Capitolo trentuno

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4:20, Lunedí 8 giugno
Mi squilló il cellulare, aprii gli occhi all'improvviso.
Mi tolsi le coperte di dosso in preda all'agitazione.
Indossavo ancora i vestiti del giorno prima, avevo il trucco sbavato e i capelli arruffati.
Gli occhi mi bruciavano terribilmente, il mio sonno era stato interrotto dopo solo due ore.
Lessi velocemente il messaggio arrivatomi pochi minuti prima.
"7", aveva scritto un numero anonimo.
Fissai il cellulare per molto tempo, senza riuscire a dargli una spiegazione.

12:05, Lunedí 8 giugno
Suonarono il campanello, era Fabio, mi avrebbe portata fuori a pranzo.
Appena uscii, mi diede un bacio sulla parte inferiore della guancia.
Fu inevitabile ripensare alle labbra di Mattia sul mio corpo.
Un flashback di pochi minuti che bastó per chiudermi lo stomaco.
Mi arrivó un altro messaggio. "Marzo", diceva.

18:00, Lunedí 8 giugno
Trascorsi un bel pomeriggio con Fabio, sembrava essere tornato quello di prima.
Mattia era felice, incontrava le fan e trascorreva il resto delle sue giornate con la sua ragazza.
Mi si stringeva il cuore ogni volta che ci pensavo.
Non ero io, o almeno, non piú.
L'unica cosa che mi rimaneva da fare, era dimenticare.
Per questo tentavo di evitare i momenti morti, perchè erano proprio quelli che mi facevano piú male.
È il vuoto che rimane dentro le persone, che cambia il loro modo di essere.
"2015", fu l'ultimo messaggio che mi arrivó.

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