PREDESTINATI 2.0 - Damn Destiny {Charles Leclerc} {Max Verstappen}

5 ~ Fuck you

Bad Bunny – Titi Me Pregunto

Dopo aver accettato con titubanza l'incarico offertogli da suo padre per la prossima stagione, Francesca aveva passato diverse giornate a Maranello a stretto contatto con l'attuale assistente di Charles. Conoscere ogni aspetto della vita del monegasco ed ogni sua abitudine durante la stagione, era di fondamentale importanza per poter essere perfetta l'anno successivo.

I rapporti con Leclerc erano divenuti cordiali e distesi. Lui aveva smesso di provocarla e stuzzicarla per ogni cosa come faceva prima e la Ferrari doveva ammettere che un po' le mancava quel loro modo lievemente malizioso di scherzare su ogni cosa. In effetti, quando lui glielo aveva proposto, lei era sicura che non sarebbero riusciti a mantenere quel rapporto così professionale a lungo. Invece, contro ogni sua aspettativa, il pilota le sembrava assolutamente capace di mantenere una certa distanza da lei riempiendole la testa di dubbi e perplessità.

La infastidiva sapere che quel ragazzo riusciva a resisterle senza alcun tipo di problema, anche dopo averla baciata. Non le era mai capito di conoscere un uomo in grado di non cedere alle sue provocazioni. Capace di non abbassarsi davanti a nessun tentativo di seduzione della mora. Capace di rimanere impassibile davanti alla sua bellezza, nonostante lei si sforzasse ogni giorno di essere più sexy di quello precedente.

Si sentiva quasi rifiutata dal monegasco e per una come Francesca "rifiuto" è un modo diverso di dire "sfida"; ed effettivamente Charles era diventato esattamente questo per lei: una sfida da vincere. Un premio da mettere in vetrina. Un traguardo da raggiungere. Uno sfizio da togliersi. Una ragione per riempire i momenti di noia.

Era consapevole di quanto poco professionali fossero i suoi pensieri, ma non le importava più di tanto. Avrebbe conquistato e fatto cadere ai suoi piedi Charles Leclerc ad ogni costo. Era disposta a tutto per ricucire il suo orgoglio ferito. Avrebbe ristabilito l'ordine che aveva caratterizzato tutta la sua vita. Si sarebbe vendicata di come l'aveva trattata a Ibiza, Singapore e per averla messa in ridicolo relegandola a sua assistente. Avrebbe fatto pentire il pilota di essersi preso gioco di lei. Leclerc ancora non sa con chi ha a che fare, ma presto l'avrebbe scoperto.

Quel giorno la pioggia fa da cornice ad una Maranello spenta ed annoiata. La stagione in Formula 1 si era rivelata fallimentare per l'ennesimo anno di fila e l'umore della squadra era sempre più nero, compreso quello della nuova stella di casa: Charles Leclerc.

Francesca ha compreso fin da subito le immense potenzialità del monegasco, il quale era stato capace di surclassare il compagno di squadra ben più esperto alla sua prima stagione in un top team. Ha appena scoperto che dalle parti di Maranello Charles è conosciuto come "Il Predestinato"; ciò, la diverte molto perché ritiene abbastanza sciocco un soprannome di quel tipo. Proprio per questo è intenzionata a trovarlo e sfotterlo un po'. Quanto bisogna essere egocentrici per essere felici di essere definiti predestinati. La trova una cosa così sciocca ed assurda da volerlo far presente al ragazzo.

Dopo essersi informata, scopre che il pilota è chiuso nella sala del simulatore da ore; dunque, decide di aspettarlo fuori da lì guardandolo al lavoro. È affascinata dall'immensa concentrazione che ha quando guida, come se fosse isolato dal resto del mondo. Nota come nel momento in cui è al volante, Charles diventi totalmente un'altra persona: serio, freddo, impenetrabile, concentrato, spietato. La colpiscono gli occhi ridotti a una fessura sbattuti il meno possibile per non perdersi nemmeno un secondo di guida. Le mani saldamente ancorate al volante tempestate di vene che le rendono dannatamente sexy. La concentrazione rigorosa che niente e nessuno potrebbe farli perdere. Tutte cose che descrivono perfettamente la fame di successo del pilota.

Improvvisamente si apre la porta della stanza rivelando il volto paonazzo di Mia, l'altra assistente di Charles. Quell'arrivo distrae la mora dalla contemplazione del monegasco ed in parte ne è felice perché tutto voleva tranne che lui la beccasse a spiarlo. <<Oddio Francesca, ti ho cercata ovunque... C'è stato un imprevisto e devo assolutamente andare a prendere mia figlia a scuola, perciò devo lasciarti da sola a gestire il fenomeno che sta lì dentro!>> esclama agitata la bionda.