Capitolo trentasei

2.1K 89 6
                                    

00:00, Lunedí 15 giugno
Sentii i nervi esplodere dentro il mio corpo.
Faticavo a sorregere la testa e mi bruciavano gli occhi terribilmente.
Ero appena arrivata al termine di una giornata intensa, piena di lavoro. Ero veramente sfinita.
Indossai la maglia di Mattia, diventata oramai il mio pigiama, mi sciolsi i capelli velocemente e mi infilai sotto le coperte.
Mi arrivó un messaggio.
Dopo qualche esitazione, allungai il braccio pigramente e presi il cellulare.
Lo fissai per alcuni secondi.
"È mezzanotte. Posso essere il tuo desiderio?"
Mi rilassai in un lungo sorriso.
Chiusi per qualche minuto gli occhi, godendomi le sue parole.
"Mi manchi", dissi a bassa voce fissando lo schermo.
"Aprimi", scrisse Mattia d'un tratto.
Rilessi piú volte il messaggio, non ci potevo credere.
Corsi in salotto e mi precipitai sulla maniglia della porta.
Sentii una scossa nel petto.
Si trovava lì, davanti a me, con un enorme sorriso sulle labbra.
Mi prese in braccio, ricoprendo quasi interamente il mio corpo con le sue braccia.
Sentii un'ondata di calore espandersi sulla mia pelle.
Qualcosa esplose nel mio cuore.
Chiusi la porta di casa distrattamente, lasciandomi travolgere dall'indescrivibile emozione.
Mi guardó negli occhi, penetrando il mio sguardo.
Attorcigliai le braccia attorno al suo collo.
Lo baciai lentamente, assaporando le sue labbra attimo dopo attimo.
Gli accarezzai il viso, osservando ogni suo piccolo particolare.
Mise la sua mano sulla mia e insieme scivolarono sul suo petto.
"Quanto sei bella", affermó guardandomi con attenzione.
Mi fece sedere sul bordo del divano, laciandomi un bacio sul mento.
Provai un dolce senso di piacere dentro il mio corpo.

Posso essere il tuo desiderio?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora