-"Cristina, vedi di muovere il culo, oggi hai fatto la metà dei lavori che ti sono stati assegnati da mia madre"
-" Juan basta ti prego, non riesco a capire perché mi tratti così male? Cosa ti ho fatto?"
Cristina scrutava gli occhi di Juan e guardava Carlos, sperava di smuovere compassione, non aveva mai sgobbato in vita sua, a casa ci pensava sua madre a fare le faccende domestiche, nell'appartamento di Bologna era Isabel che teneva pulito e in ordine.
-" ahahah Carlos, Cristina vuole sapere perché! Glielo spieghiamo?"
Carlos sogghignò -"a te l'onore fratello"
-" vedi Cristina, quando ti ho conosciuto, bhe mi sei piaciuta subito. Figuriamoci quando ho scoperto che eri pure esperta nel sesso. Mi ero stupidamente innamorato di te, mi piacevi da impazzire! Ti ho tenuta stretta, perché come una puledra, potevi scappare cercare ancora stalloni! Oh si ho letto tutto di te, prima di frequentarti dovevo fare delle ricerche, anche su Isabel, la mafia non può entrare in casa d'altri senza aver conosciuto il proprietario!
Per cui si, le ricerche su di te davano, che ti piaceva farti sbattere da parecchi uomini, l'importante era scopare, scopare e scopare, vero Cristina?"
-" bhe si, mi piace scopare lo sai, ma comunque quello era il mio passato, ti sono sempre stata fedele lo sai!"
-" si è vero, mi sei sempre stata fedele con il corpo, ma non con la testa!"
-" non ti capisco Juan!" disse Cristina perplessa
-" nella villa di Taormina, ci sono le telecamere. Ti ho sentito, sia io che mio fratello, hai detto a Isabel che ti sarebbe piaciuto scopare con mio fratello, che lei non capisce un tubo in quanto vergine! Vero Cristina?"Flash back
-" Cristina si può sapere che cavolo ti succede?"
-" succede a me? Tu? Allora? Non ti va bene niente, sempre a fare la verginella, la ragazza pura! Blah!"
-" cosa c'è di male sui miei principi eh!"
-" c'è che non ti godi un cazzo della vita! Se stavo appresso a te sarei ancora vergine, fortuna che mi sono staccata dai tuoi sani principi!
-" sani principi? Guarda che non sono quella che aspetta il matrimonio, solo aspetto la persona giusta."
-" Isabel,la persona giusta? Non esiste! Esiste il sesso giusto."
-" ma Cristina, se tu avessi aspettato Juan non credi che sarebbe stato bello dato che lo ami?"
-"amare Juan? Io amo i suoi soldi, amo come mi scopa, amo il suo essere possessivo, mi piace il suo fisico. Ma porca miseria, io mi scoperei anche suo fratello!
-" ma cosa dici Cristina? Tu ami Juan, lo hai sempre detto. Insomma come puoi volere suo fratello?"
-" e tu? Sei una vergine che non capisce un tubo! Hai un Dio greco che ti vuole, tu cosa fai lo rifiuti? Ti lamenti delle sue sculacciate? Io pagherei oro per essere sculacciata e toccata da lui!"
-" io Cristina non ti capisco, come può piacerti? A me ha fatto tanto male, mi sono sentita umiliata, come puoi dire che è bello essere sculacciati?"
-" lo vedi sei troppo innocente, non capisci niente, sai hai avuto la possibilità di perdere il fazzoletto candido tempo fa, forse..., solo che tutti i ragazzi che si interessavano a te, bastava che mi dimostrassi disponibile e subito si dimenticavano di te, te lo ricordi Francesco? Quello della terza B? Quello che trovavi carino, quello che ti faceva arrossire? Ebbene lui voleva uscire con te, invece è uscito ed ha scopato con me, è stato il mio primo uomo!"
-" Cristina, sei proprio una puttana, forse non sei mai stata una vera amica! Infatti è colpa tua , solo tua se sono bloccata qui! Io voglio andarmene, me lo devi Cristina, mi devi questo! Aiutami a scappare da qui!"
Fine flash backCristina abbassò lo sguardo.
-" d'ora in poi lavorerai qui, aiuterai nostra madre, fa parte del tuo processo educativo, troppi cazzi ti hanno reso una stronza e ne hai abusato anche fin troppo. L'astinenza ti farà bene, d'ora in poi non ti cercherò più, mi troverò una brava ragazza, dai sani principi come Carlos, l'unica scopata che ti farai sarà con la scopa!"
Cristina scoppiò a piangere, volle scappare in camera, ma Juan la bloccò! -"ah no mia cara, devi finire le tue faccende! E a proposito, porta la cena ad Isabel!"
Con rabbia Cristina si asciugò gli occhi e andò a prendere la cena.
-"ferma lì, la cena la porto io alla mia bambina!"
disse Donna Carmela, appena rientrata in casa dopo aver passato il pomeriggio da una nipote.
Carlos e Juan si guardarono e si sorrisero. -"mamna ti piace Isabel", -"si Carlos, è una brava ragazza, avrai tanto da fare, ti darà filo da torcere, invece tu Juan, sono felice di sapere che hai messo la testa apposto, tu Cristina, vai fare le tue faccende, fila sciò, oh Juan per un attimo ho creduto di morire, quando mi ha portato in casa quella. Prima di tirare le cuoia, voglio vedervi sposati tutti e due, voglio crescere i miei nipotini, ma di entrambi i miei figli"
Con questo Donna Carmela prese la cena per Isabel e andò a trovare la sua nuova figlioccia.-"eccomi mia cara, scusami se non ti ho portato il pranzo io, ma sono uscita a trovare una cugina che non stava molto bene"
-" oh Donna Carmela, spero stia meglio ora"
-" si bambina, sta bene, i vecchi rimedi funzionano sempre, vediamo cosa hai per cena"
Fa che non ci sia carne, fa che non ci sia carne
-" tortillas con carne, insalata di mais fagioli e peperoni e frutta, Isabel perchè quella faccia?"
Carlos in quel momento entrò in camera -"perché c'è carne, Isabel odia la carne, ma è anemica e deve mangiare tanta carne, sopratutto al sangue, ma siccome non siamo sempre così cattivi, ho fatto preparare questa tortillas, vedrai Isabel che ti piacerà, la tortillas copre il gusto della carne!"
Dubbiosa Isabel afferrò il piatto. Assaggiò la tortillas. -"ehi è buona veramente, non sento il gusto della carne! Mangio sempre carne se è così!"
Carlos e sua madre risero -"no bambina, non sarà sempre così, alcune volte troverai la bistecca di oggi, altre volte, il pesce. Tu però mangerai sempre tutto, va bene Isabel?"
-" non mi pare di avere scelta!"
Isabel fini tutto. Donna Carmela portò via il piatto.
Carlos rimase con lei, questo innervosì Isabel.
L'uomo le si stese di fianco.
-"domani partirò, starò via una settimana. Si prenderà cura di te, mia madre, però sarai sotto la giurisdizione di Juan. Significa che se si arrabbia, ti sculaccerà lui! Comprendido?"
Ma che fortunata che sono! 'Ma che caxxo!
-" Isabel?"
-" Emmsi si, ho capito!"
-" bene!" Carlos si mise su un lato rivolto verso di lei
-"spogliati!"
Isabel al comando s'irrigidì. Ma perché le chiedeva sempre la stessa cosa.
-" Carlos, per favore, farlo m'imbarazza"
-" Isabel, devi obbedire, lo hai già fatto, voglio che ti spogli, se me lo fai ripetere ancora una volta, ti darò 30 sculacciate a mano aperta. Hai ancora addosso i segni della frustata di oggi."
Isabel sbiancò, con dita tremanti si slacciò la camicia e la tolse. Era imbarazzata.
-" brava la mia bambina, vieni qui!"
Carlos la stese vicino a lei. Abbracciò il corpo nudo della ragazza.
Carlos si tolse velocemente la maglietta e i pantaloni, rimanendo in boxer vicino a lei.
Iniziò a toccarla in modo delicato.
-"apri le gambe dolcezza" Isabel a questo comando si oppose, Carlos le morse il collo, -" ahi!" urlò Isabel cercando di togliergli la testa dal suo collo -"allarga le gambe o ti morderò un altra volta!"
Isabel apri di poco le gambe, Carlos subito mise la mano in mezzo, con forza gliele fece divaricare di più.
-" rilassati!" Le disse Carlos. Con cerchi lenti e concentrici, l'uomo le accarezzò il clitoride con pollice. Il respiro di Isabel accellerò. Con calma con le dita separò le grandi e le piccole labbra, continuando a stimolarla con il pollice. Piano piano, entrò di poco con l'indice. Isabel s'irrigidì, e si spostò all'indietro di scatto, facendolo sfregò con i glutei nel materasso provocandosi un po' di bruciore.
-"rilassati Isabel, non ti farò male, voglio solo darti piacere."
Detto ciò l'uomo rimise il dito dentro, poco poco, continuando a stimolare il clitoride, poi Carlos si spostò, baciò la ragazza in mezzo ai seni, con la lingua solcò il sentiero fino all'ombelico, e la ruotò dentro l'ombelico.
Isabel stringeva il lenzuolo con le mani. Le sensazioni erano davvero tante e troppe.
La discesa riprese, fino ad arrivare ai peli ricciuti della ragazza. Isabel gli bloccò la testa. Carlos la guardò, tirò fuori la lingua e le diede una lappata sul pube. Isabel arrossi furiosamente.
Carlos si tolse le mani della ragazza dalla testa, e cominciò a leccare e succhiare il clitoride.
-" no Carlos fermo, non si fa" Isabel era imbarazzata, non sapeva che fare, voleva che smettesse ma nello stesso tempo no. La sensazione era forte, la lingua, aveva quella temperatura che contrastava con il calore del clitoride, sentiva caldo e freddo, una sensazione fortissima.
-"chiudi gli occhi, lasciati trasportare dalle sensazioni, non combatterle" le ordinò Carlos, Isabel si arrese e obbedì. Istintivamente iniziò a dondolare, seguendo il ritmo calzante della lingua, continuò così finché non esplose in un orgasmo dirompente. Carlos lecco tutto e infine le diede dei piccoli bacetti, sulla vulva finché lei non si calmò.
L'uomo poi, la prese in braccio la portò in bagno e la lavò con cura, Isabel era così spossata che si lasciò fare tutto. Quando la rimise a letto, la ragazza si addormentò subito. Non sentì il bacio delicato che l'uomo le posò sulla fronte, ne le parole affettuose con cui la saluto.
-"Buenas noches mi corazón"
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La Fenice
RomanceIsabella Marino: la sua vita nel giro di poco viene stravolta da una serie di eventi. Carlos Miguel Antonio Martinez è a capo della mafia siciliana e messicana. Le loro vite s'incroceranno. Per Isabella sarà un duro percorso in salita per accettar...