Mark
La avevo trovata li, in palestra con Elise. Ero rimasto a guardarle il fisico per troppo tempo prima che si accorgesse di me, non aveva delle forme troppo pronunciate e un corpo snello e allenato, non era la prima volta che andava in palestra ne ero sicuro. Non ero riuscito a trattenermi a stuzzicarla e come avevo sospettato era Canadese. Poi quel bacio, mi ha guardato scovolta, era carina. Mi ero trattenuto da fare altro, non potevo, non la conoscievo. Peró quando la trovai a guardarmi di nascosto mentre ero sulla sbarra aveva innescato qualcosa in me, non so cosa, una strana sensazione.
Rimasi in palestra per un paio d'ore finchè non si fece buio e poi decisi di tornare nel mio appartamemto, l'unica cosa che i miei genitori mi hanno comprato. Non era supercostoso, ma a me andava bene, era un loft molto semplice con le mura di mattoni e si trovava al secondo piano. Mi feci una doccia fredda e poi mi buttai sul divano finchè qualcuno bussó alla porta. Decisi di andare ad aprire, magari era qualcuno di importante ed era successo qualcosa. Tra tutte le persone non mi aspettavo di trovare li mio fratello minore Jacob. Anche lui coi capelli biondi, ma gli occhi non erano azzurri come i miei, erano più tendendi al grigio. Ero l'unico dei fratelli con gli occhi come mia madre, e per questo Michael mi ha sempre invidiato. Sono più legato al minore dei miei fratelli, ma comunque voglio bene anche a Michael.
"Jac che ci fai qui?" Chiesi mentre aprivo la porta e notai che aveva un livido sul collo e sotto al braccio. Lui mi guardó, entró ma non rispose.
"Con chi hai fatto a botte, Lucas era lì?" Chiesi allora io, Lucas era il fratello di Elise noncè migliore amico di mio fratello.
"No lui non c'era" mi disse e si sistemó sul divano, io andai a prendergli il ghiaccio.
"Perchè e chi" richiesi io dato che non mi aveva risposto
"Incomprensioni" mi disse vago lui, in quel momento sentì la rabbia arrivare
"Jacob, non dire cazzate, sono più grande di te e non lo dico a mamma e papà" lui mi guardó e io feci un cenno del capo.
" alcuni ragazzi stavano dando fastidio a una ragazza bionda, la ho aiutata ma mi hanno preso a botte, sono riuscito a scappare" aveva detto bionda, non poteva essere, mi salì l'ansia e chiesi:
"Com'era questa ragazza?"
"Bionda, più bassa di me, di circa la mia età"
Non mi tranquillizzai per niente e decisi di chiedere ad Ash. Poteva essere Rosè
Io: Ashley, Rosè era fuori stasera?
Ovviamente Asley non rispondeva
"Sei arrabbiato?" Mi chiese jacob
"No, alla tua età facevo il doppio delle risse, puoi stare tranquillo se ti trovi nei casini mi chiami, se scopro che fumi ti spacco le gambe e se scopro che ti droghi ti cavo gli occhi, capito?" Io risi, ma credo di averlo spaventato
"Si, grazie fratellone""Prego fratellino" andai a prendere dell'alcool, cotone e cerotti per sistemare le botte che ha preso, ci provai e riprovai, però gli ematomi si vedevano ancora.
"Gli ematomi, si vedono ancora" gli dissi
"Cosa facciamo? Domani ho scuola" mi disse, sapevo che odiava studiare, però doveva andarci
"Si e a scuola ci vai caro mio, adesso chiedo se Ash ha del fondotinta" decisi di chiamare AAron, dato che Ash mi doveva ancora rispondere:
Aaron: "Ehi Mark, cosa vuoi a mezzanotte di lunedì, stavo dormendo, e anche bene"
Io: " passami tua sorella, non risponde, è urgente"
Aaron: "aaaaaaa non la sopporto quella pulce"
Mark: "ma se allontani tutti i ragazzi che le si avvicino e sei iperprotettivo"
Aaron: "mhmhmh ASHLEY"
da sotto sentii la voce di Ash e poi disse:
Ash: "Cosa c'è Mark"
io: " uno, Rosè era a casa sua circa un ora fa?"
ash: "perchè?"
Io:" Jacob si è trovato in mezzo a una rissa per difendere una ragazza bionda"
Ash: "ah, come sta? Comunque si Rosè è a casa, sua madre ha il turno all'ospedale"
Io:" è a casa da sola?" non ero contentissimo che lo fosse, mi preoccupavo e non dovevo neanche, ma soprattutto non sapevo perchè
Ash: "si è a casa da sola"
Io: " mi serve del fondotinta per coprire i lividi di mio fratello, ne hai?"
Ash: "certo che ne ho, te lo vieni a prendere"
Io: "ok grazie, cinque minuti e sono li"
Chiusi la chiamata e dissi a mio fratello:
"Vado a prenderti del fondotinta" lui annuì e io andai. Arrivai a casa dei Crane e presi quello che mi serviva e tornando decisi di andare a controllare a casa di Rosè. La casa era tutta buia, a parte la luce di una stanza, che presumo sia quella di Rosè. Mi ero tranquillizzato, ma non del tutto.
Tornai a casa e diedi il fondotinta a mio fratello e poi lo misi a letto, io avrei dormito dall'altro lato. Mi addormentai pensando di abbracciare quella ragazza bionda.
Jacob Olsen:
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L'amore non mente
RomanceRosè è una diciassettenne che di punto in bianco si trasferisce con la madre dalla calda California al freddo Vermont. Inizialmente contraria di questa scelta di trasloco , fa nuove amicizie, ma soprattutto incontra Mark Olsen, la sua nemesi, il suo...