18✶𝒇𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒊𝒏 𝒎𝒂𝒔𝒄𝒉𝒆𝒓𝒂.

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Sooyun

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Sooyun

"Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo"
Oscar Wilde.

Erano passati un paio di giorni, o forse anche addirittura una settimana o due, da quando era accaduto l'inimmaginabile. Avevo perso il conto e la cognizione del tempo per colpa dei corsi che avevano cominciato ad essere più movimentati.

La fine dell'anno universitario era alle porte e tutti sembravano essere usciti fuori di testa a tal proposito, compresa la sottoscritta che era rimasta sotto pressione, senza riuscire a pensare ad altro se non allo studio. Avevo avuto la possibilità di togliermi due dei cinque esami che dovevo ancora dare, e mi ritenevo abbastanza soddisfatta.

Togliendomi di mezzo biochimica e la genetica animale applicata, ero più tranquilla essendo che mi mancavano semplicemente quelli di coreano, inglese e medicina veterinaria. Il resto li avevo dati nel mese di marzo, prima di scontrarmi con Jungkook.

Non avevo avuto modo di pensare a lui tra l'università e il minimarket, nemmeno quando andavo a dormire riuscivo a trovare un punto della mia testa che lo pensasse, ero troppo stanca persino per cercare di fare funzionare il cervello. Ma capitava durante i corsi, mi ricordavo delle sue parole, delle sue labbra, dei suoi tatuaggi, del suo piercing al labbro e del fatto che non frequentava più il corso di inglese.

Sospiravo mentre un groppo mi si formava in gola senza troppi impicci ogni volta che ci pensavo e non lo vedevo mettersi seduto, anche nell'angolo più remoto dell'aula. Evidentemente, nel fare finta che il nostro bacio non fosse stato fatto, aveva sottinteso anche il nostro incontro.

Ogni volta il mio cuore sussultava quando vedevo una chioma scura che mi passava accanto oppure era di fronte a me. Mi sembrava di sentire la voce di Jungkook ovunque, come se mi perseguitasse, ma non lo vedevo mai. Sembrava essere sparito nel nulla più totale e non andava a suo favore, soprattutto non nelle ultime settimane di università.

Ma non doveva essere un mio problema, no? E comunque continuavo a preoccuparmi ogni giorno di più.

Odiavo tutta quella situazione perché mi ero resa conto che, effettivamente, avevo desiderato che mi baciasse dalla prima volta in cui mi si era avvicinato troppo sulle scale, con la mia maglietta di topolino addosso, rifilandomi quel nomignolo imbarazzante ma carino allo stesso tempo.

Forse quella lontananza avrebbe fatto bene ad entrambi; utilizzavo giustificarmi così quando finivo quasi per piangere ricordandomi del nostro bacio, soprattutto in posti come il minimarket, dove Hoseok tentava in tutti i modi di risollevarmi il morale se mi vedeva col muso lungo.

Eunwoo era diventato una cozza vivente, letteralmente non mi abbandonava quasi mai. Sembrava che l'assenza di Jungkook nei paraggi lo spingesse ad avvicinarsi maggiormente a me, e anche se in parte si comportava in modo carino, non solo con me, ma con tutte, mi infastidiva anche, soprattutto quando mi stringeva troppo in un abbraccio oppure mi lasciava un bacio sulla guancia. Era arrivato persino a questo.

𝐌𝐑. 𝐌𝐎𝐓𝐎𝐑𝐁𝐈𝐊𝐄𝐑 | 𝐣𝐣𝐤 [✓]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora