2 ~ Back To The Origins

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Duke Dumont, Shaun Ross – Red Light Green Light

Monza, 8 settembre 2019

Erano passate tre settimane dall'ultima serata di libertà che Francesca si era concessa ad Ibiza; ergo erano tre settimane che aveva preso in mano la sua nuova vita trasferendosi nel Principato di Monaco a Villa Ferrari, la grande residenza della sua famiglia affacciata sul mare della Costa Azzurra. Ritornare in quella casa era stato un po' come mettersi tutto il passato alle spalle e ripartire da zero dopo anni difficili in cui aveva dovuto combattere contro se stessa e contro i fantasmi del suo passato.

Invece quel giorno, a Monza, ci sarebbe stata la sua rinascita nella vita professionale perché sta andando a prendersi ciò che le spetta di diritto dalla nascita e ciò che è sempre stato previsto per lei. Infatti, quando di cognome fai "Ferrari", hai un padre ossessionato dal proseguo dell'azienda di famiglia e sei figlia unica, già sai quale sarà il tuo futuro lavorativo e i tuoi desideri non contano assolutamente nulla. Per anni ha lasciato che il suo spirito ribelle la guidasse nelle sue scelte di vita, ma poi quando ciò l'ha portata a toccare il fondo al punto da desiderare di porre fine alla sua vita, ha compreso che forse avere un destino già segnato non è poi così male.

Francesca fin da piccola ha sempre saputo che prima o poi quel giorno sarebbe arrivato. Ha sempre saputo che sarebbe dovuta diventare parte integrate dell'enorme meccanismo della Ferrari S.p.A. Ha sempre saputo che tutto quello un giorno sarebbe stato suo e lei sarebbe dovuta essere all'altezza delle aspettative di suo padre.

Aveva sempre trovato affascinante il mondo dei motori, motivo per cui non le era pesato laurearsi in Ingegneria Meccanica e del Veicolo con il massimo dei voti. Ciò che invece non aveva mai visto di buon occhio era il mondo della Formula 1: troppo pomposo e scontato. La annoiava vedere sempre le stesse facce sul podio ed il sistema che silenziosamente governava e muoveva quel mondo. Detestava la sfacciataggine dei piloti che, spesso e volentieri, si atteggiavano come se quello che facevano loro fosse la cosa più difficile dell'universo. Poco tollerava i vari Team Principal, ingegneri e addetti ai lavori che in buona parte erano uomini, eterosessuali con una mentalità retrograda e che passavano le giornate a ripetere "Donne e motori son solo dolori". In poche parole, Francesca ha sempre odiato ogni aspetto del mondo della Formula 1.

Proprio per questo motivo, quando suo padre pochi giorni prima le ha comunicato che vorrebbe inserirla all'interno del Team della Scuderia Ferrari, la giovane è andata su tutte le furie elencandogli i motivi per cui non voleva quell'incarico, ma avrebbe preferito restare a Maranello ad occuparsi del reparto "Stradale"dell'azienda.

Odiava il paddock.
Odiava i piloti.
Odiava l'idea di dover sacrificare la sua vita girando il mondo per tre quarti dell'anno dietro ad una mandria di idioti felici di rischiare la propria vita, se andata bene, un weekend si ed uno no.
Odiava pensare di lavorare ogni giorno circondata da uomini, che l'avrebbero sempre vista come la donna raccomandata che senza il suo cognome non sarebbe mai arrivata lì.
Odiava immaginare davanti a sé un futuro in cui ogni suo traguardo raggiunto non sarebbe mai stato apprezzato appieno semplicemente perché era una donna in un mondo di uomini.

Nonostante fosse sempre stata uno spirito libero e ribelle, le follie degli ultimi anni l'avevano cambiata ed ora andare contro suo padre non era più così facile per lei. Così non era riuscita a trovare la forza per contrastare l'imposizione di suo papà dovendo accettare di entrare a far parte della Scuderia Ferrari alla fine della stagione 2019.

A tal proposito, per permetterle di inserirsi al meglio nell'ambiente della Formula 1 Riccardo Ferrari, suo padre, aveva insistito affinché lei venisse nel paddock al Gran Premio d'Italia. Sapeva bene che cosa rappresentasse per lui e per tutta la Ferrari quella gara, perciò accettò senza lamentarsi troppo, ormai arresa al suo destino futuro.

PREDESTINATI 2.0 - Damn Destiny {Charles Leclerc} {Max Verstappen}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora