Scendemmo in salotto, dove c'erano Elise e Aaron che si baciavano.
"Interrompiamo qualcosa?" Dissi io e Mark aggiunse:
"La camera da letto sta di là" io risi e gli tirai una leggera pacca sul petto.
"Che carini che siete" ci disse Elise e io sorrisi prendendo la mano di Mark.
"Eccoli" disse Aaron e noi ci cirammo verso le scale.
Ash e Josh scesero le scale mano nella mano. Ashley aveva un vestito nero di seta, una collana di perle e i tacchi che le aveva regalto Josh. Sembravano veramente due divinità greche.
"Siete bellissimi" disse Elise e Josh sorrise.
"Lo siamo sempre" disse Josh e noi ridemmo.
"Auguri Ashley" urlammo in coro e Aaron fece partite uno spara coriandoli.
"Grazie Aaron, ma dopo pulisci tu eh" disse Ash abbracciando il fratello e noi ridemmo.
"Andiamo" disse Aaron e io entrai in macchina con Elise, Mark e Aaron.
"Andiamo" disse Mark al volante.
Elise e Aaron parlavano del lavoro di Elise, ma io non lo ascoltai molto, ero concentrata a guardare Mark. Quando si accorse che lo stavo fissamdo sorrise e mi mise una mano sulla coscia.
"Te sei la mia princess passengers" disse e io risi.
"Non sono una principessa" risposi
"Si che lo sei, bella, bionda, occhi azzurri, sei perfetta, sei una bambolina" disse e io sbuffai.
"Arrivati" disse a un punto Aaron e io guardai fuori dal finestrino.
Stava nevicando e davsnti a noi c'era una villa enorme in stile vittoriano.
Mark parcheggió l'auto e poi entrammo.
"Wow" dissi a Mark e lui rise.
"Ecco il nostro tavolo" ci annunció Ash mentrr percorrevamo la sala ristorante.
I soffitti erano alti, i pavimenti di marmo bisnco e tappeti rossi, mentre il giardino era tutto innevato, sembrava di essere in un dipinto.
Mi sedetti tra Ashley e Mark e iniziammo a mangiare.
"Ash" disse a un certo punto Aaron.
"Si?" Chiede Ash
"Guarda chi c'è" disse Aaron e noi ci girammo.
Megan era a braccietto con il figlio dei Carrens, il ragazzo che era venuto all'ospedale. Erano davanti alla porta e già Megan ci guardava.
Notai che si avvicinarono quando Megan disse:
"Che sorpresa trovarvi qui" disse e Ash la guardó.
"Ashley, Aaron" accennó il ragazzo.
"Luke" disse solo Aaron, mentre con Ashley si alzava.
Megan squadró Ashley dalla testa ai piedi e Ash rise.
"Credevo che fossi stata a Washington, a festeggiare con i tuoi genitori." Disse Megan sorridendo e Luke le tiró una piccola pacca sul polso.
Megan rise mentre Aaron rispose:
"Come puoi notare non siamo a Washington" disse.
"Vi lasciamo cenare" disse Luke mentre Ashley si sedeva. Josh le prese la mano e la mise sopra al tavolo.
"Ciao Ashley" disse Luke e con Megan se me andó.
"Sempre gentile eh" disse Elise
"Sempre e soprattutto" disse ironica Ash e io risi.
Arrivó la torta, al cioccolato. Ashley come sempre si fece fare qualche foto.
"Vogliamo il discorso" disse Aaron e Ash lo guardó malissimo.
"Odia i discorsi" mi disse all'orecchio Mark e io risi.
"Allora, da dove comincio" disse Ash e noi ridemmo.
"Ovviamemte da me" disse Aaron e noi ridemmo.
"Allora, grazie Aaron per tutto, per esserci sempre da 19 anni. Forse non te lo ho mai detto, e sappi che non lo ripeteró, ma non potrei desiderare fratello migliore di te. Anche se a volte sei da prendere a schiaffi, davvero, grazie per tutto Aar" disse Ash, erano parole vere, i Crane erano molto uniti.
"Così mi commuovo" disse Aaron e andó ad abbracciarla.
"Poi, grazie ragazze" disse guardando me ed Elise.
"Grazie Elise per essere sempre stata la spalla su cui piangere, per esserci stata nei momenti più bui. Rosè, grazie per essere apparsa nella mia vita, grazie per essere diventata un'amica stupenda in poco tempo, e grazie di aver fatto innamorare Mark, ora è meno scontroso e musone." Io risi e le lanciai un bacio al volo, mentre Mark le fece la linguaccia.
"Mark, grazie per essere stato il mio fratello mancato. Ci sei sempre stato per noi, da quando eravamo piccoli e insopportabili" disse Ash e Mark sussurró
"Pure ora lo siete" io risi.
"Grazie per tutto, forse non te lo avevamo mai detto, ma grazie davvero Mark" finì Ash e pire Mark andó ad abbracciarla.
"In conclusione, Josh, grazie per essere il fidanzato migliore del mondo. Grazie per tutto quello che fai, riesci a mettermi il sorriso pure quando dormi. Grazie per esserti preso responsabilità non tue, per avermi sempre difesa ed esserci sempre stato. Ti amo Josh, ti amo da quando ho riniziato a vivere." Disse Ash e per poco non mi commossi. Josh amdó subitó ad abbracciarla e baciarla, mentre noi applaudevamo. Notai che Elise stava piangendo e andai a stringerle la mano.
Lei mi guardó e scoppió a ridere e io feci lo stesso.
"Adesso peró apro i regali" disse Ash ridendo e inizó da quello di Josh.
Era incartato con una carta nera lucida e un nastro di raso rosso vino.
"Ora sono curiosa" disse Ash ridendo, quando scartó la carta ci trovó una scatolina piatta nera.
La aprì e i suoi occhi si illuminarono.
"Josh" disse solo e lui la abbracció.
"È stupenda" disse tiramdo fuori una collana di perle bianche.
"Grazie amore" disse e lo bació. Si fece mettere la collana e passó al regalo di Aaron.
Lo scartó e ci trovó una maglietta da calcio.
Passó al mio e disse:
"Oh Rosè, non so cosa aspettarmi" io risi, non se lo aspettava mica.
Scartó la carta argento e quando vide la scatola aprì la bocca a O.
"Non ci credo" disse. Aprì bene la scatola e ci trovó la borsa della Diesel che tanto voleva nera.
"Rosè, non so cosa dirti, è stupenda, grazie" disse e venne subito ad abbracciarmi.
Finì di scartare i regali di Elise, dove trovó dei tacchi e di Mark dive trovo i tachetti da calcio.
Uscimmo dal ristorante e tornammo a casa verso le due di notte.
"Sono esausta" disse Ashley, aveva un sorrisino che sembrava una ragazzina di quattro anni.
Josh la prese in braccio e andarono nella loro stanza.
"Notte ragazzi" dissi e con Mark tornai nella mia.
"Sono distrutto" disse e si buttó nel letto. Io mi andai a struccare e cambiare.
Quando tornai dal bagno lui era a torno mudo nel letto. Mi buttai sopra di lui e presi sonno tra le sua braccia.
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L'amore non mente
Storie d'amoreRosè è una diciassettenne che di punto in bianco si trasferisce con la madre dalla calda California al freddo Vermont. Inizialmente contraria di questa scelta di trasloco , fa nuove amicizie, ma soprattutto incontra Mark Olsen, la sua nemesi, il suo...