Entrai con Mark nella nostra casetta, la 3.
"Oddio" dissi quando aprimmo la porta.
Ci ritrovammo davanti un salottino con divani a cerchio bianchi, due grandi vetrate che davano su un piccolo terrazzetto privato affacciato sul mare e una cucina con isola.
"È stupendo" dissi entrando. Dietro al salottino si trovava il bagno, mentre vicino alla cucina la scala a chiocciola che portava al piano superiore, dove era riposto un letto matrimoniale affacciato sempre a delle vetrate.
"Ro" mi chiamó Mark e io scesi.
"Si?" Chiesi
"Abbiamo pure la piscina" disse e corsi da lui.
C'era una piccola piscina di vetro dentro al mare, con di fiamco un'amaca di rete bianca.
"È bellissimo Mark" dissi e lui sorrise.
"Lo so Ro, lo so" mi rispose e io lo andai a baciare.
Lui mi prese in bracció e mi portó sul divsno.
" ti preoaro qualcosa da mangiare, dopo ci troviamo con gli altri al bar" mi disse e io annuii.
Poco dopo tornó con degli avocado toast che finii subito e amdai a disfare le valigie e a cambisrmi.
Mi misi un vestitino a tubino verde, con dei tacchi bianchi e un trucco leggero. Mentre Mark dei jeanse bisnchi e una maglietta verde. Tendeva molto a vestirsi abbinato a me.
Ci trovammo come detto con gli altri fuori dalle casette: Ash aveva un vestitimo nero un po' trasparente, mentre Elise un vestito color panna di raso con dei brillantini.
"Ma avete visto le piscine" disse Ash.
"Sii, sono stupende" risposi io.
Andammo verso il bar, che non era molto affollato. Lucas e Jacob erano rimasti nelle casette.
"Cosa vi porto signorine?" Ci chiese il barista e noi rispondemmo tre vodka lemon.
Ci spostammo più in la nel bancone e iniziammo a parlare.
Dopo poco un ragazzo di circa la nostra età si avvicinó con due suoi amici e andó a mettere le mani sulle spalle ad Ash.
Lei si giró, ma un altró andó da Elise e uno moro venne da me.
"Cosa posso offrirvi brillanti miei" chiese quello da Elise e io mi poetrificai.
"Cosa cazzo volete" disse Ash strattonandosi.
"Ribelle la ragazza eh, fortunata te che a me poacciono quelle così" disse il ragazzo biondo che era d lei.
Tempo qualcje secondo che sentimmo della cartilagine schiacciarsi.
Le mani dalla mia vita scomparvero e vidi Josh prendere per il colletto il ragazzo sanguinante che stava importunando Ash.
"Prova solo a guardarla o toccarla e te sei morto" disse Josh e quel ragazzo annuii soaventato.
"Ro, stai bene" sentii sussurrarmi all'orecchoo da Mark e mi giari. Lo abbracciai.
"Grazie" gli sussurrai e notai la mano sporca di sangue.
"Prego" rispose sorridemdo.
Decidemmo di tornate a casa e crollai a letto.
Sentii da dietro Mark abbracciamri e dire:
"Lo sai che io ci sono sempre?" Io sorrisi
"Si"
"Bene" disse e mi abbracció.
Mi addorememtai tra le sue braccia in un letto alle maldive.
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L'amore non mente
RomanceRosè è una diciassettenne che di punto in bianco si trasferisce con la madre dalla calda California al freddo Vermont. Inizialmente contraria di questa scelta di trasloco , fa nuove amicizie, ma soprattutto incontra Mark Olsen, la sua nemesi, il suo...