cap 17 morte

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Una settimana. Una maleditisima settimana e Natan non era riuscito capire chi aveva mandato la lettera a Jimin.

Aveva fato girare la voce dai svoi scagnozzi se qualcuno sapeva qualcosa ma niente.

Il corriere non fu di aiuto .

Jimin ricevete un altra lettera. Contenuto era lo stesso ma adesso era arrivato a Vila park, dove Natan interrogo per ore povero corriere ma niente. A parte bolo postale non c'era niente.

Jimin non se la passava bene ma la presenza di Natan era confortante.

Stava tornando dal lavoro quella sera aveva fatto tardi del solito.

La sua machina sbando per la strada.

Jimin si fermò di colpo scendendo dalla macchina per vedere che cosa era successo.

C'era un chiodo gigante nella gomma che faceva slittare la macchina.

Prese telefono per chiamare kookie ma un altra macchina li si affianco .

" Ha bisogno di aiuto per caso?"

Un uomo ben vestito abbasso finestrino e li sorrise dolcemente.

" Aih. Mi scusi mi sono spaventato. Si la gomma della mia macchina e perforato avrei bisogno di un caroateezi . "

" Non hai una gomma di scorta dietro? Io so cambiare ti aiuto."

" Non vorrei disturbare signore."

" Aih nessun disturbo. "

Uomo scese dalla macchina avvicinandosi a Jimin.

" Allora poi aprire bagagliaio ?"

" Si .si certo. La ringrazio infinitamente ...."

" Lei e park Jimin?"

Jimin lo guardo stranito.

" Si sono io. Ci conosciamo per caso?"

" No. Noi non ci conosciamo ma un mio amico la vorrebbe conoscere."

Jimin si girò di scatto sbiancando a vista.

Uomo aveva una pistola in mano puntata su di lui.

" Non fiatare. Sali nella mia machina o ti sparo al istante. "

" Perché? Perché lo fa?"

" Non ho niente contrario di te. Ma un mio amico in qui io sono debitore ha bisogno di parlare con te."

Uomo li blocco braccio con violenza mettendo un panno sul naso.

Jimin si dimenno con vigore ma uomo era piu forte di lui.

Buio . Era qullo  che vide Jimin dopo un attimo.

Si risveglio con un mal di testa allucinante.

Apri liocchi guardando la stanza dove si trovava.

Era una stanza buia. Con soltanto una lampadina accesa sopra la sua testa.

Intorno lui non c'era niente.

Era spaventato. Chi era questa persona? Cosa voleva da lui? Voleva ucciderlo? Ferirlo? Non lo sapeva che fra pochi minuti avrebbe avuto la sua risposta.

La porta si spalancò rivelano uomo di prima. E dietro di lui altri due uomini che Jimin non aveva mai visto.

" Cosa volete da me?"

L'altro uomo si avvicinò .

" Sei diventato molto carino crescendo. Che se lo immaginava.. ma sei un stupito idiota. Ti ho avvisato due volte di stare lontano da Jeon e tu per risposta che hai fatto ? Ti dico io niente. Mi hai fatto usare le maniere forti. "

" Ma lei chi e? Cosa vuole da me? Che c'entra la mia vita insieme a kookie con lei?"

" Non ha importanza io chi sono ma che cosa voglio si. Voglio che tu lasci Jeon per sempre , sparisci dalla sua vita . Se non lo farai li racconterò tutto del tuo passato. "

Jimin rise

" Lei crede da vero che kookie mi lascerebbe per questo? Noi ci amiamo alla foglia non lo farebbe mai"

" Sei sicuro di questo ? E se la stampa venisse sapere quello che facevi piccolo ? E se sapesse tutta la verità su di te? E tu sei fidanzato di Jeon. Pensi che lui avrebbe ancora suo amato lavoro? Il suo nome immacolato? Avrebbe clienti ancora? O sarebbe deriso e emarginato da tutti? Non penso che ti odierebe a morte? Pensaci bene park. Jeon ha una carriera brillante la tua presenza lo rovinerebbe a vita. Non si merita un uomo come te acanto. "

" E chi si merita ? Sentiamo?"

" Si merita una donna che lo ami. Una famiglia dignitosa ,figli . Non un gay rovinato come te. Sei una nullità park Jimin e lo sai meglio di me. "

Jimin abbaso la testa. Non aveva pensato al opzione di rovinare nome del suo kookie con la sua presenza. In questo tempo si era solo preoccupato di non perderlo. E se da vero kookie sapendo la verità lo odiasse?

"vedo che hai capito puttanella da quattro soldi. Meglio così per me. E stato molto facile signor park. "

" Non lo dimenticherò mai la sua faccia lo sa vero? Vero a trovare . Ti farò pagare caro tutto questo."

Uomo rise fortemente.

" Non credo caro mio. Ucidetello, e poi buttate vicina la sua machina deve sembrare un incidente."

" Perché? "

" Perché sei una fecia che sporca il mondo. Le persone come te meritano la morte. "

Uomo uscì dalla stanza.

Due uomini rimasti la dentro si avvicinarono a Jimin. Uno di l'ora aveva una specie di anelli grossi sulle dita.

Cominciarono picchiare. La testa, petto, pancia.

Riempiendola con calci e pugni.

Jimin urlava e si dimenava finché non perse conoscenza.

Uno li mise la mano sul polso .

" E morto. Sicuramente gli e scoppiato qualche emorragia nel corpo o nella testa."

" Con tutti colpi che abbiamo dato. "

Presero ragazzo portandola nella sua machina mettendola dentro . Spinsero la machina giù dal burone che fece parecchie giri su se stessa.

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