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* * ⋆ .I'd love to see you smile again
Taehyung amava il venerdì ma c'era da dire che quel venerdì era stato più bello del solito.
Lui e Jungkook avevano passato la notte precedente assieme perché si erano addormentati in videochiamata dopo che il corvino gli aveva chiesto se fosse stato libero per parlare un po', poi le cose si erano fatte complicate a casa di Jungkook e Taehyung, vedendo come non stesse bene, aveva deciso di restare a fargli compagnia affinché non si sarebbero addormentati entrambi. Crollarono nel sonno poco dopo ma Taehyung dormì davvero male perché ogni due ore il suo corpo lo induceva a svegliarsi per controllare come stesse Jungkook e se fosse ancora sveglio, ma attorno alle 6 del mattino si rese conto di essere rimasto da solo in chiamata perché, molto probabilmente, il telefono di Jungkook era morto.
Non seppe effettivamente se il ragazzo sarebbe o meno venuto a scuola e difatti, al suonare della prima campanella, il suo banco era vuoto. Immaginò non gli fosse suonata la sveglia e, non appena la professoressa fece l'appello, Taehyung alzò la mano e giustificò l'assenza del suo compagno di classe con una scusa. Non appena ebbe tempo, prese il telefono e scrisse un messaggio veloce a Jungkook.
[baby bambolina] Ti ho coperto a lezione dicendo che hai la febbre, quindi non preoccuparti oggi. Ti passo io gli appunti. Dormi bene e se hai bisogno, scrivimi <3
Non seppe cosa fosse successo a casa sua la sera precedente e non se l'era nemmeno sentita di chiedere delucidazioni a Jungkook perché non erano affari suoi, ma dallo sguardo di puro terrore che aveva avuto, il moro aveva immaginato non fosse niente di semplice da gestire e quindi, avere paura che qualsiasi cosa fosse, avrebbe potuto riaccadere anche il mattino dopo, era lecito.
La giornata passò piuttosto velocemente, Jungkook gli rispose a quel messaggio con una foto in cui era ancora sdraiato a letto e con una mano a coprire gran parte del viso ad eccezione del suo sorriso che strinse il cuore di Taehyung e lo fece battere ancora più velocemente. Non si erano poi più sentiti nel corso della giornata perché Jungkook si era messo a studiare e Taehyung aveva invece passato il resto delle ore con i suoi amici e per quel frangente di tempo Joe sembrò quasi essere il vecchio Joe, il suo migliore amico, quello di una vita e il moro fu elettrizzato all'idea di passare quella stessa sera assieme a lui.
Le lezioni si erano concluse da ormai qualche ora e lui era rincasato in auto seguito da Scott e Micheal, in modo tale che avrebbe potuto lasciare la sua auto in garage e andare assieme a casa di Joe per la loro solita serata, dove avevano cenato con degli hamburger che avevano comprato lungo la strada e, come di consuetudine, dopo cena uscirono nuovamente per acquistare qualcosa da bere. Erano soliti andare in un piccolo negozio poco distante da casa sua ma non quella sera.
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Come un fiocco di neve || TaeKook
FanfictionLondra, 2018. Jungkook e Taehyung hanno 18 anni e vivono in due parti opposte della città. Jungkook abita in una delle zone più malfamate della capitale inglese. La sua vita è lontana dall'essere definita semplice; vive con lo zio, vittima dell'alc...