Capitolo 11

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Mark

Non so cosa abbia combinato Ashley a scuola, però quel giorno mi chiamò Aaron e mi disse:

Aar: Mark, sono fottuto

io: cosa è successo?

Aar: sai la rossa, Megan, quella in classe di Ash e Rosè? Ecco, oggi ha chiesto a mia sorella di chiedermi di chiederle di andare al ballo con lei e Ash ha detto che ero off-limits.

Io: E......

Aar: sono felice di non andare con quella serpe li, ma ora con chi ci vado?

Io: Semplice, con Elise

Aar: Ma sei matto?

Io: le sbavi dietro da anni ormai, chiediglielo, poi secondo me non le dispiacerebbe

Aar: In che senso?

Io: La pulce mi ha fatto promettere di non dire nulla, scusa amico

Aar: EHHH la strozzo davvero, comunque Josh mi ha detto che vuole chiederle di andare al ballo con lei

Io: Bene, starebbero bene insieme

Aar: Infatti, ma quindi secondo te se lo chiedo ad Elise a lei non dispiace?

Io: no

Aar: e tu quando lo chiedi a Rosè?

Io: Cosa?

Aar: ho visto come la guardi, non fare il finto tonto con me Mark

Io: ok, forse sono interessato un pochino

Aar: chiediglielo

Io: ci penso non so neanche se vado

Aar: testardo

Avevo preso in considerazione di chiederlo a Rosè, lei è vero mi piace: è carina, intelligente e mi fa perdere la testa. Ci penserò.

Intanto stava per arrivare Jacob, gli avevo sistemato un po' di spazio nell'armadio, sarebbe stato da me una settimana.

"Ciao Mark" mi disse Michael quando arrivarono

"Ciao" risposi e scompigliai i capelli a Jacob.

I miei fratelli entrarono, Jacob con una tuta, mentre Michael impeccabile come sempre con il suo completo elegante e le scarpe costose, è il preferito di papà, ma non di mamma, lei ci tratta tutti uguali, ma in fondo lo so che un pochino sono il suo preferito. Sono quello più simile a lei.

"Ti sei sistemato bene Mark" mi disse Michael

"Si dai, fra poco vado a lavoro e tu Jac vieni con me" dissi e il mio fratellino mi guardò.

"Va bene, io vado, ciao fratelli2 disse il maggiore e se ne andò.

"bene Jac, ora si va in palestra" annunciai e andai a prendere il borsone.

Quando arrivammo davanti alla palestra notai Rosè che usciva di casa e si avviava in palestra. Non ci notò e noi entrammo. Mi misi una canottiera, anche se lo ammetto, era per farmi un po' vedere dalla ragazza che stava arrivando. Notai mio fratello che mi stava guardando e dissi:

"Se ti alleni sarai così" dissi con un sorrisino sul volto

Mio fratello mi guardò e disse:

"Ma che dici non stavo guardando te" mio fratello era stato davveo cattivo, mi aveva offeso

"Mark, quella ragazza è uguale a mamma da giovane" mi girai e la notai, era li.

"Lo so" risposi solo mentre la guardavo. aveva un completo sportivo come l'altra volta solo verde pastello e una coda alta, era stupenda.

"Mark?" chiese mio fratelloù

"Eh" risposi

"Ti piace vero?" eccone un altro, perchè nessuno ormai si faceva più i cazzi suoi qui?

Non gli risposi e mi misi alla panca e mio fratello a fare addominali.

"Mark" disse il piccoletto

"Eh" risposi

"Ti sta guardando" non potei non alzare lo sguardo, non riuscii a controllarmi. Decisi di togliermi la canotta e andare da lei. Mi avviai e lei fece finta di stare al telefono, ma sapevo che mi stava evitando, ma non mi interessava.

"Ehi Ro" dissi

"Non chiamarmi Ro, non mi piace" mi avvicini a lei ancora di più che dovette alzare la testa per guardarmi negli occhi.

"Ma a me piace Ro" dissi sorridendo e lei arrossì. Si notava con quella pelle chiara che aveva.

Continuammo a guardarci finchè mi chiese:

"E' tuo fratello il ragazzino che si sta avvicinando?" mi girai e che tempismo fratellino

"Si" dissi solo

"Ciao" disse Jacob

"Ciao" disse e sorrise Rosè

"Sono Jacob, il fratello di Mark" disse e io roteai gli occhi

"Sono Rosè" disse la ragazza davanti a me

"Mark" mi chiamò mio fratello

"Eh" risposi

"Ha chiamato Michael, dopo richiamalo" mi disse, sicuro voleva sapere se Jacob stava bene. Non sapeva della sera della rissa.

"Ok, vai a fare squat" gli dissi e mio fratello sorrise a Rosè e andò

"E' carino" disse la ragazza

"In famiglia sono quello più bello, lo prendo come un complimento" dissi sorridendo e notai che le sue pupille si erano ingrandite.

"Ah Ah Ah" disse solo lei, ma poi le suonò il telefono

"Scusa un attimo" mi disse e si allontanò a pena

"Pronto?" disse e lo ripetette due/tre volte, ma a quanto pare nessuno rispondeva

"E? tutto apposto?" le chiesi e lei annuì

"Devo andare, ciao Mark" disse, era tranquilla

Quando fece per girarsi le presi il polso e la feci rigirare e dissi:

"Ciao Ro" e come l'ultima volta le diedi un bacio sulla guancia. Lei arrossì, si girò e andò.

"Poi non dire che non ti piace" sentii la voce del mio migliore amico dietro di me.

"Colpevole" risposi e Aaron rise.

Quella sera era stata normale, fino quando alle undici ricevetti una chiamata di Rosè.


Michael Olsen:

Michael Olsen:

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