cap15 paura

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Jimin torno a casa quella sera. Aveva tanta paura.

Apri la porta. Senti un odore meraviglioso venire dalla cucina.

Senti anche le voci.

Quelle voci erano le persone più importanti per lui.

Senti la voce di suo kookie discutere sul gusto di un cibo con sua madre e la signora Kim.

Jimin apogio la fronte su muro.

Non poteva perdere tutto in quel modo.

Quelle voci erano tutto per lei insieme a Taehyung e svoi amici. Perché no anche jin e Namjoon erano Svoi amici. Ormai loro 8 erano inseparabili.

Fra due giorni arrivava sua madre insieme a Natan . Jimin sperava che Natan risolvesse tutto. Non poteva perdere tutto.

Fece un bel respiro.

" Sono a casa." Urlo.

" Amore . Ciao piccolo mio. Che succede? Hai una cera?"

" No niente kookie sono solo stanco. "

" Vieni qua amore mio. Abbiamo preparato la tua cena preferita così mangi e poi fai una bella doccia rilassante e poi coccole che dici?"

" E perfetto amore mio grazie."

Si diressero in cucina dove la mamma di Jeon stava apparecchiando la tavola.

Jimin saluto la donna con un bacio sulla guancia.

" Ciao piccolo mio. Sei distrutto . Vieni da tua eomma che ti coccola un po'."

" Mamma e io?"

" Tu sei grande vaccinato. Jiminie e mio piccolino."

Jeon rise dolcemente. Non era geloso del amore che sua madre prova a per Jimin ne era felice.

Cenarono fra le chiacchiere .

" Dopo domani arriva mia madre insieme a suo marito."

" Che piacere . Ovviamente io e la signora Kim prepareremo la stanza dei ospiti. Dovremo fare una bella cena tutti insieme che dici jiminie?"

" Va bene eomma. "

Signora Kim sentire quella notizia sbiancò .

Guardo Jimin ma quest' ultimo non riusciva guardarlo nei occhi.

Sinora Kim sapeva che se la signora Sussi park decise di tornare a Seul c'era qualcosa che non andava. Si sentì mancare. Forse c'era qualcosa con suo jiminie? No non poteva essere lei la stava proteggendo da tutti e da tutto ne era convinta. Voleva che la cena finisce velocemente per parlare.da soli con Jimin.

Fortunatamente desiderio  fu esaudito. Jeon accompagno la mamma a prendere dolce che lei aveva preparato  nella cucina del suo depandans.

" Jimin che succede? Vedi di non mentirmi per non far preoccuparmi. "

" Qualcuno mi ha mandato una lettera anonima ."

" Che c'è scritto.?"

" Se non lascio kookie racconterà tutto alla stampa."

" Per questo viene sussi?"

" Si. Tae la chiamata appena ricevuto la lettera. "

" Ha fatto bene mio ragazzo.  Tuo fratello e intelligente. "

" Si lo e. Ma che devo fare zia? Come devo raccontare a kookie quello che mi ha successo? Come ? Ho paura tanta paura di perderlo."

"'amore mio perché sei sicuro che lo perderai? Magari capirà la situazione amandoti ancora di più. Non è colpa tua jiminie quello che ti ha successo ma mia. Io non ho saputo  proteggerti da tutto ciò.  dovevo uccidere quel maledetto uomo . "

Jimin si buttò fra le braccia della zia.

" Ti voglio bene zia. Non è colpa tua credimi ma della mia codardia. Io ti dovevo raccontare tutto .eri unica persona di qui mi potevo fidare e non ho fatto , perdonami."

" Non hai niente da perdonare piccolo mio. Hai sofferto come un dannato in silenzio subendo qualsiasi cosa. Io non mi perdonerei mai."

" Ti ho già perdonato 6 anni fa zia. Non dire così. Ma adesso non so che fare con kookie. Lo amo più della mia vita non posso stare senza di lui. Come faccio?"

Jimin Scoppio in un pianto disperato fra le braccia della zia.

La donna lo abbracciò forte a se. Aveva paura anche lei. Arrivo di Natan e sussi a Seul non era da poco. La sicurezza di  tutta la cita sarebbe  messo al repentaglio.  Ma per salvaguardare piccolo Jimin la signora Kim era disposto dare fuoco a tutto paese insieme ai svoi abitanti. Jimin aveva sofferto abbastanza non doveva sofrire più.

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