Aprii gli occhi, abbassai lo sguardo e notai le mie braccia intrecciate con se stesse.
Avevo ancora il suo profumo sulla pelle, cosí durante la notte decisi di abbracciarmi per sentire addosso il suo calore.
Iniziai a ridere.
Avere 31 anni ma provare gli stessi sentimenti di un'adolescente che, pur non volendo, stava perdendo la testa per il ragazzo manipolatore.
Era da tempo che non mi svegliavo felice, nonostante i mille pensieri negativi della sera precedente.
Mi vestii in fretta e andai in casetta.Salutai Mattia, come se il giorno precedente non fosse successo niente tra noi.
La lezione andó diversamente da come me l'ero immaginata.
Inizió a fare l'arrogante e lo sbruffone, fece di tutto per farmi alterare.
E ci riuscii.
Mi ero dimenticata del suo atteggiamento.
Evidentemente il giorno prima mi ero lasciata troppo andare e per un attimo non avevo pensato a come fosse lui in realtá.
Forse perchè il bisogno d'amore era grande o forse perchè era molto abile nel manipolare.
Iniziammo a litigare, fu una litigata simile a tutte quelle avute nelle settimane passate.
Mi resi conto che tutto ció era successo perchè mi sarei dovuta imporre su di lui fin dal primo giorno.
Dovevo capire che non c'era spazio per i miei sentimenti.
Non lo sopportavo, volevo andarmene.
Aprii la porta, ma lui mi afferró la mano e mi bloccó.
Non capivo cosa stesse facendo, o almeno, cosa avesse intenzione di fare.
Uscimmo dalla saletta di canto, mi portò nei bagni. "Mattia lasciami!", esclamai nervosamente.
"Qui non ci sono le telecamere", rispose.
Lasció la presa e inizió a parlare.
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Posso essere il tuo desiderio?
Fanfiction"Piccoli sguardi che sfondano il cuore" Una breve, ma intensa, storia d'amore.