41 ~ Darkness

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Clara - Diamanti Grezzi

Che cos'è il silenzio?
Si definisce il silenzio come la condizione ambientale caratterizzata dall'assenza di perturbazioni sonore. Eppure, in quel momento, nonostante nessuno tra Francesca e Charles stesse dicendo qualcosa frantumando quel silenzio, ad entrambi pare come di avere il cervello compresso da un potente frastuono.

Un'indescrivibile silenzio assordante domina la stanza impedendo ad entrambi di reagire. Si limitano a guardarsi negli occhi: Francesca cerca di comprendere qualcosa dallo sguardo assente del monegasco, mentre Charles guarda la mora ma senza vederla davvero. Il suo sguardo è completamente vuoto, anzi azzarderebbe a dire che sia completamente offuscato. Sente la testa scoppiargli per quella inaspettata quanto sconvolgente rivelazione.

Sa che qualsiasi cosa dicesse in quel momento potrebbe risultare profondamente sbagliata domani. Non sa ancora decifrare con esattezza ciò che sta provando perché è un mix di sensazioni repellenti che non avrebbe mai voluto provare. Rabbia, delusione, tristezza, rassegnazione e odio si mescolano con il suo più prezioso sentimento: l'amore. Esso viene contaminato e degradato da quelle potenti emozioni. Lo corrodono riducendolo a brandelli e Charles comincia a convincersi che quello sia esattamente lo stesso stato del suo cuore. Sente come se il suo cuore si fosse appena ammalato, ma di una di quelle malattie che non si possono curare terminali e degenerative. Sente il suo amore ammalarsi al punto da iniziare a trasformarsi in odio.

Era riuscito ad accettare, superare e perdonare a Francesca qualsiasi cosa,  ma non sarebbe mai riuscito a cambiare idea su quello. In ogni ipotesi che la sua mente elabora, non vi sono valide ragioni per accettare anche quell'ennesimo errore di lei. Se il bambino fosse stato suo, non avrebbe mai potuto sopportare l'idea che lei avesse scopato con Verstappen mentre dentro di lei già risiedeva il seme del frutto del loro amore. D'altra parte, se fosse di Max non potrebbe anche solo lontanamente immaginare di sopportare l'idea del suo acerrimo rivale con come madre dei suoi figli la donna che lui per primo amava. Se, invece, avesse deciso di non tenere quel bambino sarebbe stata una sconfitta inaccettabile per tutti loro tre. In ogni caso nulla sarebbe mai più stato come prima.

Il dolore che prova nel petto è indescrivibilmente sfiancante. Tutto pensava, ma non che lei potesse arrivare a tanto. È riuscita a distruggere ogni cosa, anche la stima che lui provava nei suoi confronti. Sente che con due parole lei abbia fatto scoppiare quella bolla incantata in cui il loro rapporto è riuscito sempre a rinchiudersi salvandosi dalla tossicità del mondo. Anche quando l'aveva fatto soffrire preferendogli Max il suo sentimento e il suo incanto nei confronti di Francesca era rimasto immutato. Questa volta, però, è tutto diverso. Questa volta l'incantesimo che li aveva sempre contraddistinti sembra essersi spezzato irrimediabilmente.

La guarda e non la vede più con gli stessi occhi. Anche la sua bellezza sembra non fargli più alcun effetto. Normalmente avrebbe reagito a quella rivelazione sbraitando e rivoltando la stanza con tutta la rabbia che aveva in corpo, ma non quella volta. Gli ha fatto ammalare il cuore al punto che crede di non riuscire a provare più alcun sentimento. L'ha completamente spento. Non prova più nulla. Svuotato. Paralizzato. Impassibile. Privo di forza.

È troppo scosso per dire qualcosa di sensato. Così, razionalmente, visto lo stato in cui imperversano il suo cuore e la sua anima decide di fare l'unica cosa che pensa essere giusta in quel momento: andarsene!

Senza dire una parola si volta verso la porta uscendo così velocemente da non dare nemmeno la possibilità a Francesca di reagire per fermarlo. Sbatte la porta alle sue spalle con una tale violenza da far sussultare la mora dallo spavento. Nelle ultime settimane aveva sognato ogni notte un modo diverso in cui il monegasco veniva a conoscenza dello suo stato. Aveva immaginato alcune reazioni estremamente positive, molte reazioni tremendamente rabbiose, ma non aveva mai nemmeno lontanamente ipotizzato che lui potesse reagire in quel modo.

PREDESTINATI 2.0 - Damn Destiny {Charles Leclerc} {Max Verstappen}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora