"Dormi che sono pazzo di te"
Appoggiai la testa sulla spalla di Mattia e socchiusi gli occhi.
Mentre la mia bocca scandiva le parole, la mia pelle, coperta dal mio solito giubbino nero, sentiva il calore del suo corpo.
La mia mente era offuscata dal desiderio di lasciarmi andare in un suo caldo abbraccio.Finita la puntata, con un sospiro di sollievo per aver resistito ancora una volta alla tensione, mi diressi verso il mio camerino.
Stavo camminando sovrappensiero, quando una mano mi fermó afferrandomi il polso destro.
Il mio corpo si ricoprí di brividi, i quali si trasformarono in agitazione appena mi voltai. Era lui.
Rimase fermo immobile davanti a me, senza fiatare. Era intento a penetrare il mio sguardo con quei suoi occhi verdi, cosí freddi e misteriosi.
Le sue labbra accennavano un sorriso.
Lo fissavo.
Non sentivo piú le voci dei tecnici, la musica, i passi.
Dentro di me ero sola con lui, in una stanza illuminata da una piccola luce, che risaltava solo i nostri volti.
Mille sensazioni tormentavano il mio stomaco, mentre la mia mente tentava di mettere freno al mio cuore.
"Emma non cedere", mi ripetevo.
"Ti prego non farlo. Non fidarti del suo sguardo intenso, del suo corpo possente, dei suoi gesti e delle sue provocazioni.
Se cedi ti innamorerai.
Ma non puoi permettertelo, non puoi permetterti di piangere ancora una volta per giorni interi, per esserti fidata di una persona che faceva finta di amarti.
Tu conosci i ragazzi come lui.
Illudono il tuo cuore, per poi farlo in mille pezzi."Mattia era un ragazzo dall'atteggiamento misterioso,che mi aveva incuriosita fin dal primo giorno.
Indossava un'armatura piú spessa della mia, mi teneva testa e sapeva come rendersi interessante.
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Posso essere il tuo desiderio?
Fanfiction"Piccoli sguardi che sfondano il cuore" Una breve, ma intensa, storia d'amore.