cap 22 colpe

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Sussi e Natan si trasferirono  in albergo vicino alla Vila park. Le guardie del corpo di Natan erano divisi . Metta nel albergo e altra metta in Vila sorvegliare Jimin.

Jeon si era trasferito in depandans da sua madre. Voleva andare via ma qualcosa lo impediva .

Quel qualcosa erano  l'occhi di Jimin. Ogni volta che loro sguardi  si incontravano nel liocchi di Jimin Jeon leggeva la tristezza e dolore. 

Taehyung e yoongi si erano trasferiti da Jimin non lo lasciavano mai da solo. 

Jimin non usciva mai da solo . C'era sempre qualcuno con lui. Non era andato ne meno in orfanotrofio da cicchita in quel periodo.

Non aveva ne meno nominato , come se non la conoscesse.

" Mamma dove sei stato?"

" A fare una passeggiata figliolo."

" Mamma ascolta. ""

Jeon non fini di parlare che suo telefono squillo.  

Era la polizia che li cominciava che suo padre aveva fatto un incidente. Una machina lo aveva investito volontariamente sparendo nel nulla poi.

Jeon era sconvolto. Prima Jimin adesso suo padre . Che cazzo stava succedendo. Chi era che celaveva   con la sua famiglia così da volerli morti?

Jeon corse in ospedale. Voleva bene a suo padre. Jiwo Jeon era un avvocato senza scrupoli ma era un buon padre.

Arrivo in ospedale con fiato sospeso .

Medico lo comunico che suo padre non era in grave condizioni . Avevano operato e adesso stava dormendo.

Jeon entro in stanza . Vide suo padre su letto ,sdraiato coperto solo con un lenzuolo bianco. 

Si avvicinò.

" Ti giuro scoprirò chi ha fatto questo alla mia famiglia e lo farò pagare. Stai stanquilo papà."

La notte passo la in ospedale seduto sulla sedia.

Alle primi luci del sole uscì fuori . Non c'era nessuno. Jeon si strani che nessuno dei svoi famigliari si era fatto vivo.

Vide capitano lee e si avvicinò.

" Salve capitano . Qualche novità su caso di Jimin? O su quello di mio padre?"

" No avvocato Jeon. Se avrò le notizie sarà la prima a sapere."

" E venuto parlare con mio padre? Purtroppo non si è ancora svegliato."

" No. In realtà sono venuto al obitorio . Facendo riconoscimento ai due cadaveri che abbiamo trovato carbonizzati su ciglio della strada. "

" Aih mi dispiace. C'è la avete fatto?"

" No. Purtroppo , corpi sono troppo danneggiati. Come mai non c'è nessuno con lei avvocato?"

" Sinceramente non so risponderle capitano. Mi sono fatta la stessa domanda."

" Ho capito. Vada a casa avvocato ha una brutta c'era. Si riposi."

" Lo farò grazie."

Jeon salutato capitano lee.

Quest' ultimo susuro piano

* Chi sa se anche tu sei coinvolto in questa faccenda Jeon. *

Jeon torno a casa dove stava aspettando sua madre .

" Come sta? Non che mi interessi ma chiedo solamente."

" Mamma mi dici una volta per tutto che cosa successe fra di voi nel passato così grave che non riesci a perdonarlo? Lo odi così tanto?"

" Si. Lo odio con tutto me stessa."

La donna uscì dalla stanza senza dare spiegazioni.

Jeon si diresse nel bagno si fece una doccia e si rivestì con vestiti puliti. Mangio qualcosa per sentire poi la sirena della macchina della polizia.

Uscì dal depandans. La machina era parcheggiata su vialetto della Vila park.

Jeon entro nella Vila, dove trovo capitano lee insieme altri due poliziotti . Natan Holmes,sussi park, Taehyung,yoongi,la signora Kim e Jimin.

" Che sta succedendo qua? Capitano che ci fa in questa casa?"

" Avvocato Jeon . E meglio che si sieda. "

" No sto bene. Parla maledizione."

" Come vuole. Suo padre si è svegliato. Si ricorda bene della macchina che lo investi e anche del conducente. Ci ha detto nome del colpevole "

" E perfetto no? Perché non lo state arrestando?"

" Siamo venuti proprio per questo."

" In questa casa? Qua volete trovare colpevole? Ma che sta dicendo? Chi ha riconosciuto mio padre?"

" Suo padre ha indicato signor park jimin come suo investitore. "

" Ma e assurdo ."

" Mi dispiace signor Holmes ma e questo che ci ha detto jiwo Jeon. "

" No,  noi  più essere.  Perché mi stanno succedendo le cose brutte? Io non la conosco né meno. Non lo mai visto, non ho mai parlato. Non so né meno chi sono queste persone che stanno in questa stanza. E poi non esco Mai da solo ."

" Allora mi dica dove era? e se con lei c'era qualcuno ieri sera verso le 22:00 . Magari posso evitarlo suo arresto se c'è un testimone. ."

Jimin sbiancò in faccia.

" Era con me."

Una voce della donna taglio l'aria nella stanza.

" Mamma sei sicuro di quello che dici?"

" Jeon Jung-kook dai del bugiardo a tua madre? O non credi innocenza della persona che dici di amare? Capitano ieri sera verso le 122:00  io e Jimin siamo stati per tanto tempo a passeggiare vicino al lago. Lo posso giurare."

" Perfetto allora io e miei uomini non abbiamo niente da  fare in questa casa. Togliamo disturbo. "

Jeon catturo lo sguardo di Jimin.

C'era qualcosa che non andava ne era convinto.

Si avvicinò a lui.

" Jimin mi devi dire qualcosa?"

Jimin lo guardo .

" Sparisci Jeon. Mi credi di capace fare questa cosa? Dici di amarmi figurati se mi odiavi ."

Poteva da vero suo dolce e gentile Jimin fare una cosa del genere? Jeon non lo sapeva ma avrebbe scoperto.

Tutti in quella stanza nascondevano qualcosa inclusa sua madre Jeon era convinto guardando le facie delle persone presenti.

Vide Jimin abbracciare sua madre. Anche lei era dalla parte di Jimin.

Jeon non sapeva ancora che fra poco la sua vita avrebbe preso una direzione molto dolorosa. Scoprire le verità nascoste li avrebbe spezzato cuore a mille pezzi.  

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PS che ditte cosa scoprirà Jeon di così grave?????

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