“ La vita è ciò che ti accade
quando sei tutto intento
a fare altri piani. ”J o h n L e n n o n
CAPITOLO 11.
«Ultimamente mi sto sentendo con un ragazzo» esordisce Tecla, legando i suoi biondi capelli in una coda bassa. «Ma c'è un problema» aggiunge.
Inarco un sopracciglio. «Sarebbe?»
Fa così freddo, stamattina. Adesso siamo in cortile, ad attendere che suoni la campanella per dare inizio alla giornata. E già non vedo l'ora finisca.Esita a rispondere, poi abbassa lo sguardo. «È in carcere, l'ho conosciuto su un'applicazione. Ci scambiamo lettere, non ci siamo mai visti. Tranquille, non ha compiuto nessun omicidio... ha semplicemente falsificato dei documenti.»
Darla vorrebbe parlare, ma alla fine decide di sorseggiare la sua bevanda. «Meglio continuare a bere il mio caffelatte» mormora. «Dalla mia bocca uscirebbero solo parolacce.» È evidentemente contraria a ciò.
Sistemo la spallina dello zaino, che stava scivolando lungo il braccio. «Non si stanno mica sposando, Darla. Fra loro c'è solo amicizia, giusto?» Non so per quale motivo abbia falsificato quei documenti, spero, però, sia per una buona causa. Che non abbia fatto del male a nessuno, mettendo in atto questa cazzata. Insomma, una falsa identità a fin di bene, ecco. Esiste?
Si stringe nelle spalle. «Credo mi piaccia, proprio in quel senso. Quindi, non saprei definirci, e poi ci scriviamo da due settimane scarse.»
Nel frattempo, Darla butta il bicchiere nel cestino a fianco; dopodiché, controlla l'orario dal telefono. «Vado in classe a ripassare biologia. Voi che fate?» chiede, poi.
«Rimango qui ancora un po'» dico.
Tecla si accarezza il gomito. «Anch'io.»«D'accordo. A dopo» abbozza un sorriso ed entra a scuola.
Guardo Tecla con compassione. «Le passerà» bofonchio. «Tu... non sentirti in colpa. Essere attratti da chi non dovremmo può essere difficile, sia da accettare che da viverlo. Molti non riescono a comprenderlo, purtroppo. Essendo fan dei film romantici, ne ho viste di tutti i colori, ho tifato per le coppie più improbabili. Perciò, l'unica cosa che conta, è il rispetto reciproco. Ti rispetta, Tecla?»
«Certo» esclama. «È così dolce, ama le stelle e mi dedica un sacco di canzoni. Dice che lo aiuto a distrarsi un po'.»
Sorrido. Non penso bisogna giudicare qualcuno soltanto perché in carcere. Tutti hanno una propria storia, presumo Tecla lo abbia ascoltato. Dunque, non ho il diritto di criticarla.
Osserva verso il cancello. «È arrivata una mia compagna di classe. Devo chiederle informazioni riguardo alla lezione di matematica. Ci vediamo più tardi, alla mensa» proferisce.
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ʙᴏʀɴ ᴛᴏᴏ ʟᴀᴛᴇ - A forbidden love story
Literatura Kobieca«Allora spero Lei non sia un insegnante, perché è l'ultimo a poter parlare di educazione.» Trattiene un sorriso. «La speranza è l'ultima a morire, no?» Che vuol dire? Non può lasciarmi così, nel mistero. Eppure se ne va, con testa alta e spalle larg...