Capitolo 33

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Ci ero quasi, stavo per conoscere i genitori del mio ragazzo.
"Pronta?" Mi chiese
"Pronta" risposi e lui suonó al campanello.
Ci aprì la porta una donna sulla cinquantina coi capelli biondi platino e gli occhi di Mark.
"Ciao mamma" disse il mio ragazzo.
"Ciao tesoro" rispose la signora e mi sorrise.
"Lei è Roseanne, la mia ragazza" disse e mi strinse la mano.
"Magdalena Olsen, la madre di questo musone qua" mi disse la donna e io sorrisi. Non sembrava mia madre, ma un po' mi assomigliava.
"Entrate" ci disse e la seguimmo. Posammo i cappotti e Magda disse:
"Caro, vieni" uscì un uomo sempre sulla cinquantina, ben posato che ci sorrise.
"Chi abbiamo il piacere di accogliere in casa nostra?" Chiese e Mark disse:
"Papà, lei è Roseanne, la mia ragazza" io sorrisi e strinsi la mano.
"Richard Olsen" disse e io sorrisi.
In quel momento arrivarono gli ultimi due fratelli: Jacob corse ad abbracciarmi e disse:
"Ciao Rosè"
"Ehi Jacob" risposi. Mente Michael mi fece un cenno del capo.
"Andiamo in cucina" ci disse Magda e noi la seguimmo.
Mi sedetti tra Jacob e Mark, davanti avevo Magda.
"Allora Roseanne, te sei Canadese mi hanno detto" mi chiese
"Mio padre è Canadese, ma non vive con me e mia madre" risposi e Richard mi guardó.
"Come si chiama?" Mi chiese e io risposi:
"Hetan Frost"
"Non lo conosco" mi rispose la madre del mio ragazzo e io non risposi.
"Hai già scelto che università fare?"
"Economia ad Harvard" risposi e loro annuirono.
La cena prosegui bene, Jacob raccontó di quando Mark diede da mangiare a un orso, senza paura di essere sbranato, o di quando era scappato di casa per andare a una festa.
Aiutai Magda a sperparare la tavola e lei mi disse:
"Sei la prima ragazza che porta a casa"
Io la guardai, ma non risposi.
" Sono felice che la prima sia te, sei una brava ragazza, mi piaci Roseanne" mi disse e io sorrisi.
"Grazie Magdalisa" risposi.
"So chi è tuo padre, so che era scappato di casa, mi dispiace." Mi disse e io la guardai.
"Non fa niente, non lo considero mio padre" dissi e lei mi abbracció. La madre del mio ragazzo mi stava abbracciando, dopo due ore du conoscienza. Non potevo crederci.
"Mamma, papà ti vuole di la un attimo" disse Michale comparendo alla porta.
"Certo, Roseanne, non serve che pulisci, faccio io" mi disse e io risposi
"Non è un problema, stia tranquilla" Lei se ne andó lasciandomi sola con Michael.
"Lo sapevo che piacevi a Mark" mi disse.
Io non risposi, ma lo guardai.
"Sei una brava ragazza, piaci a papà, puoi ritenerti salva" disse e io ringraziai. Andammo in salotto, era ora di tornare a casa.
"Arrivederci e grazie di tutto" dissi stringendo la mano di Mark e uscimmo.
In macchina mi chiese:
"Com'è andata?"
"Bene" risposi e lo baciai. Lui mi morse leggermente la lingua e pii disse:
"Il resto a casa" io risi e mi misi la cintura.
Quando arrivammo a casa mi tolsi le scarpe e mi buttai nel suo letto. Profumava di pino.
Lui si butto sopra di me e mi fece girare. Mise le mani sui miei fianchi e mi bació.
Fece oassare da sotto il vestito una mano finchè non arrivó alla pancia.
Continuammo così per un quarto d'ora finche non eravamo sfiniti.
"Vado a cambiarmi" dissi e andai in bagno.
Mi misi un pigiama e ritornai da lui, era seduto a letto a petto nudo che guardava il telefono.
Rimasi a guardarlo finchè non si accorse di me:
"Ti piace quello che vedi?" Chiese
"Mi piace ció che è mio" risposi e lui si alzó e mi buttó a letto.
"Buonanotte" disse e mi diede un leggero bacio.
"Buonanotte" risposi e mi addormentai.

"Buonanotte" risposi e mi addormentai

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