❀Capitolo 9

92 17 56
                                    

Sarang si trovava in aula studio, era un giovedì pomeriggio, aveva lasciato il suo piccolo Joon Woo a casa di Hoseok e aveva deciso che avrebbe sfruttato quel pomeriggio per ripassare il programma di letteratura di cui avrebbe affrontato l'esame i...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Sarang si trovava in aula studio, era un giovedì pomeriggio, aveva lasciato il suo piccolo Joon Woo a casa di Hoseok e aveva deciso che avrebbe sfruttato quel pomeriggio per ripassare il programma di letteratura di cui avrebbe affrontato l'esame in pochi giorni.

Se ne stava incurvata sul tavolo con la testa che sembrava volesse entrare all'interno del libro e degli appunti, sperando di riuscire a inculcarsi tutte quelle informazioni per osmosi, ma tra lo stress che comportava la crescita di un bambino piccolo e la preoccupazione per la sua migliore amica ricoverata in ospedale, la concentrazione era andata a farsi benedire.

Dopo l'ennesimo sbuffo e la decima testata sul libro, aperto sulle pagine che parlavano di Shakespeare, arrivò una nuova distrazione, il telefono aveva iniziato a vibrare, segno dell'avviso di chiamata. La bionda afferrò il cellulare e controllò chi fosse e, vedendo la scritta "Legolas<3" rispose senza pensarci due volte.

«Min-jee?! È tutto ok? Stai male? Devo correre in ospedale?» iniziò a domandare a raffica, con la preoccupazione a mille che le faceva palpitare il cuore ad un ritmo anomalo.

«Sarang, è tutto ok, calmati. Ho chiamato solo per informarti di una cosa, non c'è bisogno che tu corra qui ora» rispose tranquilla la brunetta dall'altra che del telefono e la bionda tirò un sospiro di sollievo nel sentirla calma «Ok...Dimmi tutto, ti ascolto»

«Domani mi operano» Sarang impallidì all'istante, la preoccupazione tornò a pompare nelle sue vene e il fatto che la più piccola era calma non aiutava affatto. «C-come domani? Non ti hanno dato nemmeno un preavviso?»

«Mh? Un preavviso dici? Ma io lo so da martedì, in questo momento sto facendo la trasfusione di sangue, perché, a quanto pare, sono anche anemica, e mi sono appena ricordata di avvisarti grazie a Jungkook»

Sarang allontanò per un secondo il telefono e controllo la data, poi si guardò una mano e iniziò a muovere le dite come se stesse contando, dopodiché riavvicinò il telefono all'orecchio e prese un lungo sospiro.

«Fammi capire una cosa, oggi e giovedì»

«Si, esatto»

«E domani ti operi»

«Mhmh»

«E tu lo sai da martedì»

«Esatto»

«E oggi ti stanno trasfondendo» Min-jee fece un altro verso affermativo e Sarang continuò «E allora perché io lo sto sapendo solo ora, nonostante io sia venuta a trovarti ieri?!» alzò la voce la bionda «Ieri ero lì! Cosa ti frulla nel cervello certe volte?! Vuoi farmi morire di infarto, ammettilo!»

«Adesso calmati, mi è solo sfuggito di mente»

«Come può sfuggirti di mente una cosa simile?!»

«Sai come sono fatta, non dovresti stupirti» la bionda si strinse il ponte del naso con due dita e sospirò ancora una volta, discutere con Min-jee era inutile, avrebbe sempre trovato un modo per rigirare le cose a suo vantaggio e in più, nella situazione in cui si trovava ora, rendeva più complicato mantenere viva la discussione, poiché la preoccupazione prendeva sempre il sopravvento.

My Amygdala ||Min Yoongi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora