cap12 risveglio

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La luce del sole spiccava nel celo talmente forte che Jimin apri liocchi. Si sentì intrappolato in qualcosa ,si girò di scatto, vide Kooki dormire beatamente avingiato al suo corpo.

Jimin sorrise dolcemente. Prese accarezzarlo con delicatezza.

Kooki era un splendore , quel naso, quelle labbra ,sotto di esse un neo piccolo. Jimin li sposto dal viso alcune ciocche di capelli. Li posso un bacio delicato .

"Sai che Bacci matutini vengono approfonditi no piccolo? Buongiorno amore."

" Buongiorno a te amore mio."

Jimin bacio di nuovo a stampo .ma kooki non era d'accordo così sprofondi quel bacio.

" Amore che programmi hai oggi?"

" Devo andare a locale parlare con yoon. Poi fare la visita al orfanotrofio  dove c'è una bambina che mi aspetta con ansia ogni volta. "

" Perché con ansia?"

" Cichita e una bambina di 3 anni abbandonata alla nascita. Io mi prendo cura di lei. Qualsiasi cosa ha bisogno ,diciamo che sono suo tutore . Lo vizio tanto e quando ho tempo vado a trovare portandoli caramelle alla fragola che li piacciono tanto. Vorrei farti conoscere un giorno."

Kooki capi al instante che Jimin aveva un cuore talmente grande da contenere il mondo.

Lo attirò a se e lo baciò con passione.

" Scusami piccolo "

" Per che cosa ti scusi amore?"

" Per averi trattato con insufficienza,averti denigrato e offeso ,sono un coglione. "

" Non fa niente kookie e passato tutto. Ti amo tantissimo."

" Anche io ti amo piccolo mio."

" Verai  vedermi stasera a locale esibirmi? Ho una sorpresa per te."

" Certo che si. Oggi ho la giornata piena. Devo sentire un testimone e devo presenziare una causa ma ti vero vedere amore mio. Che sorpresa?"

" Non essere impaziente kookie lo vedrai."

" Va bene ,va bene."

" Adesso andiamo a fare la colazione sono sicuro che la zia ha preparato tante cose buone."

Due ragazzi scesero le scale sentendo un odore buonissimo venire dalla cucina.

" Buongiorno a voi piccioncini ."

La signora Kim la governante con che la zia di Jimin stava ai fornelli preparare pankeiks.

" Buongiorno a te zia."

" Buongiorno signora . Mi presento sono Jeon Jung-kook mi a,piacere di conoscerla ,anche se ci siamo visti prima"

" Piacere e tutto mio tesoro. Dai sedetevi che la colazione non aspetta. "

Due ragazzi mangiarono quel pankeiks così buoni da leccarsi baffi. Andare poi fare una doccia amandosi dentro sotto l'acqua come se non ci fosse domani. Dal tronde si amavano nascosto da anni in silenzio e adesso che si erano ritrovati non c'era niente che li poteva fermare per dimostrarsi loro amore reciproco.

Si vestirono con abiti non formali uscendo di casa prendendo ognuno la propria macchina.

" Ci vediamo stasera al locale.ti amo Kooki. Fai attenzione."

" Ti amo anche io piccolo . Anche tu fai attenzione. Ci sentiamo dopo per telefono . Ciao amore mio. Guida con prudenza."

Jimin rise dolcemente non era abituata Jeon così dolce.

Arrivo al locale dove trovo yoongi indaffarato con documenti.

" Ciao Jimin. Scusami tanto sono frustrato da questi documenti. Dovevi parlarmi ?"

" Si yoon. Ti devo parlare e molto importante."

Dopo un paio d'ore Jimin uscì dal ufficio di yoongi con sorriso sulle labbra.

Prese la macchina si diresse verso negozio di giocattoli per prendere una bambola che a Cichita piaceva  tanto.

Arrivo al orfanotrofio,centro dentro salutando educatrici . Quelle graziose donne che si prendevano cura dei bambini abbandonati grazie anche donazioni cospicuo di Jimin.

" Appa ,appa. Una bambina bionda minuta corse da lui saltandoli fra le braccia.

" Ciao piccolina. Ti sono mancata?"

" Si tanto appa. "

" Anche tu piccola peste. Che cosa hai combinato questi giorni sentiamo? Hai fatto la brava? "

" Si appa ti giuro ho fatto la brava poi chiedere se voi ."

" Va bene be bene .mi fido di te.  Voi vedere che cosa ti ho portato?"

" Siiiii. Che cosa?"

Jimin li porse una busta grande .

La bambina lo apri con le sue piccole manine tremanti.

" Siiiiiiiiii. grazie,grazie. "

Salto su Jimin riempiendola di bacci.

" Ti piace piccola?"

" Si tanto."

C'erano altri bambini che lo guardavano con invidia da lontano. Jimin capi subito .

" Allora voi marmocchi chi vuole vedere cosa c'è dentro la mia macchina?"

" Io, io ."

Urlavano tutti piccolo.

" Allora andiamo nel giardino."

Più di 10 bambini si catapultarono fuori .Jimin uscì dalla macchina giocattoli di ogni tipo dandoli ad ognuno di  quei bambini talmente felici che a Jimin vene una lacrima.

" Li vizi tanto   signor park."

Li si rivolto una educatrice.

" Lo so ma se lo meritano . Sono bravi bambini."

" Si lo sono da vero. Lei e una mano dal cielo."

" Non sto facendo niente di che signora cho. "

" Si invece. Dai la sicurezza economica. Fai in modo che a loro non manchi niente. Fai dei regali e tanto mi creda signor park."

Jimin uscì un assegno dalla tasca porgendo alla donna.

" Questo e per loro . Se hanno bisogno di qualcosa extra sa dove trovarmi."

" Non potremo mai ringraziarlo signor park."

" Non serve . Mi basta vederli felici."

Jimin e educatrice guardavano bambini divertirsi con giocattoli nuovi.

" Chi vuole giocare con me?"

Tutti li saltarono addosso a quel uomo meraviglioso che li dava tanto amore e affetto. 

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