo, per quanto possa dire cose sensate.
scese anche lui ma continuò a guardarla, facendo in modo che anche lei lo guardò ed accennò una piccola risata.«che c'è?»
il rosso scosse il capo sorridendo.«niente, è che non so quando ci rivedremo. il mio obbiettivo è stare un po' con la mia famiglia»
disse sincero ma un po' dispiaciuto nella voce.micol abbozzò un sorriso e capendo la situazione fu la più comprensibile possibile.
«è anche giusto, ci sentiamo vero? non farai il maranza stronzo»
quel lato da quando stava con lei lo stava reprimendo, lo stava mettendo da parte perché non aveva mai portato a niente.«non è stronzo ma cattivo, vedremo»
le fece l'occhiolino e lei ridendo lo spintonò.wax subito l'afferrò ed avvolse le braccia intorno al corpo minuto della ragazza. ogni volta che c'era un contatto tra i due, wax sentiva nell'immediato delle farfalle nello stomaco, questo anche semplicemente guardandola, ma il contatto era tutt'altra storia. poi ad un certo punto le prese il viso e le lasciò un bacio dolce sulle labbra, un bacio di arrivederci, per il momento, ma era sicuro che presto si sarebbero rivisti.
«ciao waxiello»
disse lei, prima di staccarsi da lui ed andare dentro la porta di casa.«ciao micol»
il rosso sorrise e la vide fino all'ultimo, fin quando non potette più vederla.
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uragano || wax
Fanfic𝘪𝘭 𝘥𝘦𝘴𝘵𝘪𝘯𝘰 𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘦' 𝘶𝘯 𝘱𝘰' 𝘣𝘢𝘴𝘵𝘢𝘳𝘥𝘰. 𝘵𝘪 𝘧𝘢 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘦𝘯𝘵𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘥𝘪 𝘵𝘦 𝘦 𝘳𝘪𝘮𝘢𝘯𝘨𝘰𝘯𝘰 𝘪𝘯𝘤𝘪𝘴𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘵𝘶𝘰 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘶𝘯 𝘵𝘢𝘶...