Thiago pesava 3 kg e 650 ed era lungo 50 cm.
Isabel ancora dolorante, ma felice, lo teneva tra le braccia, ammirando la meraviglia che aveva messo al mondo.
-"adesso devi riposare Isabel. Lascia che porti il bambino alle infermiere, lo laveranno e poi te lo riporteranno."
Isabel diede un bacetto al suo piccolo, ne annusò l'odore che avrebbe ricordato per tutta la vita e poi lo consegnò ad Alejandro.
Carlos accarezzò i capelli della moglie. -"Sei stata fantastica. Solo tu potevi darmi un bambino così bello. Ora vado a dare la notizia agli altri, Juan mi ha scritto che sono tutti fuori ad aspettare ."
Isabel annui, sbadigliando, era così stanca che si addormentò.
Carlos le diede un bacio sulla fronte, poi uscì.
-"è nato Thiago Antonio Francesco. Isabel sta bene, è stata bravissima, ma è stremata e si è appena addormentata!" disse il boss. Juan, Arizona, la mamma, alcuni amici, urlarono di gioia e si congratularono con il neo papà.
A mezzanotte, vennero fatti esplodere i fuochi d'artificio per festeggiare la nascita del futuro boss.
Bettany aveva appena finito di pulire il banco di lavoro, li sentì.
-" che festa c'è? Non ho mai sentito i fuochi d'artificio da quando sto in quest'isola!" disse rivolta al marito.
-" è nato il figlio del boss, i fuochi sono per lui, è un usanza italiana della bassa Italia, hanno sempre festeggiato la nascita del primo figlio maschio del boss così!" le disse il marito mentre si preparava per uscire a pescare.
Bettany era rosa di rabbia. Quella stronza di Isabel, quel bambino doveva essere mio! Chissà che muoiano tutti e due.
Il giorno dopo tutti poterono andare a trovare madre e figlio.
Isabel era ancora abbastanza impacciata ad allattarlo, donna Carmela le diede qualche consiglio e l'aiutó a sistemarsi comoda.
Dopo tre giorni, superata la visita di uscita,Alejadro diede il benestare per farla tornare a casa, non senza raccomandazioni.
-" Isabel, è importate che tu mangi e che beva molti liquidi. Non affaticarti, niente camminate lunghe, per camminate lunghe intendo da casa a tua al frutteto di mamea.
Quindi riposati, dormi, quando puoi dormire.
Ti verrò a controllare, ogni tanto. Mi raccomando Isabel."
-" si, Alejandro, starò attenta"
Il dottore gli diede un buffetto sulla guancia, si scambiò un occhiata d'intesa con Carlos, e finalmente i neo genitori poterono lasciare la clinica.-"ecco la tua nuova cameretta piccolo Thiago."
Appoggiando il piccolo nella culla a dormire.
Era ora di pranzo e Isabel aveva parecchia fame, sperava solo di non mangiare cose strane.
Rimase sorpresa, nel trovarsi un piatto di gnocchi al ragù, per secondo bistecca ai ferri, insalata di pomodoro, spinaci. Per dessert una coppa di macedonia.
-" ma! Che meraviglia di pranzo! Ma cosa succede?"
-"ho assunto Filippo, il cuoco italiano, che tanto ti era piaciuto nell yatch, cucinerà insieme ad Anastasia, che non riusciva a stare dietro a tutti.
Ora collaborano insieme, i piatti saranno un misto, tra italiano e messicano. Anastasia e Filippo si completeranno. Ma tranquilli, non cucinerà più cose strane. Gliene ho parlato. Non le farà mai più."
-" questa si che è una bella notizia!"
Esclamò Isabel. I commensali risero. Poi il pianto di Thiago fece capire, che anche lui aveva fame.
-"quel porcellino ha mangiato un'ora fa!" disse Carlos andando a prenderlo.
-"su, piccolo, ora ti porto dalla mamma, cerca di non consumargli le tette, quelle sono mie!"
Isabel rise, alzando gli occhi al cielo e si prese il piccolo per allattarlo.
-" ohi piano!" Paziente proprio come suo padre! pensò ironica Isabel.
-" siete una meraviglia! Dio come vi amo!" disse il
Boss baciando la testa del piccolino, guardandolo mentre succhiava.
Alla fine della poppata Carlos lo prese in braccio e gli fece fare lui il ruttino mentre la mamma si ricomponeva.
Quel giorno, un sacco di persone passarono a portare dei doni, anche Bettany, costretta dal marito, insieme alla suocera e alle cognate.
Le timide zitelle le consegnarono un pacchetto. Dentro vi era un piccolo poncio fatto a mano.
-" grazie! È bellissimo!"disse Isabel ammirata.
Bettany si guardava intorno, con la rabbia che le saliva dentro. Quando vide la sorella, con il ventre arrotondato esplose. -"brutta puttanella, ti fingevi timida e puritana, poi guardati, subito ti sei fatta mettere incinta!" Cercò di mollarle un ceffone ma venne fermata da Juan. Il signor Bonachera si profuse subito in scuse, afferrò la moglie, le mollò un manrovescio davanti a tutti e scusandosi la porto via.
Le cognate rimasero li un minuto in più per scusarsi anche loro. -"ultimamente è uscita di testa, è diventata difficile da gestire!" Se ne andarono con la testa bassa.
-" stai bene piccola?" chiese Juan guardando la moglie. -"si.. io, sto bene grazie!" Arizona sorrise e si lasciò coccolare dal marito.
Isabel era scioccata dal comportamento della donna.
-" ma tu guarda sta stronza, che viene qua e cerca di schiaffeggiare mia sorella!" disse inviperita Isabel.
Arizona scoppiò a piangere e andò ad abbracciarla, il loro rapporto in quei mesi si era così consolidato da considerarsi sorelle.
Anche Isabel pianse, gli uomini erano esasperati ma sorrisero, le coccolarono e le calmarono.
Asciugandosi le lacrime Isabel aggiunse -"gli avrei volentieri assestato un bel calcio nel suo sederone.!"
Carlos rise -"calmati Rambo, altrimenti fai latte acido!" Isabel gli lanciò un cuscino addosso scatenando l'ilarità di tutti.
Via via che i giorni passarono, Isabel si riprendeva sempre di più dal parto. Alejandro la teneva sempre sotto controllo, scongiurando tutti i problemi che potevano sorgere post parto.
-" bene Isabel, ormai sarò ripetitivo, ma mangia sempre tutto, sopratutto carne rossa" quest'ultima parte la dissero in coro Isabel e anche Carlos. Scoppiarono tutti a ridere -"e poi continua a prendere le vitamine!" Il dottore si alzò le diede il solito buffetto affettuoso e se ne andò.
Da quando c'era il cuoco italiano, la cucina migliorò notevolmente, si alternavano piatti italiani con quelli messicani. La colazione diventò più varia, chi voleva salato mangiava salato, chi voleva dolce mangiava dolce.Finalmente arrivarono i fatidici quaranta giorni post partum.
Carlos non stava più nella pelle, aspettò che Alejandro visitasse la sua piccola, per poter finalmente riprendere le attività sessuali.
Poi accompagnò l'amico alla porta e il dottore gli diede raccomandazioni. -" Carlos vai piano, il parto lì per se è stato abbastanza tosto, per il fisico minuto di Isabel, il parto in acqua ha fatto si che non si lacerasse e soffrisse di più.
Ma tutte le donne dopo il parto fanno sempre un po' fatica a riprendere i rapporti. Un po' come la prima volta, stesso timore quindi fai le cose con calma!"
-"Va bene doc."
Carlos non aspettò la sera per prendersi la moglie, aveva resistito anche troppo.
Isabel si stava rivestendo quando vide il marito rientrare chiudere a chiave la porta.
Il modo in cui la guardò le fece capire cosa sarebbe successo.
L'uomo le si avvicinò come un predatore.
-" Carlos io.. non mi sento pronta, a-a-aspettiamo un po'!" disse Isabel intimidita dallo sguardo di fuoco che le aveva lanciato il marito.
-" shh piccola,rilassati, vieni qui!"
-" ho, ho paura!"
-" non c'è niente d'aver paura Isabel"
-" Carlos, ti prego ti sto chiedendo di aspettare!"
-" smettila di fare la bambina e vieni qui!"
Il rimprovero e il comando fecero il loro effetto, Isabel si avvicinò al marito.
-" non sono una bambina e lo sai bene!"
-" certo che lo so bene! Come so che ogni volta che ti tocco, ti faccio stare bene, non pensare di spuntarla con la scusa della paura, ne che hai appena avuto un bambino, prima della fine della giornata io ti avrò preso, perché sei mia !"
Il cuore d'Isabel cominciò a battere forte. Quando si atteggiava a boss non c'era una via d'uscita era in preda all'ansia e al nervosismo.
-" allora sbrighiamoci in fretta!"
Isabel senti la mano toccarle e accarezzarle i capelli.
-" non sono portato a fare le cose in fretta, faremo le cose con calma!"
Lui le scostò i capelli dal collo e si chinò a baciare la nuca scoperta e i brividi percorsero il corpo d'Isabel.
Carlos le percorse la spalla, il braccio, gli baciò la mano che portò tra le sue gambe per fargli sentire il suo desiderio.
-" lo sentì? È solo per te, vuole te, io sto impazzendo per te Isabel e brucio ogni volta!"
Tremante la moglie si girò verso di lui, -" Carlos, almeno, non venirmi dentro! Non voglio rischiare una nuova gravidanza, non ti sto dicendo che non ne voglio altri" si affrettò a spiegare Isabel, vedendo il volto dell'uomo incupirsi, -"ma solo aspettare un po'!" L'uomo sospiro, ma annuì. Riconoscente Isabel gli cercò la bocca e lo baciò aggrappandosi ai capelli neri di Carlos, che le sbottonava il vestito bottone per bottone, la testa proseguiva il percorso e scese sui suoi seni. La bocca catturò uno dei morbidi capezzoli -"no! Carlos, sono di Thiago... io non... mi fai fuoriuscire il latte!" Il marito sorrise, -"prima di Thiago sono mie, solo mie!"
Carlos proseguì il suo assalto, le sollevò il vestito sfilandoglielo dalla testa. Si spogliò nudo, poi s'inginocchiò di fronte a lei. Le baciò il ventre, infilò la lingua nell'ombelico, poi scese fino all'orlo delle mutandine. Con i denti prese il bordo e gliele abbassò fino a metà polpaccio. Poi si tuffò a baciarle il pube, leccandolo.
Carlos si alzò e la stese nel letto. Le divaricò le gambe, e iniziò a baciarla, la bocca si aprì sul punto più segreto, andando a solleticarle il clitoride. Un dito fece pressione e spinse fino a introdursi dentro di lei, quella piccola penetrazione la infiammò, mentre il suo corpo si stringeva a lui in un moto di innocente riluttanza. Carlos sostituì la lingua con il pollice, continuando a stimolarla, tendendole aperte le cosce con le braccia, scese a baciarle la zona del perineo, arrivando a sfiorare con la lingua quella rosa inviolata, che si contrasse appena si sentì violata.
Isabel alzò la testa confusa e stordita.
-"shhh lasciami fare ti piacerà!"
Carlos di nuovo tornò a stimolarla in quel punto, continuando a massaggiarle con il pollice il clitoride, mentre spingeva il dito dentro di lei, quando la senti bella bagnata e rilassata, Carlos aggiunse un secondo dito. Isabel si sentì riempire e gemette.
Per l'intensità delle emozioni , lei gli afferrò la testa, fu scossa da un fremito, gemette e poi si avvinghiò a lui con la forza mentre un intenso orgasmo la attraversava. Rabbrividì, si inarcò e lo abbracciò con i muscoli del pube che si contraevano in ondate sinuose. Con dei mormorii sommessi, Carlos ritirò le dita e si spostò sopra ad Isabel, con il sesso dolente stimolo l'apertura umida del suo corpo con la punta del pene, spingendo piano dentro di lei. Isabel averti una fitta di bruciore, s'irrigidì.
-"shh va tutto bene rilassati, sono io!"
Isabel rilassò i muscoli e non oppose resistenza
finché lui non la colmo tutta.
Carlos gettò indietro la testa, chiuse gli occhi e contrasse i muscoli delle cosce, Isabel lo circondò con me gambe, sollevò le anche e si spinse contro di lui, andando incontro alle sue spinte. Di nuovo la ragazza si contrasse intorno a lui venendo con lungo gemito. Poi toccò a Carlos e come le aveva promesso al culmine del piacere si ritrasse riversandosi sul ventre.
Dopo aver ripreso fiato, Isabel si guardò la pancia.
-" che disastro!"
Carlos la guardò e sempre con quello sguardo che ormai Isabel riconosceva, la portò in bagno.
-" ci penso io a ripulirti, bambina! Pronta per un secondo round?"In quel momento Selina si trovò sul volo di linea per tornare in Messico. Di fianco a lei sedeva Espinoza che tornava dal casinò che gestiva un suo amico, vi era andato perché aveva bisogno di soldi per risollevarsi un po'. Entrambi avevano un unico pensiero fisso. Vendicarsi dei Martinez
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La Fenice
RomanceIsabella Marino: la sua vita nel giro di poco viene stravolta da una serie di eventi. Carlos Miguel Antonio Martinez è a capo della mafia siciliana e messicana. Le loro vite s'incroceranno. Per Isabella sarà un duro percorso in salita per accettar...