“ A volte mancarsi è l'unico
modo che rimane per
continuare a stare
insieme. ”M a s s i m o B i s o t t i
CAPITOLO 20.
"Ates, stai bene?
Perché non mi rispondi più?"
È da una settimana che continuo ad inviargli messaggi senza ottenere una risposta da parte sua. Eppure, l'ultima volta in cui abbiamo parlato al telefono sembrava fosse tutto okay. Dubito di aver detto qualcosa di male.Lo sapevo, ha preferito dimenticarmi.
Sto provando ad andare avanti anch'io, con Ray. Ma è come se lo stessi usando per colmare il vuoto che mi ha lasciato Ates. E mi sento una stronza, nel farlo. In più, anche quando sto insieme a Ray nella mia testa c'è sempre quel dannatissimo professore di spagnolo.
Perché devono capitare tutte a me?Insomma, potevo essere una semplice alunna negata nelle materie linguistiche. E invece sono l'eccezione che soffre per la lontananza del proprio insegnante. Ma faccio pur sempre pietà nelle lingue straniere.
Certo che quest'uomo non riesce mai a mantenere la parola data. Aveva detto che non mi avrebbe abbandonata, che sarebbe rimasto, ed è andato via. Aveva detto che mi avrebbe scritto fino alla nausea, ed è sparito. Perché promettere qualcosa se si ha la consapevolezza di non riuscire a mantenerla?
Ho l'impulso di prendere il primo volo e partire per Seattle.
Non lo faccio perché temo di stancarlo (cosa che sarà successa al novantanove percento), perché ho la sensazione sia in compagnia di un'altra. Quindi, meglio evitare di farmi ancora più male solo perché ha improvvisamente deciso di non pensarmi più.Mentre mi dirigo in classe, una mano si appoggia sulla mia spalla. Tecla, con un sorriso confortante, inizia a camminare di fianco a me. Le ho raccontato di Ates, sa tutto, anche di quel che è successo con Darla. «Come stai?» domanda.
Faccio spallucce. «Bene.»
Inclina leggermente la testa di lato. «Se è vero che le anime gemelle sono legate da un filo rosso, vedrai che Beckër tornerà. Non si incontra nessuno per caso, Joe.»Incrocio le braccia al petto. «E tu come sai che il mio filo rosso è legato proprio ad Ates?» chiedo.
«Perché ti sei trasferita a Chicago, in questa scuola; avete parlato prima di scoprire fosse il tuo professore. Il primo giorno di scuola ti sei scontrata proprio con lui; da ubriaca hai scritto a lui. Il primo bacio lo hai dato a lui. Vuoi che continui? A chi altro potrebbe essere collegato il tuo filo rosso se non ad Ates Beckër?»
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ʙᴏʀɴ ᴛᴏᴏ ʟᴀᴛᴇ - A forbidden love story
أدب نسائي«Allora spero Lei non sia un insegnante, perché è l'ultimo a poter parlare di educazione.» Trattiene un sorriso. «La speranza è l'ultima a morire, no?» Che vuol dire? Non può lasciarmi così, nel mistero. Eppure se ne va, con testa alta e spalle larg...