36 ~ Time to Take Stock

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Bastille - Good Grief

24 aprile 2023

Francesca Ferrari sale con l'umore a terra e l'orgoglio sotto le scarpe sul jet privato di Charles Leclerc dopo che il suo ha avuto un guasto improvviso a poche ore dalla partenza. Mentre sfila su per le scale con il monegasco davanti a lei e la mia migliore amica Emily dietro è segretamente convinta che tutto quel misfatto non sia assolutamente frutto del caso; anzi, è pressoché certa che sia stato un piano ben architettato dalla bionda per farla riavvicinare al suo favorito Leclerc.

Dopo non averci parlato per settimane, aveva dovuto mettersi l'orgoglio in tasca e chiamarlo supplicandolo di consentirle di viaggiare con lui fino in Azerbaijan. Aveva avuto il cuore in gola dal momento in cui aveva premuto su chiama. Dopo diversi squilli a vuoto aveva perso la speranza convincendosi che lui non avrebbe mai risposto. Poi, proprio quando stava per riattaccare, nel suo orecchio aveva risuonato dopo tanto tempo quel dolcissimo accento francese, anche se il tono di voce era piuttosto freddo e distaccato.

Né un ciao, né niente; aveva esordito con un secco: <<Che vuoi?>> come a volerle trasmettere tutto l'odio che provava per lei. Francesca era rabbrividita davanti a quel tono gelido del pilota; insomma, era abituata ad avere qualche scontro con lui e quella di certo non era la prima volta che non si parlavano per così tanto tempo. Quella volta però sembrava proprio che da parte di Charles si fosse spezzato qualcosa, come se fosse davvero arrivato ad un limite. In quelle due parole aveva percepito tutta l'esasperazione a cui l'aveva portato in quei mesi.

Ciò nonostante, quando pensi che le cose non possano andare peggio di così, ecco che il destino ti sorprende. Questo perché, dopo aver spiegato al monegasco il suo problema, con voce lapidaria si era limitato a risponderle: <<Alle 12 all'ingresso dell'aeroporto di Nizza! Se quando arrivo non ci sei puoi anche cercarti un posto in Economy!>> aveva esclamato prima di chiuderle il telefono in faccia senza altre spiegazioni.

Mortificata era scoppiata in lacrime. Nella sua vita aveva imparato a sopportare praticamente qualsiasi tipo di sofferenza, ma l'indifferenza non riusciva proprio a tollerarla. Quel modo impassibilmente distaccato di Charles la logorava dentro ed avrebbe preferito mille volte che lui le dicesse di no sbraitandole addosso un fitto elenco di motivi per cui non la voleva tra i piedi. Ma quel gelo tra loro proprio non riusciva a gestirlo, soprattutto considerando il fatto che la gravidanza la portava a vivere ogni emozione in maniera più intensa.

Effettivamente, da quando aveva scoperto di essere incinta, aveva notato dei cambiamenti nella sua psiche ed un sempre più elevato coinvolgimento emotivo in ogni cosa. In una situazione normale non sarebbe mai scoppiata in lacrime per un risposta che non le piaceva, invece da incinta proprio non era riuscita a contenere la frustrazione. Nonostante Emily non avesse commentato il suo pianto, Francesca aveva già compreso che la bionda sospettava qualcosa e stava soltanto aspettando di avere prove sufficienti per interrogarla sui suoi strani comportamenti.

Volente o nolente da quando due giorni prima aveva scoperto di essere incinta tutto il suo mondo era come crollato travolgendola completamente ed obbligandola a riconsiderare ogni cosa. Aveva talmente tante preoccupazioni diverse che la sua mente era così confusa da non riuscire ad elaborare la realtà dei fatti. Sentiva di trovarsi in uno stato di tranche in cui la sua mente rifiutava di riflettere sul fatto che era incinta portandola a continuare a vivere e programmare la sua vita come se non stesse aspettando un bambino.

L'estrema stanchezza che invadeva il suo corpo da ormai più di tre settimane, le aveva permesso di addormentarsi poco dopo il decollo. Era quasi riuscita a completare l'intero viaggio senza intoppi e senza partorire strane idee sul monegasco, quando si risveglia dal suo power nap ritrovandosi di fronte il perfetto profilo di Charles. È così bello che sembra scolpito dagli dei. Indossa una semplicissima t-shirt blu scuro, ma nonostante l'apparente banalità la trova estremamente adatta al suo stile; capace di far risaltare la muscolatura forte del pilota e gli occhi chiari. Ha la barba lievemente incolta proprio come piaceva a lei perché gli conferiva quel tocco di imperfezione necessario sulla perfezione del suo viso.

PREDESTINATI 2.0 - Damn Destiny {Charles Leclerc} {Max Verstappen}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora