PREDESTINATI 2.0 - Damn Destiny {Charles Leclerc} {Max Verstappen}

38 ~ The Essence of Love

Mida – Rossofuoco

Baku, 28 aprile 2023

Mentre Max Verstappen guida la Ferrari di Carlos Sainz senza meta per le vie di Baku con Charles Leclerc al suo fianco scoppia in una risata isterica pensando a quanto sia surreale quel momento. Se un anno prima gli avessero detto di scommettere tutto quello che aveva sul fatto che non sarebbe mai potuta accadere una cosa del genere, lui ad oggi sarebbe senza un soldo in tasca perché avrebbe scommesso tutto senza ombra di dubbio.

Attendono fermi ad un semaforo quando Leclerc si volta verso l'olandese come a chiedergli spiegazioni in merito a quella sua risata nervosa; così lo accontenta: <<Mi sembra di vivere qualcosa di così surreale da non riuscire a non ridere, sono sincero! Ci siamo picchiati e senza pensare che in ogni caso domani tutti vedranno i lividi sui nostri volti, siamo scappati come dei ladri senza dare alcuna spiegazione e per giunta su una macchina che non è la nostra, ma che al contempo dà terribilmente nell'occhio; capisci che se non ci odiassimo sarebbe una storia da Oscar raccontabile all'intero paddock?!>> spiega particolarmente divertito il Campione del Mondo.

Anche il monegasco vorrebbe viversi quei momenti con la stessa leggerezza, ma non ci riesce a causa dei pensieri che gli affollano prepotentemente la testa. Vorrebbe davvero godersi l'assurdità di quel momento con la stessa serenità dell'olandese perché effettivamente ha pienamente ragione. Se raccontassero quanto accaduto tra loro nelle ultime ore trequarti del paddock non ci crederebbe, mentre il quarto rimanente si sbellicherebbe dalle risate. Ciò nonostante, pur sforzandosi non riesce a ridere spensierato perché prova un bisogno quasi carnale di vedere Francesca e sapere come sta. Vederla star male. Ipotizzare di poterla perdere. Sapere che il suo ultimo atto di passione sia stato con Verstappen. Tutte circostanze che l'avevano portato ad una ed una sola conclusione e cioè che, nonostante tutto e per quanto potesse essere considerato attendibile fidarsi delle parole della mora, lei aveva espresso la sua preferenza verso di lui e lui non poteva pensare di vivere senza di lei ancora a lungo. Perciò, c'è una sola possibilità: deve ignorare il suo orgoglio che gli ricorda che le parole di Francesca se le porta via il vento e andare da lei a dichiararle per l'ennesima volta tutto il suo amore, se non vuole perderla un'altra volta a causa dei suoi stupidi preconcetti.

Al momento, l'ostacolo tra la dichiarazione d'amore del monegasco e Francesca sembra avere sempre lo stesso nome e lo stesso cognome: Max Emilian Verstappen. Infatti, Charles ha perfettamente compreso che fino a quando a guidare sarà l'olandese non ci sono modi per impedirgli di venire anche lui da Francesca in hotel. Mentre riflette alla ricerca di un motivo valido per farsi scaricare lì e proseguire da solo verso l'albergo in cui alloggia la Ferrari, giunge alla conclusione che si sentirebbe troppo una merda a privare Max del poter vedere anche solo per poco Francesca stare bene. Si mette nei suoi panni giungendo alla conclusione che a parti inverse lui andrebbe letteralmente fuori di testa; perciò, abbandona i suoi miseri tentativi di liberarsi dell'altro pilota.

Nel silenzio dell'abitacolo si limita a comunicare a Verstappen l'hotel in cui sono diretti. Arrivati lì fuori cercano di entrare senza dare troppo nell'occhio e tirandosi dietro la valigetta del pronto soccorso riescono ad arrivare senza intoppi agli ascensori della struttura. Viaggiano fino all'ultimo piano in cui si trova la camera di Francesca. Percorrono a passo di marcia il corridoio che li separa dalla mora. Arrivati davanti alla porta della suite bussano simultaneamente e ciò conferma loro che dentro si deve essere sicuramente sentito il loro bussare.

Purtroppo per loro però, dopo diversi minuti ancora nessuno si è degnato di venire ad aprire la porta della stanza. Nei seguenti dieci minuti il monegasco sente il nemico di una vita mettere in dubbio il fatto che quello sia l'albergo in cui alloggiano; nel frattempo, stufo di sentirlo lamentarsi, Leclerc cerca una soluzione al problema: <<Potremmo chiedere al concierge se Francesca è arrivata qui con Emily, ma potrebbe anche non dircelo per via della privacy...>> propone il moro.