PREDESTINATI 2.0 - Damn Destiny {Charles Leclerc} {Max Verstappen}

53 ~ I Hate You, I Love You

Sofia Carson – Come Back Home

Maranello, giovedì 08 giugno 2023

L'assordante silenzio che avvolge la stanza nel momento in cui Francesca Ferrari fa il suo ingresso nella piccola sala meeting della Gestione Sportiva Ferrari a Maranello è qualcosa che Charles Leclerc ricorderà per sempre nella sua vita. Non se l'aspettava lì. Non era preparato a vederla in tutta la sua affascinante e confondente bellezza. Men che meno era pronto ad affrontare con lei la necessaria discussione che prima o poi avrebbero dovuto avere.

La ferrarista erano già alcuni giorni che soffriva il silenzio del monegasco ma riteneva di non essere nella posizione per essere eccessivamente pretenziosa nei suoi confronti scegliendo la via della comprensione. Gli aveva lasciato del tempo per metabolizzare quanto accaduto a Montecarlo perché voleva accettare in modo maturo la sua reazione. Si aspettava, però, che ad un certo punto lui sarebbe andato da lei e per affrontare con altrettanta maturità quell'argomento che indipendentemente dalle decisioni successive che avrebbero potuto prendere, li avrebbe in ogni caso indissolubilmente legati per il resto della loro vita.

Inizialmente la mora aveva pensato che il monegasco aspettasse perché la settimana dopo Monaco c'era in programma il Gran Premio di Catalogna e per non distrarsi avrebbe avuto senso che si prendesse una settimana per riflettere; ciò nonostante, dopo ben quattro giorni dalla gara in terra spagnola ancora non vi era traccia del pilota. Perciò, quel caldo mattino di giugno Francesca aveva terminato la pazienza decidendo di prendere lei la situazione in mano sapendo perfettamente dove si trovasse il ferrarista.

La giovane aveva atteso silenziosamente che la riunione tra il nuovo Team Principal Vasseur e i due piloti della Ferrari terminasse conoscendo perfettamente l'abitudine di Leclerc di restare alcuni momenti nella stanza a scrivere sul suo quadernetto i punti salienti del meeting. Ha sempre avuto una pessima memoria che lo obbligava a mettere nero su bianco ogni informazione che sarebbe potuta tornargli utile. Una volta che il francese e lo spagnolo abbandonarono la sala, lei si avviò immediatamente lungo il corridoio diretta dal monegasco.

Le sue Manolo Blahnik fuxia avevano risuonato per tutto il corridoio a contatto con il marmo del pavimento. Aveva marciato senza alcuna esitazione verso la stanza facendo il suo ingresso con tutta la sfacciataggine che l'ha sempre contraddistinta. Rivedere Charles dopo dieci giorni è un colpo al cuore che la fa vacillare, anche se solo per un istante. Infatti, decisa ad affrontarlo si sbatte alle spalle la porta della saletta riunioni chiudendola a chiave. Nessuno li avrebbe disturbati e lui non sarebbe potuto scappare da quella discussione.

Nel frattempo, il monegasco è paralizzato sul divanetto rosso su cui normalmente sedeva durante le riunioni in quella stanza. Purtroppo per lui, quella mattina la sua mente trova Francesca più bella del solito avvolta in un minidress fuxia che le lasciava scoperte le spalle e buona parte delle gambe valorizzandole seno e vita. Trova che la gravidanza le faccia bene, eccezione fatta per le profonde occhiaie che le contornano gli occhi e quello sguardo triste e stanco che spesso aveva caratterizzato la sua espressione.

La vede chiudere a chiave la porta della saletta riunioni ed il suo cuore comincia a battere sempre più forte. Francesca vuole davvero affrontare quella loro conversazione chiusi in uno stanzino a Maranello dove chiunque potrebbe sentirli?! Mentre se lo chiede, la vede avanzare a passo deciso verso di lui sedendosi nel divanetto di fronte al suo. L'espressione seria in volto non fa presagire nulla di buono ed il monegasco sa perfettamente perché: non è contenta. Effettivamente, conoscendo Francesca, sa bene che il suo silenzio l'avrà fatta letteralmente impazzire, al punto da essere quasi sorpreso che abbia resistito così a lungo.

Charles cerca di studiare l'umore della mora per capire quanto sia irritata senza però riuscirci perché l'espressione di lei non lascia trasparire molto. Sceglie di rimanere in silenzio non essendo minimamente pronto a dirle qualcosa. Si sente ancora molto sotto shock per quanto rivelatogli a Montecarlo al punto che solo in quel momento realizza che per tutti i dieci giorni precedenti aveva vissuto come se lei non gli avesse mai rivelato nulla. Aveva cercato in ogni modo di tenersi impegnato per non pensarci e ci era pure riuscito; ciò, però, lo fa arrivare a quel momento senza aver fatto alcuna considerazione in merito al fatto che stessero aspettando un bambino.