❀Capitolo 6

95 15 81
                                    

Jungkook era appena arrivato al bar dove lavorava accompagnato da Taehyung, non fece nemmeno in tempo a mettersi dietro il bancone che il suo datore di lavoro gli andò incontro bloccandogli la strada «Ah! Jungkook sei arrivato! Presto vai al tuo p...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Jungkook era appena arrivato al bar dove lavorava accompagnato da Taehyung, non fece nemmeno in tempo a mettersi dietro il bancone che il suo datore di lavoro gli andò incontro bloccandogli la strada «Ah! Jungkook sei arrivato! Presto vai al tuo posto oggi la gente vorrà bere e ballare fino a chiusura»

«Non avrà mica organizzato un altro evento alle mie spalle?!» chiese con sguardo indagatore e il suo capo, un uomo basso e robusto, con due enormi e folte sopracciglia che coprivano i suoi occhietti semichiusi e capelli brizzolati portati con taglio rasato, si grattò goffamente il retro del collo, conscio dell'ennesima decisione presa alle spalle del più piccolo «No...non è proprio un evento...un tuo collega, quello che ha preso il tuo posto questa mattina – Jungkook lo guardò sempre più confuso, dato che era l'unico dipendente di cui non sapeva nemmeno il volto – ecco, lui, verrà a suonare qui questa sera. È un bravo musicista e cantante»

Jungkook sospirò tenendosi il ponte del naso e annuì «Va bene, ci penso io, lei vada pure a riposarsi sul retro, sembra stanco» l'uomo annuì sorridendogli e, dopo avergli dato una familiare pacca sulla spalla, sparì dietro la porta che portava sul retro del locale.

Jungkook si sbottonò i primi bottoni della sua camicia nera e si legò i capelli in un piccolo codino, lasciando la metà di sotto libera dall'elastico, e si posizionò dietro al bancone con Taehyung, che era rimasto zitto fino a quel momento, che si sedette di fronte a lui a uno degli sgabelli.

«Comincia a farne uno a me Kook» il ragazzo annuì e iniziò a shakerare alcune cose assieme, dando le spalle a Taehyung, per poi versare il liquido trasparente in un bicchiere e passarlo al suo amico. Taehyung prese un sorso e poi lo guardò con un sopracciglio alzato «Fai sul serio? Acqua gasata?»
«Hai chiamato mia sorella "Coniglietta" non avrai altro da me»

«Io e Min-Jee non stiamo nemmeno insieme!»

«È la tua ex! È la stessa cosa! Ora strafogati con l'acqua» Taehyung sbuffò divertito alla solita gelosia di Jungkook e decise di lasciar stare per il momento e continuare a bere la sua acqua gasata «Mi fa anche schifo l'acqua gasata» bisbigliò disgustato, ma il ragazzo lo sentì comunque «Taci e bevi»

-----------------

Mentre Jungkook iniziava a ingranare a fare cocktail e bevande varie alla clientela che cominciava ad affollarsi nel locale, arrivarono anche Yoongi e Jimin con in spalla dei borsoni di strane forme.

I due si guardarono intorno alla ricerca del barista di turno per avvisarlo del loro arrivo, il maggiore fra i due si guardò intorno e riuscì a scorgere un passaggio che gli avrebbe portati al bancone. Yoongi richiamò l'attenzione di Jimin con una pacca sulla spalla e poi, insieme, si diressero in quella direzione.

Arrivati davanti al bancone, tirarono un sospiro di sollievo, soprattutto per la scarsa quantità di gente che occupava gli sgabelli – fortunatamente quasi tutti avevano preferito i tavoli e la pista da ballo – Yoongi, richiamò l'attenzione del barista, che se ne stava girato di spalle a pulire dei bicchieri, con uno "Scusa", ma quando questi si girò si formò subito un velo di tensione.

My Amygdala ||Min Yoongi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora