PREDESTINATI 2.0 - Damn Destiny {Charles Leclerc} {Max Verstappen}

43 ~ Disorder

Rose Villain – Click, Boom

Miami, domenica 07 maggio 2023

Quando il giorno precedente la responsabile delle pubbliche relazioni della Ferrari, Silvia, aveva trovato sulla scrivania di Francesca due buste indirizzate rispettivamente a Charles e a Max, immediatamente aveva capito che era successo qualcosa che avrebbe cambiato per sempre quella stagione e probabilmente anche quelle successive. Dopo aver chiamato la ferrarista diverse volte ed dopo alcune ore di ricerche, era giunta alla verità: Francesca Ferrari aveva abbandonato Miami già il giorno precedente.

Inizialmente non comprese subito che cosa significasse quella fuga della Team Principal, ma tutto fu più chiaro quando all'alba del venerdì un Riccardo Ferrari decisamente nervoso fece irruzione nel paddock comunicando alla squadra che per un po' di tempo Francesca non avrebbe più ricoperto il suo ruolo per dedicarsi alla sua salute. Fu durante quella dichiarazione che Silvia colse tra le varie reazioni stupite e sconvolte dei presenti, quella priva di stupore ma ricca di spavento di Leclerc, la quale faceva pensare che il monegasco quasi fosse preparato a quella assurda circostanza, ma al contempo non ancora capace di accettarla completamente.

Così, consapevole di custodire due pezzi importanti di quel mistero, trovò giusto far recapitare ai due destinatari le lettere della Ferrari, ma solo dopo il weekend di gara per evitare che potessero essere scossi ancora di più dall'addio della mora.

Dopo la solita deludentissima gara il monegasco si sta cambiando le suo stanzino non vedendo l'ora di lasciare quella maledettissima città. Quando alcuni giorni prima aveva intimato Francesca di uscire per sempre dalla sua vita era così arrabbiato da non rendersi nemmeno lui conto della forza di quella richiesta; della quale si era già notevolmente pentito. Le ultime lapidarie parole con cui lei lo aveva lasciato lì come un coglione gli era rimbombate forti nella testa praticamente in ogni momento da quanto se n'era andata.

Ad un giovedì di sensi di colpa in cui diverse volte aveva pensato di chiamarla per chiederle di parlare, era seguito il venerdì più brutto della sua vita. Nel momento in cui aveva visto Riccardo Ferrari nella sala grande dell'hospitality aveva subito compreso che era successo qualcosa di grave; infatti, pochi minuti dopo l'uomo aveva annunciato che per un po' Francesca non avrebbe più partecipato alle attività della scuderia. Leclerc ricorda nitidamente ogni sensazione provata in quel momento.

La prima cosa che pensò fu che la causa di quell'addio della ferrarista fosse lui. Le aveva chiesto di decidere chi dei due dovesse restare nel team certo che lei non avrebbe mai rinunciato alla Ferrari e poi lui, in realtà, non avrebbe fatto nulla per lasciare davvero il team. Di certo, non si sarebbe mai aspettato che lei potesse rinunciare al suo sogno per paura che lui potesse realmente lasciare la scuderia del cavallino rampante. Per tutti i giorni seguenti aveva guidato come se gli mancasse un pezzo di sé; ed, effettivamente qual pezzo che mancava era il suo cuore. Esattamente come detto dalla mora prima di andarsene, lui avrebbe sempre avuto una parte di lei dentro di sé, ma ora che Francesca era lontana quella parte sentiva la mancanza della sua padrona facendolo penare come mai prima.

Da una parte, si sentiva un idiota per non aver considerato l'ipotesi che lei rinunciasse alla cosa a cui teneva di più per lui; dall'altra, non poteva fare a meno di pensare al fatto che quella scelta di Francesca fosse forse il gesto d'amore più forte che avesse mai fatto nei suoi confronti. Aveva rinunciato al suo sogno per lasciare lui inseguire il suo e non poteva di certo far finta che lei non lo avesse fatto.

È pronto per uscire dallo stanzino, quando Silvia entra senza bussare con in mano una busta bianca: <<Questa è per te! Avrei dovuto dartela un paio di giorni fa, ma ammetto di aver ritenuto più adeguato lasciarti vivere il weekend in pace...>> spiega sicura lei scomparendo senza ulteriori parole e prima che lui potesse farle altre domande.