Capitolo otto

2.7K 110 0
                                    


Da tempo frequentavo Fabio Borriello, c'eravamo conosciuti nell'estate del 2014.
Uscivamo spesso in gruppo e parlavamo sempre del piú e del meno.
Arrivata a casa, trovai un suo messaggio, chiedeva se potevamo vederci, aveva bisogno di parlarmi.
Accettai, nonostante l'incertezza.
Ci trovammo davanti alla solita discoteca.
Capii che non doveva realmente dirmi qualcosa, sembrava piuttosto avesse solo voglia di bere.
Non mi sentivo a mio agio, lui era ubriaco e io volevo tornare a casa.
Lo salutai dicendogli che ero molto stanca, ma mi afferró la maglietta violentemente e mi portó in una stradina buia.
Inizió a baciarmi, non era mai successo prima di quel giorno.
Non erano baci d'amore, ma baci molto spinti e violenti.
Non mi lasciava andare, la situazione non mi piaceva.
Fabio era ubriaco e non riusciva a controllarsi.
Mi strinse i fianchi continuando a baciarmi e mordermi il collo.
Mi lasció dei lividi.
Iniziai a piangere, lui non sapeva cosa stesse facendo e io non riuscivo a reagire.
"Lasciami ti prego" gridavo.
Con Borriello mi ero sempre trovata bene, ma non provavo nessun sentimento verso di lui e soprattutto, non mi sarei mai aspettata di trovarmi in una situazione simile.
Dopo venti minuti inizió a perdere le forze, lasció la presa e si rifugió in un angolo per vomitare.
Non potevo lasciarlo ubriaco per strada, ma avevo paura di riavvicinarmi.
Cosí chiamai un suo amico e lo feci venire a prendere.
Io corsi a casa disperata.
Avevo bisogno piú che mai di Mattia.

Posso essere il tuo desiderio?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora