Il mese di marzo sembrò volare via velocemente, Min-jee continuava a fare entra ed esci dall'ospedale, sembrava che tutto stesse procedendo bene. Sembrava. La brunetta da dopo l'intervento non aveva avuto molti problemi, solo uno a dire il vero: la stipsi*.
Solitamente non era un problema gravissimo, c'erano vari modi per aiutare il proprio corpo, ma con il suo ne funzionavano pochi e nemmeno tanto bene.
La ragazza aveva anche iniziato ad avere delle piccole fitte di dolore all'addome, il che la impossibilitava in molte cose, come l'uscire spesso di casa. Non erano i dolori però il vero problema, bensì il fatto che la stipsi non andava molto d'accordo con il catetere peritoneale che lei aveva impiantato. E all'inizi di aprile si iniziò a vedere la presenza di questo problema; il catetere non funzionava più.
La brunetta era stesa sul solito lettino nel piccolo ambulatorio dialitico, gli occhi enormi erano liquidi di paura, la salivazione si era bloccata e continuava a deglutire a vuoto, le sue piccole mani erano strette in due pugni mentre una delle infermiere le premeva con forza l'addome in un vano tentativo di far uscire qualsiasi cosa da quel tubicino. Aveva già provveduto a chiamare il dottor Kim che era arrivato in pochi minuti e insieme aveva fatto un altro futile tentativo. Nulla, di nuovo.
«Devi sforzarti di andare al bagno...» il dottor Kim si girò verso la signora Jeon e continuò «Proviamo con l'olio di ricino, deve prendere tutta la boccetta. Provi a mischiarlo con un succo» la donna annuì mentre il dottore si rigirò verso Min-jee, le accarezzò la caviglia dedicandole un piccolo sorriso di incoraggiamento «Ci vediamo dopodomani, faremo un altro tentativo; se non va farai i raggi» la brunetta annuì «Con l'università come va? Hai parlato con qualcuno?»
«Dovrò fare la rinuncia... ho provato a chiedere aiuto alla segreteria, al rettore e ad un mio professore, nessuno di loro mi ha dato buone notizie...a quanto pare non fanno eccezioni»
«Neanche il tuo professore ti ha aiutata? E gli hai mostrato la cartella clinica?» la ragazza annuì «Ma chi è questo professore?!» esclamò il dottore indignato.
«Si chiama Kim Namjoon, insegna scrittura creativa...»
«Namjoon dici?» il dottore fece una strana espressione pensierosa che cancellò in poco tempo scuotendo la testa «D'accordo, vai a casa adesso e prendi quell'olio, noi ci vediamo dopo domani» e se ne andò dalla stanza lasciando Min-jee e sua madre con l'infermiera.
La brunetta si sistemò i vestiti con un cipiglio fisso sul suo viso, il dottor Kim sembrava nascondere qualcosa, che conoscesse il suo professore?
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Min-jee aveva convinto sua madre a lasciarle fare una passeggiata in solitudine, aveva bisogno di un po' d'aria fresca e sicuramente fare due passi l'avrebbe aiutata con il suo problema, o almeno lo sperava.
La signora Jeon aveva acconsentito, non sarebbe riuscita a dirle di no, quello sguardo vuoto, spento, non glielo permetteva. Le aveva, quindi, accarezzato dolcemente le guance «Certo tesoro, io passo dalla farmacia e poi vado a casa» la più piccola annuì e poi si separarono.
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My Amygdala ||Min Yoongi||
FanfictionAvete mai sentito parlare dell'insufficienza renale? Beh io si, da quando sono piccola...Perché? Perché è il mio piccolo problema di salute che mi accompagna ogni giorno, ma non starò qui ad appesantirvi con la mia cartella clinica ahahah. Quello ch...