Capitolo ventiduesimo

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Now and then I think of what you said
And it eats me up, running through my head
So just beat me up so I can feel your pain

Erano passate ormai due settimane da quando la lite fra Joe e Taehyung aveva avuto luogo e la sua sospensione si era conclusa il martedì successivo.

Durante quei giorni, aveva sentito spesso Jungkook per assicurarsi che stesse bene durante gli intervalli. Non voleva apparire appiccicoso ma la paura che Joe potesse tornare a dargli fastidio, c'era; però, non era successo. Il ragazzo non si era presentato a scuola e i migliori amici di Taehyung avevano iniziato a coinvolgere Jungkook e lo aveva apprezzato decisamente tanto. Era bello vederlo rientrare da scuola con il sorriso stampato sul viso mentre gli raccontava piccoli aneddoti e storie sulla loro amicizia che Micheal e Scott avevano condiviso con lui.

Taehyung e Jungkook non stavano sempre assieme. La maggior parte dei giorni si vedevano solo la mattina o la sera quando il corvino rientrava dal lavoro, oppure se era Taehyung ad andare a prenderlo perché pioveva. Alcune volte Taehyung restava fuori tutto il pomeriggio a studiare in biblioteca oppure la sera giocava ai videogames con Scott e Micheal ma la notte finivano sempre a letto assieme abbracciati. Era capitato che restassero svegli fino alle tre inoltrate perché un bacio tirava l'altro e restare senza vestiti era stata la conseguenza più semplice. Esattamente come la sera prima, quando Jungkook aveva finito di lavorare attorno alle due di notte e Taehyung lo aveva accolto trascinandolo in camera da letto e spingendolo sul letto dove si erano rotolati fra le coperte, abbracciandosi mentre si toccavano a vicenda raggiungendo l'apice guardandosi negli occhi e lo avevano fatto più volte nel corso della notte e a Taehyung piaceva che Jungkook avesse iniziato a sentirsi più libero e sicuro nell'intimità tanto che era spesso lui a fare la prima mossa.

Taehyung era ancora addormentato sul fianco, leggermente poggiato a Jungkook che aveva invece un braccio attorno alla sua vita e il naso contro la sua nuca. Non usavano nemmeno più due cuscini distinti per dormire ma si stringevano così tanto che il solo guanciale di Jungkook era sufficiente e difatti, spesso l'altro finiva a terra oppure diventava di proprietà di Cleo.

Il moro era ancora nudo perché difficilmente si rivestiva dopo essere stato con il suo ragazzo, cosa che invece lui faceva perché non sopportava lo sfregare delle lenzuola sul suo corpo, ma adorava che Taehyung non si facesse quei problemi perché sfiorarlo e riempirlo di baci al mattino era una delle cose migliori del dormire assieme; però, quella mattina Jungkook si svegliò alle 7 del mattino e decise di alzarsi e mettersi al computer perché doveva assolutamente inviare l'iscrizione per l'università anche perché, in poche settimane, ci sarebbero stati gli open day al college e quelle erano le sue occasioni per ottenere una borsa di studio con cui pagarsi l'intero corso ma per ottenerla, doveva almeno fare una buona impressione con il suo personal statement; perciò, si alzò dal letto facendo meno rumore possibile, andò in bagno a sciacquarsi il viso, prese poi il suo laptop e si sedette attorno al tavolo della cucina dove iniziò subito a compilare il modulo d'iscrizione.

Come un fiocco di neve || TaeKookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora