cap27 partenza

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Giorno dopo della dichiarazione di Jimin padre di Jung-kook fi arrestato.minaciato  dal capitano lee e sentendosi in trappola uomo confesso tutto rivelando svoi complici .

Furono arrestati tanti uomini facoltosi. Chi era un poliziotto,avvocato, medico , politico.

Centinaia di persone colpevoli . La città era stravolta. Tutti parlavano di loro , giornali ,in televisione c'erano le notizie solo di loro.

Jeon Jung-kook non sapeva dove nascondere la testa dalla vergogna .  Di fronte a casa sua c'erano sempre giornalisti apostati .

In quel periodo non aveva avuto opportunità parlare con Jimin. Si erano visti ma Jimin cercava di evitarlo.

Ogni non poteva sfuggire c'era udienza dove Jimin doveva parlare.

Jeon si fece la doccia si vesti elegante .

" Sei preoccupato ?"

" Si. Vedrò Jimin e spero che anche questa volta non rifiuti parlare con me."

" Ho miei dubbi a riguardo. Hai sbagliato Jung -kook. "

" Lo so mamma e non mi perdonerei mai per questo . Ho sbagliato a non crederle."

Jeon abbaso la testa.

La mamma lo guardo e si dispiacque.

" Andiamo dai. "

Li diede un bacio.

Arrivarono in tribunale. Era completamente pieno dai giornalisti e dal gente comune.

Urlavano di fare la giustizia per tutti ragazzini che erano coinvolti .

Fu un maxi processo. Doloroso per alcuni.

La mamma di Jeon parlo con liocchi pieni di lacrime.

Poi toccava a Jimin.

Sui racconto fu straziante  talmente tanto che le persone presenti in aula e non solo piangevano di rotto. Poi furono a parlare avvocati delle vittime che no n'erano presenti. Si scoprì che questa organizzazione molestava bambini da anni. Molestare e un eufemismo per quello che facevano .

Jeon a sentire racconti era sconvolto. Non poteva immaginare una cosa.del genere.

Dopo ore e parecchi interruzioni la prima udienza fini. Jeon si diresse nel bagno per sciacquarsi la faccia. Non   c'è la faceva più.

Fece un bel respiro e torna da sua madre.

Vide Jimin insieme a Taehyung e sua madre.

Si avvicinò .

" Ciao . Jimin posiamo parlare?"

Jimin lo guardo intensamente.
Jeon poteva leggere disgusto nei svoi occhi.

" Di che cosa mi voi parlare? Che altro voi sapere? Se mi piaceva quello che mi facevano mio padre e svoi amici? O quanti soldi prendono per ogni scopata."

Era vero quel giorno maledetto Jeon lo aveva detto queste cose a Jimin.

" Ho sbagliato lo so. Non merito niente da te ma ti prego Jimin ho bisogno di scusarmi con te . Ho bisogno che tu mi perdoni. Questo mese non fu facile per me. Io ti amo da impazzire e non riesco stare senza di te piccolo perdonami. "

Jeon cade in ginocchio di fronte a Jimin.

Quest' ultimo lo guardo per un po'. Poi si avvicinò ,prese dal braccio ragazzo più grande.

" Alzati Jeon ,non serve tuto ciò. Ti perdono per le cose che mi hai detto ma non posso amarti e fidarmi di te.  L'amore e la fiducia vano a pari passo per me. Quando avevo bisogno del tuo sostegno tu mi hai rifiutato urlandomi peggiori  cose a mondo. Mi dispiace Jeon ma per quello non c'è rimedio. Ti prego non cercarmi. Vivi la tua miserabile vita. Trovati qualcuno da prendere ingiro .m dispiace per te Jeon tu non sai che vuol dire amare. "

Concluse ragazzo con le lacrime al liocchi.

" Andiamo Taehyung. "

Prese Taehyung per braccio. Saluto la ex signora Jeon e si diresse fuori  da quel maledetto tribunale.

" Jimin quando parti?"

"Domani mattina Tae.  "

" Torni con Natan e zia in Inghilterra?"

" No. Non me la sento. Voglio iniziare tutto da capo Tae nel luogo dove non mi conosce nessuno."

" Ti capisco jiminie. Fai bene. Mi dispiace per la tua storia con Jk."

" Anche a me Tae. ho sperato tanto che mi capisse, ma non fu così. Lo amo da impazzire ma non posso perdonarlo per quello che mi ha detto."

" Capisco. Come ha preso cichita la partenza.?"

" Bene e contenta iniziare la nuova vita."

" Vi serve un nuovo inizia ad entrambi. Mi mancherai fratellino ."

" Anche tu alieno mio."

Jimin abbraccio Taehyung strettamente.

La mattina dopo carico le sue valige inseme a quelli di cichita in macchina per dirigersi poi verso aeroporto. La signora Kim li seguì ovviamente non poteva lasciare un neo papà senza suo aiuto.

Aereo secolo in orario portando Jimin, cicchita e la signora Kim verso un nuovo inizio.

Jeon suino campanello della Vila park.

La porta di aprì rivelando Taehyung.

" Che ci fai qua Jk?"

" Devi parlare con Jimin Tae. So di aver sbagliato, so che non sara facile ma lo devo riprendere con me. Io lo amo. Non posso stare senza di lui Tae. Mi manca respiro senza di lui. "

Taehyung guardo amico dispiaciuto .

" Jk. Tu non conosci Jimin. Per quando più essere un ragazzo con cuore grande e dolce nello stesso momento e un testardo.  Tu hai sbagliato. Lui si aspettava la tua comprensione, tuo amore incondizionato non quelle parole che hai usato. "

" Lo so Taehyung. Lo so. Mi distrugge questa cosa."

" Mi dispiace Jk ma non poi parlare con Jimin."

" Perché? Perché non posso?'

" Perché Jimin e patito insieme a cichita e  la signora Kim."

" Dove partito ? Quando torna?"

" Non torna Jk. Jimin si è trasferito definitivamente . Ha adottato cicchita e senne andato. Non tornerà mai a seul. "

Jeon era devastato. Consapevolezza di aver perso Jimin li stava distruggendo la vita.

Si accascio al suolo e pianse. Aveva perso la persona che amava di più di se stesso per colpa sua. La sua vita non aveva senso ormai.

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