Cap 14

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20 settembre Baia dei Porci Cuba ore 8.45 (due ore avanti rispetto al Messico)

-" oh si Cristina, sei proprio una puttana, mmm ah si,si oh il tuo culo è fantastico, siiiii"
Cristina era tutta dolorante, non stava per niente godendo sotto le spinte di Javier. Per la prima volta in vita sua le faceva schifo il sesso, era da una settimana finita nelle grinfie di quell'uomo, ed era tutta colpa sua.

Flash back
Finalmente sono uscita da quell'isola, gliel'ho fatta a quei due stronzi dei fratelli Martinez, adesso devo trovare il modo di raggiungere Philadelphia, cercare la casa dei Jefferson e li Bettany mi spiegherà cosa fare, il punto è che non ho soldi con me, solo il cellulare.
Mentre pensava a questo Cristina si scontrò con uno  strano individuo. Era di media altezza, occhi strabici, naso appuntito, corporatura magra.
Era vestito di tutto punto, trasudava ricchezza da tutti i pori.
-" oh bonita! Cosa ci fa una ragazza bella come te da questi parti?" disse l'uomo leccandosi le labbra.
Cristina che vide davanti a se una potenziale banca, non badò molto all'aspetto dell'uomo, sistemandosi i capelli dietro l'orecchio rispose.
-" e sono qui in vacanza, solo che ho finito tutti i soldi eh, devo andare a Philadelphia" l'uomo sorrise, davanti a lui si era presentata una donna dai facili costumi, squattrinata... un gioco da ragazzi. Altro che Philadelphia, la ragazza sarebbe venuta a casa sua e l'avrebbe usata per i suoi scopi.
-" oh bhe se vuoi io posso aiutarti, ma prima vieni a casa mia"
Cristina aveva già capito che i soldi se li sarebbe dovuti guadagnare.
Quando la spogliò, Espinoza notò il simbolo della P sulla natica della ragazza. Quel simbolo lo conosceva. Apparteneva ai fratelli Martinez, tutte le loro prostitute avevano quel tatuaggio, perché erano le puttane più costose, di ottima qualità, sempre controllate dai dottori, puttane che facevano quel lavoro per scelta. Chiese alla ragazza come mai avesse quel tatuaggio.
-" bhe mi ero tatuata l'iniziale del nome del mio ragazzo, ormai ex, Paolo... ma facciamo finta che sia una P che indica  passione, piacere..." disse Cristina in modo sensuale. Javier scoppiò a ridere  -"non prendermi in giro mia cara, è vero ci siamo appena conosciuti, ma io conosco questa P! Tu sei una puttana dei Martinez."
-" io non sono una puttana!" scattò Cristina. L'uomo le afferrò la gola e le disse -" non alzare la voce con me!"  Cristina si tolse le mani dal collo, prese un respiro profondo e gli disse -" è vero, io non sono una puttana, Juan mi ha fatto il tatuaggio quando sono arrivata all'isola, e loro..."
-" quale isola?" La interruppe l'uomo.
-" l'isola dei Martinez, hanno un isola privata, non si trova in nessuna carta geografica, io sono arrivata qui nascondendomi nell'aereo". Espinoza ci pensò su, se era vero la ragazza gli sarebbe tornata utile per sconfiggere una volta per tutto i Martinez.
Odio i Martinez da molto tempo, ero piccolo quando il padre di Carlos e Juan  uccise mio padre. Io ero nascosto, tutti sapevano che la loro legge era uccidere tutti i familiari, la mamma per salvarmi mi aveva nascosto. Da allora sono cresciuto e ho cambiato il cognome da Spinosa a Espinoza, giusto per conservare un po' le radici.
Ho impiegato anni per diventare ciò che sono, ma non sono mai riuscito a raggiungerli.
-"va bene ragazza, se è vero ciò che dici, mi devi dare una prova, per esempio dove ci sarà il prossimo carico, altrimenti per me hai sparato un mucchio di stronzate, e se scopro che hai mentito, ti spedisco nel mio personale bordello!
-" ok, ti darò le informazioni che ti occorrono... ma poi, se vedi che ti ho detto la verità mi aiuterai ad arrivare a Phiilaphia?"
L'uomo ghigno. "Ma certo mi chiquita".
Così quel giorno riuscì a contattare Bettany, gli spiegò la situazione e fortunatamente l'aiutò.
Bettany, molto furbescamente aveva origliato la conversazione tra Juan, Carlos e altri uomini, riuscì a scoprire che ci sarebbe stato un carico in partenza dal Messico per andare in Brasile. Una volta riportata l'informazione a Cristina, questa la passò a Javier.
L'uomo  una volta ottenuta l'informazione, mise in atto il  piano,creò un diversivo in Cina cosicché avesse il tempo di rubare  i soldi a Panama. Visto il successo, l'uomo ha preteso poi altre informazioni, ma sopratutto voleva sapere dov'era l'isola, perché se trovava l'isola, li avrebbe uccisi uno per uno.
Fine flash back

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