“ Born too late for you to notice me
To you, I'm just a kid
That you won't date
Why was I born too late? ”T h e P o n i - T a i l s
CAPITOLO 1.
«No, non se ne parla» strillo, con le braccia conserte, mentre osservo il volto disperato di mio fratello Max.
Siamo abbastanza simili, ma almeno non così tanto da sembrare gemelli. Gli stessi capelli castano chiaro, che io ho da poco tinto di biondo; i miei sono ricci e corti, i suoi ondulati. Gli occhi marroni, la pelle olivastra e le labbra ugualmente carnose. Ciò che fa la differenza è il naso; è più grande rispetto al mio. Ho un naso alla francese, il mio unico vanto.
Ha due anni in più di me, questo significa che ha già terminato con la scuola, e non ha intenzione di iniziare il College.
Fra giusto un mese compirò diciassette anni, e so che sarà il periodo più brutto della mia vita.
Io e il mio carissimo fratello ci stabiliremo definitivamente fra trentuno giorni, a New York. Un amico di Max è riuscito a trovargli un lavoro ben pagato, in un ufficio. Credo si occupi di fatture e robe del genere, nulla che a me possa interessare. Ciò che conta sono i soldi.
Durante quest'arco di tempo, staremo proprio dal suo amico, perché Max dovrà iniziare a lavorare fra due giorni, e quella che dovrà essere casa nostra è ancora abitata da una famiglia, che a sua volta si trasferirà in un altro quartiere.
Ecco perché sto strillando. Non ho nessuna intenzione di abbandonare Chicago, qui ci lascio il mio cuore.
I miei amici mi mancheranno da morire, sarà difficilissimo conoscere gente nuova. E poi, dovrò frequentare un'altra scuola. Che strazio.Il mio sedere rimarrà incollato su questa sedia, e nessuno potrà farci nulla. Partirà lui, io resterò qua.
«Joelie, non farmi perdere la pazienza. Tarderemo all'aereoporto e perderemo il volo.»«Meglio» rispondo.
«L'hai voluto tu» bofonchia.Aggrotto la fronte, e prima che possa realizzare quali siano le sue intenzioni, afferra la sedia, portandola in avanti, facendomi rotolare a terra. «Mi dispiace, sorellina, ma dovrai venire con me.»
«Questa me la paghi» dico a denti stretti, massaggiandomi il gomito.
Mi alzo in piedi, rassegnata. A quanto pare non c'è niente da fare, dovrò abbandonarmi al mio destino e provare ad apprezzarlo. Sarà un duro lavoro, forse impossibile. Ma mi farò coraggio e...
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ʙᴏʀɴ ᴛᴏᴏ ʟᴀᴛᴇ - A forbidden love story
ChickLit«Allora spero Lei non sia un insegnante, perché è l'ultimo a poter parlare di educazione.» Trattiene un sorriso. «La speranza è l'ultima a morire, no?» Che vuol dire? Non può lasciarmi così, nel mistero. Eppure se ne va, con testa alta e spalle larg...