cap 23 sospetto

99 6 0
                                    

Jeon sentiva le sensazioni sulla sua  pelle.

Sembrava che tutti li stavano nascondendo le cose.

Guardava sua madre.

La donna sembrava contenta. Jeon non capiva perché lo era sendo comunque una situazione difficile.

Vide jin e nam confabulare fra di loro. La stessa cosa succedeva con yoongi e Taehyung. Come nel loro raggio d'azione entrava Jeon tutti smettevano parlare.

Natan Holmes era sempre con capitane lee.

E per finire Jimin.

Jimin era strano. Era guarito definitivamente. Non aveva più ne meno gesso . Fisioterapista veniva a casa per fare esercizi. Jeon lo vedeva di rado ma quando lo faceva vedeva la stessa tristezza e sentimenti nel occhi di Jimin.

Ragazzo cercava sempre evitarlo.

Jeon si sentiva spezzato. Aveva dubitato di Jimi ne questo li feri l'anima.

Jimin stava passeggiando nel giardino di Vila park. Jeon si avvicinò ..

" Ciao. Possiamo parlare?"

" E di cosa sentiamo? Mi voi incolpare ancora?"

Jeon abbasso la testa.

" Scusami piccolo ma era stordita dalla notizia."

" Stordita e? Non hai messo tanto a darmi addosso. E poi non chiamarmi piccolo. Non sono piccolo di nessuno. Io non riesco ancora capire perché vivi in casa mia. Non hai possibilità di andartene? Sei così povero da scrochiare e le mie avanze? "

" Jimin ma che cazzo stai dicendo? Non vado via perché ti amo . No riesco lasciarti andare perché credo ancora in noi. Quando capitano lee ti ha incolpato mi è caduto mondo addosso."

" Non mi ha incolpato  capitano ma tuo padre."

" Si è vero. Non lo so perché piccolo. Non so perché ha fatto quello che ha fatto. Non ho avuto tempo ancora di parlare con lui. Sapevo che non ti voleva vicino me ma darti la colpa del suo incidente non è giusto "

" Ti sei svegliato tardi Jeon .tuo padre mi odia  "

" No non è vero jiminie. Mio padre non è cattivo. Non farebbe mai del male alla  persona che amo "

Jimin si avvicinò pericolosamente alla faccia di Jeon. Guardo dritto nei occhi dove Jeon lesse odio profondo.

" Sei sicuro Jeon? Le persone sono bravi a mentire sai? Nascondono le cose per proteggere la loro pelle."

" Tu cosa nascondi Jimin?"

" E meglio che tu non lo sappia credimi. "

" Perché ? Perché no? Perché tutti mi nascondete le cose? "

" Meglio per tutti . Certe cose devono rimanere secrete Jeon. Farebbero male a parecchie persone."

" Ma e sempre meglio sapere la verità anche se fa male."

" No. Non sempre.  Adesso vado ho parlato abbastanza non ho più voglia di parlare con te."

Jeon voleva fermarlo. Abbracciarlo. Sentire profumo della sua pelle. Baciarlo quelle labbra così carnose. Fare l'amore con lui. Gemere il suo nome sotto di sé. Li mancavano tutte queste sensazioni. Li mancava amare Jimin.

Jimi era bellissimo.

" Dove vai così carino?"

" A fare visita al locale di yoongi. Mi hanno detto che lavoravo la. Magari riesco a ricordare qualcosa."

" Pensavo andassi trovare cicchita.."

" Chi e cicchita? Una mia amica?"

"  No e un cucciolo di cane che dovevamo adottare insieme." Menti

" Aih . Magari lo addotti tu. A me cani non piacciono . Ciao Jeon stami bene."

Jeon menti su cichita perché voleva sapere se Jimin si ricordasse di lei.

Ma quello che Jeon non lo sapeva era che Jimin sapeva mentire benissimo.

Aveva fatto per 15 anni della sua vita.

Jeon decise di seguire Jimin di nascosto.

Così fece per una settimana. Una settimana intera che Jeon seguendo Jimin non scopri niente. 

Non aveva ancora parlato con suo padre di tutto ciò.

Stava seduto in macchina ad aspettare quando Jimin uscisse dal locale di yoongi quando vide un ragazzo incappucciato uscirà dalla porta del ingresso prendere un taxi che stava aspettando.

Jeon istintivamente segui quel taxi.

Quest'ultimo fece giro di Seul poi si fermò difronte al orfanotrofio. Jeon parcheggio velocemente.
Scese dalla macchina e si diresse verso taxi.

Ragazzo uscì furtivamente dal  taxi dirigendosi verso cancello per aprirlo e sparire dentro. Jeon non riusciva vedere in faccia. Ragazzo aveva cappuccio in testa.

Ma la sensazione che aveva Jeon era strano. Si affretto ad arrivare al cancello . Prese ragazzo dal braccio e lo giro con forza.

Ragazzo si girò di scatto. Sul suo viso poteva leggere un spavento .

" K-kookie."

" Jimin. Allora ti ricordi come mi chiamavi? Tu ricordi tutto non è vero?"

Jimin abbaso la testa.

" Adesso basta. Vieni con me a casa così mi racconti tutto."

" Non ti farà piacere quello che ho da dire ."

" Non mi frega niente . Voglio sapere la verità. Perché hai mentito. Perché mi state mentendo tutti persino mia madre. Basta Jimin. Se mi hai mai amato al meno un po' basta "

" Ti ho sempre amato kookie."

" Allora dimostra. Dimostramelo che mi ami dicendomi la verità fidandoti di me. Tu non hai idea cosa vuol dire essere escluso dalla vita del proprio ragazzo."

" Ok. Ti racconto tutto. Ma mi devi promettere che giudicerai  tuto con la mente aperta."

" Te lo prometto piccolo , te lo giuro . "

" Devono essere tutti  presenti però. Inclusa eomma tua madre."

" Va bene. "

Jeon attiro a sé ragazzo baciandola con la foga.

Due bocce che si stavano divorando a vicenda.

" Ti amo piccolo."

" Ti amo anche io kookie."

Si erano mancati da morire a vicenda.

LE VERITÀ NASCOSTE 🐰🐣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora