❀Capitolo 22

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«Quella sera non mi hai spiegato la storia con Harin» Jimin vide la bionda scrollare le spalle con un'espressione irritata

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«Quella sera non mi hai spiegato la storia con Harin» Jimin vide la bionda scrollare le spalle con un'espressione irritata. Erano usciti dalla caffetteria e ora stavano camminando uno accanto all'altra in direzione dell'auto di Jimin.

Nella caffetteria non avevano avuto chissà quale interessante conversazione, la biondina sembrava cogliere ogni occasione per fare una domanda riguardo alla situazione clinica della sua migliore amica, era molto evidente che il suo unico piano fosse quello di evitare ogni discussione con il giovane infermiere che riguardasse la loro situazione abbastanza confusa e disagiante.

«Penso che dovremmo parlarne Sarang...forse tu credi che non siano affari miei, ma-»

«Ed è così. Non sono affari tuoi Jimin. Inoltre, il nome di quella gallina mi innervosisce.»

«Dal momento che dalla sua bocca è uscito un riferimento alla mia persona, si dà il caso che sia affare mio. E smettila di evitare i discorsi come fanno i bambini! Credo che Min-jee ti abbia fatto notare questo tuo difetto irritante»

La bionda si fermò all'istante, facendo arrestare i movimenti di Jimin come conseguenza, il quale si girò verso di lei aspettando una sua mossa.

«Se trovi questo mio atteggiamento irritante, per quale motivo mi stai addosso?! Lasciami in pace no? Vai dietro ad Harin!»

«Cos-»

«Tanto ci finite tutti con quella lì!»

Jimin le si avvicinò e la afferrò per le spalle scuotendola leggermente, la vedeva che era partita in quarta ed era ovvio che quella ragazzina avesse creato molti problemi. Sarang stava parlando con rabbia, non stava pensando, la sua bocca non era per niente collegata al suo cervello.

«Calmati e ascoltami bene! Per prima cosa, non ho alcuna intenzione di andare dietro a quella ragazzina, soprattutto dopo quello che ha detto a te e a Min-jee; seconda cosa, non ti lascio in pace. Se ti faccio sempre domande personali e mi trovi ovunque, ci sarà un motivo no?!»

Sarang rimase senza parole, lo guardava con occhi grandi che sembravano scendere verso il basso come quelli di un basset hound, e Jimin continuò il suo discorso facendo scendere le sue mani lungo le braccia della ragazza fino a rompere quel contatto.

«Ma se te la prendi così tanto vuol dire che non hai messo nessun punto tra te e il papà di Joon Woo e, forse, è meglio che io faccia un passo indietro...»

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«Oggi non suoni?»

«No, stasera ho il turno al bancone, tuo fratello si è preso un giorno libero e ha fatto bene. Ultimamente ci sono state troppe situazioni sgradevoli durante il suo turno» Min-jee spostò lo sguardo sull'insegna ancora spenta del locale e poi ritornò a guardare Yoongi «Harin... ha il brutto vizio di non imparare dai suoi errori. Jungkook può dirle altre cento volte di non essere interessato, ma lei tornerà comunque ogni giorno a fare la civettuola con lui»

My Amygdala ||Min Yoongi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora