10 maggio 2011
Faceva caldo, il termometro segnava 30 gradi.
Isabel era appena entrata nell'ottavo mese di gravidanza. Il bambino scalciava.
Mentre si accarezzava il pancione ripensò al giorno che Alejandro gli disse di che sesso era.Flashback
-"eccoci Isabel, questa è l'ecografia piu importate,si chiama morfologica.
Il cervello è apposto, ha tutti gli arti, il cuore funziona bene. Direi che è apposto, non c'è niente che non debba andare.
Volete sapere cos'è?" chiese Alejandro sorridendo.
I futuri genitori annuirono.
-" ecco qui! È un maschietto!" Il dottore girò il monitor e mostrò l'immagine di un pene ben visibile, non ci si poteva quindi sbagliare di che sesso era.
Carlos era felicissimo, Isabel un po' meno.
Quella sera litigarono di brutto, perché Isabel non voleva crescere un figlio mafioso.
-" Carlos, almeno lascia che scelga cosa vuole essere! Ti prego!"
-" No! Crescerà e prenderà il mio posto un giorno. Potrà comunque diventare quello
che vuole, medico, imprenditore, scienziato, ma sarà anche responsabile della mafia mondiale, su questo non discuto, quindi Isabel mettitela via!"
Isabel non voleva quella vita per il figlio, per cui a letto, voltò le spalle al marito e non volle più parlare con lui.
-" puoi anche rimanere arrabbiata, puoi tenermi il muso, puoi scegliere di non parlarmi più, ma non cambia quello che ho detto!"
Isabel non gli rispose, ma iniziò a singhiozzare.
Carlos l'abbraccio da dietro. Meritava una punizione per le parole che aveva detto, ma non voleva punirla per un qualcosa che in una situazione contraria, avrebbe ragionato esattamente come lei.
L'unica cosa che poteva fare era tenere duro, sperare che la moglie accettasse questa sorte.
Ci vollero giorni, anche l'intervento di donna Carmela , per acquietare un po' Isabel.
-" bambina mia, chi più di me non sa che è dura? Ho partorito due maschi, in nome della mafia, pensi che abbia sprizzato gioia da tutti i pori, sapendo quello che avrebbero dovuto affrontare?"
Isabel riflettè molto su queste parole.
Fine flash back-" ho fame! Ho voglia di una pizza!" disse sconsolata Isabel.
-" io ho voglia di un doppio cheese burger con patatine" disse Arizona, incinta di cinque mesi. Anche lei aspettava un maschietto.
Juan che era a casa con loro rise e per fare compagnia disse -"io ho voglia di frittura di pesce!" accarezzandosi gli addominali piatti.
Le ragazze lo guardarono storto.
-" quando torna Carlos?" chiese Isabel.
-" stasera, per l'ora di cena è a casa!"
-" oh mamma, speriamo che stasera Anastasia non cucini cose strane, da quando le ho regalato il libro, mi sembra che lo faccia apposta cucinare cose di dubbia provenienza!" disse Isabel ricordando la sera precedente, quando in tavola aveva servito loro un piatto chiamato Chapulines .
Quando la ragazza aveva guardato bene, da vicino cos'era, scappò via a gambe levate da tavola.
Juan rise, aveva ripensato anche lui a quella scena, Arizona invece si stava sentendo male. Dovette far portare via i piatti. Non aveva sgridato Isabel, per non averli mangiati, non era una cosa che andava bene a tutti. Devo parlare con Carlos su Anastasia, che non può veramente fare piatti strani. Speriamo abbia letto il mio messaggio, dopo ieri sera le ragazze si meritano magiare qualcosa di buono.
Alla sera Carlos arrivò con due pizze, un cheeseburger con patatine e una frittura di pesce.
-" Carlos!!" Isabel emozionata corse incontro al marito e si prese le pizze, lasciandolo li sulla porta. Juan rise a crepa pelle, andò incontro al fratello e gli prese il resto dalle mani per permettergli di andarsi a dare una rinfrescata -"ma l'hai vista? Cioè si è presa la pizza e io tanti saluti?"
-" ahahah fratellone, che vuoi farci è incinta e se non ti muovi si mangia anche la tua pizza!"
Carlos arrivò il sala da pranzo giusto in tempo per vedere la moglie, chiudere gli occhi e assaporare l'ultima fetta di pizza.
-" piccola, vedo che ti è piaciuta!"
-" si non è paragonabile a quella italiana, ma ha sodisfatto la mia voglia!" disse guardando la pizza del marito.
Alla fine il povero Boss, della sua pizza, ne mangiò solo una metà, suscitando l'ilarità dei commensali.
Alla sera a letto, Carlos le massaggiò i piedi, guardava la moglie stesa, chiudere gli occhi e godere del massaggio. Il ventre rotondo, prominente, si muoveva.
Carlos toccò il bozzo, il piccolo calcetto che ricevette lo fece sorridere, appoggiò la testa sulla pancia. Isabel gli infilò la mano nei capelli massaggiandogli la cute.
-" ti amo Carlos, non l'avrei mai detto che in meno di un anno mi avresti fatto innamorare di te!"
Carlos sorrise -" io ottengo sempre quello che voglio"
-" sentilo che borioso!"
-" ehehehe"
-"ti voglio Isabel, come non hai mai voluto nessun'altra, ti voglio perché sei bella, dolce, simpatica, perché mi fai incazzare, mi sai tenere testa, ti voglio perché sei mia, perché hai un cuore puro, sei tutto ciò che un uomo può desiderare!"
Isabel si sollevò e lo abbracciò, poggiando il viso al petto nudo e caldo del marito.
Poi lo baciò, Carlos approfondì il bacio, le baciò i seni, il ventre, le braccia, i fianchi, il pube liscio, odorandone l'intima fragranza, con le dita gli aprì delicatamente la carne, con la lingua cercò il punto e li la premette.
Isabel inarcò la schiena, in preda alle ondate di piacere intenso, mentre lui la colpiva con movimenti circolari, le spinse un dito dentro, provocandole una forte scossa.
Ogni sensanzione era concentrata, dove la lingua premeva, il dito che scivolava dentro e fuori, dentro e fuori.
Quel tormento di piacere divenne troppo forte ed Isabel gridò travolta da incontrollabili spasmi.
Poi Carlos, si mise in ginocchio tra le sue cosce, la penetrò delicatamente, Isabel si senti deliziosamente riempita, l'uomo iniziò a dondolare i fianchi ritmicamente, sostenendosi sulle mani, per non gravarle addosso, contraeva i muscoli delle natiche e si spingeva dentro di lei. Poi si fermò uscì, la mise sul fianco sinistro. La penetrò da dietro, con il braccio destro Carlos le toccò il bocciolo sensibile, strofinandoglielo. Molte volte in quei mesi aveva cercato di convincere la moglie a toccarsi, a darsi piacere, ma Isabel era troppo timida, ancora troppo acerba per fare ancora certi passi.
Continuando a stimolarla Carlos la riportò in vetta al piacere. Isabel venne di nuovo bagnando la mano del marito. Poco dopo la raggiunse anche lui.
Si addormentarono così abbracciati a cucchiaio.
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La Fenice
RomanceIsabella Marino: la sua vita nel giro di poco viene stravolta da una serie di eventi. Carlos Miguel Antonio Martinez è a capo della mafia siciliana e messicana. Le loro vite s'incroceranno. Per Isabella sarà un duro percorso in salita per accettar...