Capitolo 8

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Ormai Riki dovrebbe essere in aereo a metà strada per venire qui. Scrissi ad Ash che mi sarei iniziata a cambiare ora per partire. Si è offerta di accompagnarmi, dato che io queste strade non le so e l'auto ce la aveva mia madre, quando Ash rispose nel modo peggiore che potessi immaginre:

Ash: piccolo cambio di programma

Io: oddio cosa è successo

Ash: ecco, Aaron non è ancora tornato, il suo volo ha avuto un ritardo di quattro ore.

Io: cosa facciamo adesso?

Ash: tranquilla, ci porta Mark  

Eccolo il messaggio che mi ha mandata in una crisi isterica e di nervi, ma non avrei potuto dire di no, Riki atterrava fra 1 ora e per arrivare ci mettavamo quaranta minuti, quindi avevo solo una opzione: andare con lui.

Io: va bene, mi sotterrerò dopo, ma va bene

Ash: ok fra dieci minuti siamo li

Io: ok

ERO IN RITARDO, in un fottuto ritardo aggiungerei. Mi misi dei leggins neri e una felpa un po' corta verde scuro, non avevo altro e le mie converse verdi e uscii.

Dopo pochi minuti la macchina di Mark era li e io salii, sfortunatamente l'unico posto libero era davanti, quindi mi toccò sedermi di fianco a lui.

"Ciao Rosè" disse Ash

"Ciao" risposi io, Mark mi stava guardando e io ricambiai, come al solito. Mark mise in moto la macchina e partì , io scrissi ad ashley:

Io: Al ritorno scambio di posto

Ash: HAHAHAHA si lo ho fatto apposta, scusa ma devo indagare

Io: prima o poi ti strozzo

"Ti voglio bene anche io Rosè" disse Ash ad alta voce, io mi girai e lei mi fece la linguaccia mi rigirai scuotendo la testa. In tutto questo Mark non aveva aperto bocca, ma come se mi leggesse nel pensiero mi chiese:

"Perchè il rosso che andiamo a prendere viene qui?" chiese

"E? mio amico ed è venuto a trovarmi" risposi e notai che un muscolo nelle tempie gli pulsò.

"E ha un nome, si chiama Riki" dissi 

"Stessa cosa Ro" rispose e mi guardò. Io sbuffai e mi misi a guardare fuori dal finestrino, quando mi arrivò un messaggio 

Ash: "Non fa così con tutte Rosè, c'è sotto qualcosa"

Io: impossibile, con te lo fa

Ash: si grazie, è come un fratello per me

Io: .............

Ash: per me gli piaci, ti continua a lanciare occhiatine

Io: Ash, ti regalo degli occhiali

Ash: Rosè io sono dietro, vedo tutto

Io: sei impossibile, ma ti voglio comunque bene

Ash: lo so, sono irresistibile

Io: egocentric, anche Elise lo dice

Ash: lo so sono fantastica

"Siamo quasi arrivati, chiedi al rosso se è sceso" annunciò Mark

Io scrissi a Riki e lui rispose quasi subito che era fuori, infatti poco dopo lo notammo.

"E' li" dissi e Mark accosto li vicino

"E' prprio rosso rosso" dise Ash ridendo" avevo capito che non era interessata, ed era meglio così, sono troppo diversi, lei sta bene con Josh anche se con lui non ci ho mai parlato.

Scesi dalla macchina e corsi da Riki che mi abbracciò

"Rosèèè ti trovo bene" disse

"Anche io Riki, vieni" lo portai da Ash e Mark che intanto erano scesi

"Riki, lei è Ashley" Riki la guardò un po' troppo a lungo e io gli tirai una gomitata sul fianco, in cambio lui mi mise un braccio sulle spalle. Notai Mark guardare quel gesto e contrarre la mascella.

"Invece lui è Mark" dissi dopo poco. Mark guardò attentamente Riki e Riki fece lo stesso.

"Andiamo dai" disse Ash poco dopo. Salimmo in macchina e io mi misi dietro con Riki.

"Allora Riki, te che Università o College vorrai fare" chiede Ash per rompere il silenzio. quekka è una qualità che ammiravo di lei, il socializzare facilmente e con tutto.

"Sono indeciso, pensavo Ingegneria a Cambridge, voi?" rispose il mio amico

"Io legge ad Harvard" disse Ash 

"Wow, e tu Mark?" chiese Riki

"Oh no lui è un anno più grande" rispose Ash e Riki si bloccò un attimo, per poi capire

"Sono già maggiorenne, andrò a studiare medicina legale alla Stanford, mi sono preso un anno per lavorare per pagarmi gli studi." rispose lui. Non sapevo volesse fare medicina, poi medicina legale, rimasi sorpresa.

"Perchè proprio medicina legale?" chiesi io

"Per dare giustizia alle persone morte" rispose lui e poi chiese:

"E tu Ro?"

"Economia linguistica ad Harvard" Mark sorrise piano, ma lo notai e qualcosa nel mio stomaco si mosse.

Arrivammo a casa mia e Riki scese dall'auto con Ash, quando stavo per scendere Mark disse:

"Rosè" lui si girò e io lo guardai

"Si?" chiesi

"Se succede qualcosa e sei a casa da sola chiamami, sono spesso in palestra."   io  annuii solo. Perchè si preoccupava, era una bella zona dove abitavo. Non feci domande e scesi dall'auto. Salutammo Ash ed entrammo, dove mia madre salutò rigorosmente Riki e noi ci avviammo di sopra. Mostrai a Riki la sua stanza, ma lui disse:

"Adesso mi dici di quel Mark, mi stava per fulminare quando ti ho abbracciato" sorrise, quel classico sorriso da: voglio i gossip, ora. Io scossi la testa e dissi:

"Non c'è nulla, anche te con sta storia" risposi

"Non sono l'unico quindi, chi lo dice?" chiese

"Ash ed Elise, la ragazza spagnola" Risposi

"Vedi, abbiamo ragione" io scossi la testa 

"Comunque Ash è carina" disse

"Riki, non voglio che ti illuda" dissi io, mi preoccupavo per lui veramente

"Tranquilla, so che non gli piaccio, siamo diversi completamente" entrambi ridemmo e io uscii dalla stanza, quando mi squillò il telefono con numero sconosciuto, ma il messaggio mi fece sfarfallare lo stomaco.




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