Capitolo 18

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"Adesso non dobbiamo fare più da baby sitter" mi disse Mark dopo che Jacob era uscito.
"Ti mancherá?" Chiesi
"È mio fratello" mi rispose
Il resto del pomeriggio lo passai da Ash, dove vidi per la prima volta Ares:
"È bellissimoo" dissi e Josh rispose:
"Eh si, vero piccolo?" E lo accarezzó sulla testa.
" Se andiamo in Spagna cosa fate?" Chiese Mark ad Ash.
"Viene con noi" rispose mentre mangiava delle patatine, così mi fece capire che sarebbe venuto anche Josh.
Quella sera la passammo a casa e ci ordinammo due pizze:
" Rosè" mi chiamó Mark
"Si?"
"Raccontami qualcosa" mi disse
"Cosa vuoi sapere?"
"Ti piace il Vermont?"
"Si, lo preferisco alla California"
"Bene, cone sta il rosso?" Parlava di Riki
"Riki sta bene"
"Gli è passata la cottarella per Ashley?"
"Si credo"
"Quei fratelli fanno strage di cuori, Aaron era uno dei più ambiti a scuola"
"Eravate in classe insieme" chiesi io
"Io, Josh e Aaron, si"
"Siete diversi" dissi
"Si e io sono il più bello" rispose sogghignando
"Egocentrico" dissi e mi alzai per portare il piatto sul lavello
Sentii che si alzó e si mise dietro di me, quando mi girai me lo ritrovai davanti, mi aveva bloccata al bancone
"Qualcosa da ridire Ro?" Mi sussurró
"Sei egocentrico" risposi
"E questo egocentrico ti piace molto" a quel commento il mio stomaco inizió a ruotarsi tutto.
A quel punto Mark sorrise e mi prese in braccio, cercai di divincolarmi, ms lui disse:
"Calma ti ho presa in braccio tante volte, ma tu stavi dormendo" era vero, non mi ero mai chiesta chi mi metteva a letto.
Mark mi buttó sul letto, si tolse la maglietta e si mise di fianco a me.
Si giró su un fianco e mi chiese:
" Rosè, girati" feci quello che mi disse e ci ritrovammo faccia a faccia.
"Perchè il lupo? " gli chiesi indicando il tatuaggio.
"Rappresenta forza, astuzia, coraggio. Riesce a vivere da solo ma anche in branco. Mi rappresenta." A quel lunto scelsi di farglielo vedere. L' anno prima mi ero fatta un tatuaggio a forma di luna piena sotto il seno sinistro. Mi alzai la maglietta e glielo feci vedere.
Lui si alzó per guardarlo meglio e poi disse:
"Posso?"
"Si" risposi e lui toccó su quel punto. Le sue mani a contatto con la mia pele mi provocarono dei brividi e le farfalle sullo stomaco ritornarono
"La luna piena" disse e io annuii
"Perchè?" Mi chiese e io risposi:
"La luna brilla da sola anche senza il sole. Vive le sue fasi da sola, di continuo in ripetizione." Risposi
"Non me lo aspettavo" disse e io sorrisi. Lui il lupo io la luna, che coincidenza.
"Hai altri tatuaggi?" Mi chiese e io risposi di no.
"Io si" si spostó i pantaloni e notai che sulla caviglia aveva uno scorpione
"Sei scorpione? " chiesi e lui annuii.
" 16 novembre" rispose
"Tu?" Chiese e io risposi:
"Vergine, 30 Agosto"
Passammo un paio di minuti in silenzio s guardarci e poi disse:
"Sei carina" io arrossii e risposi:
"Grazie" non era il primo complimenti che mi faceva, anzi.
"Andiamo a dormire, è tardi" disse e non avevo pensato che avremmo dormito nello stesso letto.
Andó sotto le coperte e io feci lo stesso
"Buonanotte Ro" disse e mi bació la guancia.
"Buonanotte Mark" risposi e mi addormentai con la sua mano sul fianco.

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