Che cosa succede quando una donna abituata ad ottenere tutto ciò che vuole improvvisamente incontra qualcuno immune al suo fascino?
Che cosa succede quando un uomo che nella vita ha sempre conquistato ogni donna con uno sguardo, non riesce a fare b...
Il terzo giorno di settembre del 2023 è apparentemente per Charles Leclerc una domenica come tante altre, fatta eccezione per il fatto che quel soleggiato giorno di fine estate si corre nel cuore pulsante dell'Essere Ferrari. Quella domenica si corre a Monza. Quella domenica si corre per far sognare migliaia di persone accorse lì solo per lui. Quella domenica parte della pole position con il peso delle aspettative di tutti addosso. Quella domenica ha il sapore di qualcosa che ha già assaporato in passato. Quella domenica potrà scrivere un'altra pagina di quella storia meravigliosa che è l'essere un pilota della Ferrari.
Ha appena superato abusivamente i tornelli di ingresso avendo dimenticato il paddock pass in albergo. Riflessa su una vetrata vede la sua immagine slanciata avvolta nella bellissima maglia Ferrari personalizzata per l'occasione trovandola una delle più belle mai indossate. Poi, procede con passo allegro lungo il paddock diretto al suo motorhome sfilando via tra gli innumerevoli fans che vorrebbero braccarlo per un selfie od un autografo. È quasi arrivato a destinazione quando per evitare di colpire un odioso bambino urlante in fuga dalla madre finisce col tirare una spallata ad una giovane mora elegantemente avvolta in un abitino nero con fiori rossi ferma a parlare con qualche addetto Ferrari davanti alla sua hospitality.
Istintivamente afferra la ragazza per la vita per evitare di farla volare a terra. È quel semplicissimo gesto a mandare a fuoco ogni centimetro della sua pelle come se avesse appena toccato un focolare ardente. Poi quell'inconfondibile profumo ed improvvisamente si sente come se avesse appena preso la scossa. Non ha ancora avuto il coraggio di voltarsi verso la giovane, ma può già affermare con certezza quale sia l'identità della mora con cui il destino l'aveva fatto scontrare. Si maledice perché tra tutti i presenti nel paddock è appena andato ad urtare l'ultima persona al mondo che avrebbe voluto avere così vicino.
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Quando finalmente trova il coraggio di guardarla negli occhi, il suo cuore perde un battito, le gambe si fanno molli, il respiro affannato, la pelle sudata e gli occhi si velano di un quasi impercettibile strato di lacrime. Dopo quasi tre mesi di agonia e di inutili ricerche senza sapere dove lei fosse, come stesse e se lo odiasse ancora, riavere Francesca tra le braccia è un'emozione indescrivibile che riaccende in un secondo tutto ciò che per mesi era rimasto spento dentro di lui. Risentire il suo profumo sempre così forte e deciso esattamente come lei. Avere la sua pelle morbida sotto le mani. Rituffarsi nei suoi enormi occhi verdi cercando di leggere il suo stato d'animo in quelle pozze smeraldo. E nel momento in cui i loro sguardi si incrociano che come al solito tutto intorno a loro svanisce lasciandoli soli a loro stessi.
Si fissano negli occhi per un tempo che pare essere infinitamente lungo chiusi nella loro bolla esattamente come il primo giorno. Non riuscendo più a sostenere lo sguardo severo di Francesca, il monegasco abbassa lo sguardo e solo allora si rende conto che a distanziarli c'è il pancino rotondeggiante della Ferrari. Vedere quanto sia cresciuta in quei mesi la pancia è uno shock per il pilota che realizza di avere sotto i propri occhi suo figlio.
