La mattina dopo ci svegliammo e preparammo i bagagli. Andammo a salutare Josh e Ashley all'ospedale e poi andammo in areoporto.
"Pronta?" Mi chiese Mark.
"Si" risposi io.
Aspettammo un po' finchè non ci dissero che l'aereo aveva un ritardo di due ore.
"Cosa facciamo?" Chiesi io agli altri.
"Io vado da Pandora" disse Elise.
"Vengo con te" aggiunse Aaron e si avviarono verso il negozio.
"Rimaniamo noi due" dissi e Mark mi abbracció.
"Ti ho tutta per me" mi disse e io lo strinsi.
"Andiamo a fare un giro" dissi e come una bambina di quattro anni gli presi la mano.
Notai una libreria e mi ci fiondai dentro.
"Cosa ti interessa?" Mi chiese Mark.
"Horror" risposi e lui sorrise.
"Brava la mia ragazza" disse e mi avviai verso il reparto horror.
Dopo lunghi momenti di indecisione presi due libri di Stephen King.
"Abbiamo ancora un ora e mezza" mi disse Mark.
"Che facciamo?" Chiesi.
"Io una mezza idea ce la ho, ma non accetto pubblico?" Disse, inizialmemte non capii.
"Di cosa si tratta?" Chiesi allora.
"Io, te da soli, no vestiti...." Inizió a dire e gli tappai la bocca con la mano.
"Mark! Siamo in areoporto!" Dissi, ma lui mi leccó le dita.
Quando tolsi la mano sogghignó.
"Sei diventata tutta rossa Rosè" disse e io risi.
"Prima o poi finisci male" dissi e lo presi per mano.
"Posticiperemo questa attività a più tardi in casa mia, nel mio letto." Io non risposi, ma sorrisi.
Andammo in un bar e presi una cioccolata calda.
"Fra poco compie gli anni Ashley" dissi.
"Si, ne fa 19" mi rispose lui.
"Cosa facciamo?" Chiesi.
"So che in quel giorno è vis con Josh, se starà meglio, ma credo di si" disse.
"Si, la porta al concerto di the Weeknd" dissi io.
"Di solito veniva qui Lion e facevamo una piccola festa in una villa, una baita." Disse Mark.
"Quest'anno penso che la posticiperemo" dissi io.
"Cosa le regali?" Mi chiese. Non ci avevo ben pensato al regalo per Ashley, ero un po' in crisi.
"Non lo so bene, credo una borsa" dissi io, sapevo che le piaceva una borsa della diesel.
"Quella con la D strana?" Mi chiese e io risi.
"È della diesel, si" dissi.
"La adora allora" mi disse e risi.
"Te invece?" Chiesi io.
"Semplice, tacchetti nuovi. Me li ha chiesti lei in realtá" disse e io risi.
"Eccovi ragazzi" disse Elise venendo verso di noi con Aaron.
"Devo consegnare un book, ma lo devo ancora finire, non ho molto tempo" disse Elise.
"Che foto metti?" Chiesi.
"Paesaggi..." disse Elise.
"E io" aggiunse Aaron
"Sono il modello, la musa" disse e noi ridemmo.
Dopo un po'che parlammo chiamarono il nostro volo e noi andammo.
In aereo lessi, mentre Mark dormiva con la testa sulla mia spalla e il braccio dietro la mia schiena.
![](https://img.wattpad.com/cover/345094632-288-k318558.jpg)
STAI LEGGENDO
L'amore non mente
RomansaRosè è una diciassettenne che di punto in bianco si trasferisce con la madre dalla calda California al freddo Vermont. Inizialmente contraria di questa scelta di trasloco , fa nuove amicizie, ma soprattutto incontra Mark Olsen, la sua nemesi, il suo...