19. Una fine senza inizio

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 “ Non è che mi manchi

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Non è che mi manchi.
È solo che se tu non ci sei, io ci sono un po' di meno.

A l b e r t o   S o r g e

CAPITOLO 19.

«Non potremmo stare insieme fino a domattina?» propongo, quando scende dall'auto per accompagnarmi fino alla soglia del portone di casa.

Scrolla piano la testa e abbozza un sorriso. «Dovrei stare alla guida senza neppure un'ora di sonno» mi fa notare. Prima gli ho chiesto perché non prende l'aereo, sarebbe più comodo, e ha risposto che non viaggia in auto da parecchio. Quindi ne approfitta.

Non ha tutti i torti. «Hai ragione» dico. «Dunque... questo sarà il saluto definitivo» bofonchio. Non voglio lasciarlo andare, mi sentirei a pezzi.

Annuisce, abbassando lo sguardo.
Io faccio per togliermi la sua giacca, in modo da restituirgliela.
Lui porta una mano avanti. «Tienila» proferisce rauco.

Spero non se ne vada il suo profumo da questa giacca. Lo sentirei più vicino. «È stata l'uscita più bella della mia vita» confesso. «Sono stata davvero bene, vorrei tornare indietro di mezz'ora» mi riferisco a quando ci siamo baciati, ovviamente.

Ancora non riesco a crederci. Perciò, avere diciassette anni non è così male come pensavo. Ho avuto anch'io il primo bacio, dall'uomo di cui sono innamorata, ed è stato bellissimo.
Non sapevo cosa fare, ma lui è stato così bravo a guidarmi che, alla fine, tutti mi miei gesti erano spontanei, naturali.

Sta per rispondere, finché due ragazze, alte, capelli lunghissimi e vestite in pelliccia, compaiono dall'inizio della via. «Ciao Ates» esclamano insieme. Una di loro gli fa anche cenno con la mano, per salutarlo.

Lui abbozza un sorriso, poi torna a guardarmi.
«Chi sono?» bisbiglio.
Si schiarisce la voce. «Amiche» dice.

Amiche alquanto bone, evidentemente. «Quella bionda ti ha fatto segno di chiamarla, con tanto di occhiolino. La rossa si è morsa il labbro, arricciandosi una ciocca di capelli. Sicuro siano solo amiche?» Non è una scenata di gelosia, questa, anche perché non ne ho alcun diritto. Ma non c'è bisogno di mentirmi.

D'accordo, lo ammetto. Sono gelosa, anche se non stiamo insieme e bla, bla, bla. Però ci siamo baciati, quindi pretendo almeno di sapere che tipo sia, che intenzioni abbia.
Sospira. «Ci sono stato a letto, un paio di giorni fa.»

Ah. «Con chi delle due?» domando.
Si morde il labbro inferiore, e strofina piano le dita sulla barba. «Entrambe» mormora.

ʙᴏʀɴ ᴛᴏᴏ ʟᴀᴛᴇ - A forbidden love storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora